La favola di Giovanna figlia di strega, favole a colazione, laboratori, spettacolo serale, l’appuntamento a Formia

Dopo la caldissima e significativa accoglienza del quartiere di Scacciagalline, il 14 Agosto presso i giardini Tosti Val Minuta (Parco Gramsci – Via Appia lato Napoli a Formia) il secondo appuntamento con “I giardini delle favole”, la rassegna itinerante di teatro per ragazzi promossa dal Teatro Bertolt Brecht in collaborazione con l’Ipab SS. Annunziata, la Fondazione Alzaia con il patrocinio gratuito del Comune di Formia all’interno del progetto Officine culturali della Regione Lazio e del circuito dei Teatri Riuniti del Golfo.

 

Si inizia alle ore 10 con le favole a colazione per poi continuare alle 11 con un laboratorio di costruzione burattini e pupazzi. Alle 21, invece, lo spettacolo “La favola di Giovanna figlia di strega” con Dilva Foddai per la regia di Maurizio Stammati.

 

Ispirato ad un’ antica leggenda che si tramanda di generazione in generazione, la fiaba racconta di una piccola valle incastonata tra i monti Aurunci, la fossa di Johanna, dove da tempi immemorabili pare  avvenga ogni anno , la notte del 24 giugno, il sabba, il raduno  di tutte le streghe.

 

Da questa leggenda ne è nato un racconto ed uno spettacolo che attraverso l’uso di diverse tecniche di animazione, ombre animate, sagome, teatro d’attore, compie un divertente e delicato viaggio nell’immaginario infantile , dove le paure dei bambini prendono corpo e vengono affrontate da Giovanna,strega per discendenza ma che non riesce ad essere cattiva. La protagonista sarà portata a misurarsi con il mondo delle streghe  e della magia, ma non solo , anche al confronto

con le aspettative degli adulti che spesso non corrispondono alle vere aspirazioni dei bambini.

 

Le scenografie, le ombre, le sagome parlanti ed oggetti di scena sono stati realizzati dall’artista visivo Carlo De Meo, animate in scena dalla scenografa Giorgia Magliocco. Le voci registrate sono dell’attrice Margherita Vicario, il disegno luci è a cura di Peppe ed Antonio Palmiero, le registrazioni sono state realizzate da Alessandro Izzi.

 

 

 

INGRESSO LIBERO

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