La storia della Chiesa Ortodossa TawāḤedo d’Etiopia

La storia della Chiesa Ortodossa TawāḤedo d’Etiopia. La Storia della Chiesa Ortodossa Tawāḥedo d’Etiopia (2 tomi indivisibili) di Alberto Elli, frutto di anni di ricerca e di studio, è molto più di un’interessante opera di erudizione destinata a un circolo ristretto di ecclesiastici: è un progressivo svelarsi di una spiritualità e di una tradizione unica, vero patrimonio dell’umanità, reso possibile grazie all’intraprendenza e alla passione di uno studioso che nella vita si occupa di altro – è ingegnere nucleare – ma che è mosso da un profondo amore per la Chiesa universale.

La presentazione il 26 ottobre alle ore 17.30 a Villa Massimo, sede romana della Delegazione della Custodia di Terra Santa

Il cardinale Leonardo Sandri, prefetto Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, scrive nella prefazione del volume: “Va riconosciuto ad Alberto Elli un lavoro davvero imponente, iniziato con lo studio della lingua ge‘ez e arricchito da viaggi in Etiopia e incontri con altri esperti: lo stupore è accresciuto dal fatto che ci troviamo di fronte a una persona che ha iniziato e portato avanti la raccolta del materiale per la pubblicazione partendo da una passione e da un interesse personale, non legato quindi ad attività accademica. Forse è proprio per questo che egli sembra mettersi nei panni del lettore ponendo le domande alla storia della Chiesa Tawāḥedo, e riportando in modo preciso le differenti interpretazioni che in particolare su alcuni passaggi sono sorte in ambito storiografico”.

L’Etiopia, uno degli Stati più antichi al mondo, è l’unico Stato dell’Africa subsahariana senza una significativa storia coloniale e nel quale la religione cristiana sia riuscita a conservarsi indipendente dal dominio musulmano, che altrove ne ha causato la scomparsa o l’emarginazione, sociale e numerica. Diventata cristiana poco prima della metà del IV secolo d.C., a differenza del vicino regno cristiano di Nubia l’Etiopia, grazie soprattutto al suo vigoroso monachesimo indigeno, profondamente radicato nella cultura locale, riuscì a resistere alla crescente pressione islamica e a sopravvivere come regno cristiano indipendente, vera isola del cristianesimo in Africa. La sua Chiesa è la prima che si instaura e diffonde il messaggio di Cristo in una terra dell’Africa nera. Non solo, essa non è il risultato dell’opera missionaria europea, ma nasce e fiorisce ben prima di tante cristianità europee. Inoltre, nonostante fino al 1959 sia dipesa giuridicamente dalla Chiesa di Alessandria, non reca l’impronta della cultura e della mentalità ellenistica alessandrina e neppure di quella costantinopolitana, come dimostra, fra l’altro, lo stile degli edifici cultuali. Autenticamente africana e allo stesso tempo medio-orientale, l’Etiopia è unica nell’Africa nera, con un’identità inconfondibile e caratteristiche del tutto singolari, che la differenziano da tutte le altre nazioni africane e ne fanno una delle comunità cristiane più originali e meglio inculturate di tutta l’Africa. Le sue gloriose tradizioni cristiane e la sua posizione strategica, quale ponte tra il continente africano e il Vicino Oriente, con un passato ancorato alla storia di due continenti, fanno sì che essa possa dare un contributo non indifferente alla saldezza dell’unità cristiana.

Quest’opera monumentale in 2 tomi, frutto di anni di ricerca e di studio, vuole essere pertanto un contributo a far conoscere a un pubblico più vasto la ricchezza della storia e della spiritualità della Chiesa etiopica, dalle sue origini nella prima metà del IV secolo fino ai primi anni di questo XXI secolo. E non si tratta soltanto della storia della Chiesa, ma anche della storia dell’Etiopia, come Stato e come civiltà, visto il legame inscindibile che, fino a pochi decenni fa, ha sempre unito Chiesa e Stato in quel remoto angolo del Corno d’Africa, sì da fare del cristianesimo l’anima del popolo e il motore della sua storia. Sottolinea l’autore: “Allo studio della storia della Chiesa d’Etiopia, come prima per la Chiesa copta, sono stato spinto non solo da una curiosità intellettuale, ma anche dall’amore che mi è stato trasmesso verso la Chiesa universale. La Chiesa d’Egitto e quella d’Etiopia sono due Chiese “povere” di mezzi, ma ricche di spiritualità, una spiritualità i cui tesori sono per lo più poco noti a noi “occidentali”. Conoscerle e farle conoscere credo sia uno dei mezzi che abbiamo a disposizione per dimostrare l’amore e la stima profondi che nutriamo nei loro confronti. Interessato al dialogo tra le diverse cristianità, ho voluto, con questo lavoro, offrire, e offrirmi, uno strumento utile per conoscere l’orizzonte culturale del popolo dell’Etiopia, passo indispensabile per qualsiasi rapporto serio e costruttivo”.

L’autore

Alberto Elli è ingegnere nucleare. Pur lavorando per i più importanti centri di ricerca italiani, ha continuato a coltivare, da autodidatta, interessi classici, in particolare nel campo delle lingue semi che; conoscitore delle lingue dell’antico Egitto, ha esteso le sue conoscenze ad accadico, sumerico, ebraico, siriaco, ge‘ez (e opico classico), arabo, armeno. Agli interessi linguistici ha sempre unito gli studi storici che lo hanno portato a occuparsi a fondo delle cristianità orientali. Per Edizioni Terra Santa è autore di: Dall’Egi tto ho chiamato mio Figlio (2013), Breve storia delle Chiese cattoliche orientali (2017, II edizione).

STORIA DELLA CHIESA ORTODOSSA TAWĀḤEDO D’ETIOPIA

EDIZIONI TERRA SANTA, MILANO 2017

1184 (tomo I), 944 (t. II) PAGINE

95,00 €

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