La musicista Kaki King al Botanique di Bologna

La musicista Kaki King al Botanique di Bologna – Kaki King, una delle artiste più interessanti degli ultimi anni, tra il post-rock e la sperimentazione pura, torna in Italia per un tour unplugged.

Venerdì 22 luglio questa straordinaria musicista, che tratta la chitarra come uno strumento a percussione, suonandola quasi come la batteria, salirà sul palco del BOtanique, il festival rock in corso ai giardini di via Filippo Re di Bologna.

 

Kaki è la più sorprendente chitarrista/compositrice che si sia mai vista da più di dieci anni a questa parte. La sua musica è tanto contraddittoria quanto lo è la città di New York, dove si trasferisce dalla nativa Atlanta.

Fin da bambina assapora musica, grazie alla passione del padre avvocato per Beatles e Fleetwood Mac. Già a quattro anni prende lezioni di chitarra (il padre è un collezionista) ma ben presto opta per la batteria che studia fino agli undici anni. In seguito ricomincia a suonare la chitarra, anche grazie alle sue passioni adolescenziali per Johnny Marr degli Smiths e Graham Coxon dei Blur. Trasferitasi a New York, studia alla New York University, ma per mantenersi inizia a suonare in strada e nelle metropolitane, attirando l’attenzione di passanti.

Dopo varie richieste di alcuni passanti, interessati a sapere se avesse mai pubblicato qualcosa, con i pochi risparmi riesce a realizzare un demo. Successivamente lavora come cameriera nel famoso locale newyorkese “Mercury Lounge”, dove si esibiscono artisti interessanti che riescono ad aver un lancio nella discografia. Il suo demo desta l’attenzione della “Knitting Factory”. Da lì il passo è breve, infatti nel 2003 pubblica il suo primo album “Everybody Loves You”. Il disco di esordio attira l’attenzione dei critici, che la definiscono una delle artiste più interessanti degli ultimi anni, da quel momento la sua carriera è in ascesa, portandola ad aprire i concerti di artisti come Marianne Faithfull, David Byrne e molti altri. Inoltre collabora con i Foo Fighters per il loro album “Echoes, Silence, Patience & Grace”. Nel 2007 appare nel film “La musica nel cuore”, e collabora alle musiche di “Into the Wild – Nelle terre selvagge” di Sean Penn, con i brani “Frame” e “Doing the Wrong Thing” che fanno parte del suo secondo album del 2004 “Legs to Make Us Longer”.

Nel 2008 pubblica il cd “Dreaming of Revenge”, mentre “Junior” (2010) è la sua ultima fatica.

Inizio concerto ore 21.30. Apertura giardini ore 19.30.

Ingresso gratuito.

Per informazioni: www.estragon.it

Articolo precedenteLa macchina del capo con Marco Paolini a Villa Phamphilj a Roma
Articolo successivoInterruzione programmazione Casa del Jazz