La Basilica di San Giovanni in Laterano a portata di iPod

La Cattedrale della Diocesi di Roma a portata di iPod. E’ così che si potrà visitare, da oggi in poi, la Basilica di San Giovanni in Laterano, “la Madre di tutte le Chiese di Roma e del mondo”. Una novità assoluta per la Capitale in termini di luoghi religiosi.

Un’esperienza inedita per tutti i pellegrini ed i turisti che da ogni parte del mondo giungeranno qui e potranno conoscere, approfondire e ammirare l’immenso patrimonio culturale e spirituale della più antica Basilica d’Occidente grazie ad un iPod nel quale sono state caricate diverse applicazioni.

L’Opera Romana Pellegrinaggi offrirà infatti gratuitamente la possibilità di visitare il complesso Lateranense con una audio guida multimediale, mettendo tra l’altro a disposizione un minibus che collegherà la Basilica di San Giovanni in Laterano, passando per il Carcere Mamertino, a quella di San Pietro e viceversa, a testimonianza del peculiare legame tra la “Madre di tutte le Chiese di Roma e del mondo” e il Papa, che nella Basilica Lateranense ha la Sua cattedra episcopale.

Il dialogo tra un giornalista, giustamente curioso per professione, e i tanti protagonisti di questo Complesso, che porta con se le tracce della storia di una intera città, non solo di un edificio, è il fil rouge del racconto dell’audio guida multimediale.

Musica, voci, immagini e riproduzioni di affreschi famosi, si mescolano sapientemente dando luogo ad un “mix” di storia, cultura e spiritualità. Si parte allora dal caloroso e accogliente benvenuto del Cardinale Agostino Vallini, Vicario del Papa, per arrivare al racconto concitato della famosa battaglia di Ponte Milvio tra Costantino e Massenzio da parte di un pretoriano, testimone diretto del conflitto e anche del progressivo affermarsi del cristianesimo nella Roma dell’epoca, per proseguire poi con lo sfogo rabbioso di Borromini, che tanti lavori realizzò per la Basilica di San Giovanni in Laterano, ma che proprio al loro termine soffrì molto a causa dell’accusa di omicidio.

Tra i dialoghi-intervista spiccano i nomi di Costantino e di Bonifacio VIII, mentre tra le testimonianze più toccanti spiritualmente quelle di un pellegrino del 1300 ed uno dei giorni nostri: quest’ultime sottolineano come da sempre la “ricerca” sia il cuore di questo viaggio dell’anima. Il tutto in perfetta armonia con le descrizioni di transetto, abside e chiostro, “un angolo di grazia medievale”, accompagnate da un immancabile sottofondo musicale.

Con questa iniziativa l’Opera Romana Pellegrinaggi prosegue nel filone iniziato con la riapertura del Carcere Mamertino nel giugno dello scorso anno e continuato più di recente con la mostra sulla Biblioteca Vaticana, ad avvicinare il pubblico più eterogeneo, con le tecnologie più avanzate, alla magnificenza dell’arte, della storia, della cultura della nostra città attraverso il progetto di “Roma Cristiana”, che nasce proprio con lo scopo di fornire una chiave di lettura per la comprensione profonda di Roma, qual è quella del cristianesimo.

Articolo precedenteDolori e gioie delle antiche gestanti – ultima parte
Articolo successivoLa Casa del Jazz Festival presenta Taylor Eigsti Quartet