La Stagione d’Opera 2017-18 riparte da La guerra dei topi e delle rane

La Stagione d’Opera 2017-18 riparte da La guerra dei topi e delle rane. Lunedì 18 dicembre, alle 20.30 (fuori abbonamento), una nuova produzione di teatro musicale firmata dal Teatro Alighieri apre la Stagione d’Opera 2017-18: La guerra dei topi e delle rane, che sarà proposta anche in matinées per le scuole il 18 e 19 dicembre, porta il poemetto satirico di Giacomo Leopardi Paralipomeni della Batracomiomachia sul palcoscenico dell’Alighieri in veste di favola musicale in un atto. Con testi e musiche di straordinaria freschezza e originalità, firmati rispettivamente da Giampiero Pizzol – che sarà anche voce narrante – e Alessandro Spazzoli, La guerra dei topi e delle raneè un’occasione per riflettere sulla guerra e le sue cause, ma anche per apprezzare il contributo di alcune fra le più qualificate realtà musicali del territorio, da cui provengono tutti i ragazzi protagonisti in scena e in orchestra, guidati dalla regia di Daniela Piccari.

Proseguendo idealmente l’esperienza de Il viaggio di Roberto (2014), con la quale il Teatro Alighieri ha reso omaggio alla memoria della giovane vittima di Auschwitz Roberto Bachi, La guerra dei topi e delle rane è un’operazione che sarebbe riduttivo definire per ragazzi. La Batracomiomachia – parodia del VI secolo a. C. dei poemi epici e dei loro eroi, rappresentati da rane, topi e granchi – offrì a Leopardi l’occasione per un’ironica e amara rilettura dei moti patriottici del suo tempo, attraverso il completamento (paralipomeni appunto) del poemetto ellenistico. Oggi la co-produzione realizzata con il Teatro Comunale di Ferrara si spinge oltre la genesi originale incentrata sulle vicende di patrioti italiani (i topi), Asburgo (i granchi) e Borboni (le rane) per una riflessione sulla natura e le cause della guerra.

La rivisitazione e la riscrittura portano la firma di Giampiero Pizzol, che ha creato il libretto e sarà anche il narratore – mentre le musiche sono state commissionate all’eclettico compositore Alessandro Spazzoli. La regia di Daniela Piccari si avvale delle video proiezioni di Stefano Bisulli, mentre protagonisti in scena e in orchestra sono tutti giovani provenienti da alcune fra le più qualificate realtà musicali del territorio. Le voci soliste che interpreteranno I personaggi del racconto saranno quelle di Elena e Francesco Faggi, Julie Cassanelli e Giovanni Petrini – che hanno partecipato al censimento delle giovani energie creative della Romagna voluto e curato da Cristina Mazzavillani Muti a maggio – mentre i topi e le rane saranno interpretati dal Coro dell’Istituto Musicale Giuseppe Verdi di Ravenna diretto da Antonio Greco. Dal Liceo Musicale Statale di Forlì provengono invece i maestri collaboratori e i direttori di scena, gli attrezzisti e gli addetti al trucco e ai costumi, coordinati, assieme ai solisti, da Davide Cavalli. Protagonista in buca sarà l’Orchestra dei Giovani di Ravenna – alla quale si aggiungono elementi dell’Istituto Masini di Forlì – guidata da Franco Emaldi e diretta per l’occasione da Stefano Pecci.

La Stagione d’Opera tornerà sul palcoscenico, a partire da gennaio, con tre titoli in abbonamento: Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart (12 e 14 gennaio), La fanciulla del West di Giacomo Puccini (16 e 18 febbraio) e Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi (2 e 4 marzo).

Info e prevendite: tel. 0544 249244 – teatroalighieri.org
Biglietti (posto unico numerato): 10 euro  – Under 18 (5 euro)

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