Kappa24 – la giovane promessa Bolognese pubblica l’album d’esordio

È disponibile su tutte le piattaforme digitali SANLA, l’album d’esordio dell’artista bolognese KAPPA24 (alias di Andrea D’avena, classe 2001), pubblicato per la nuova label La Victoria Records fondata da St. Luca Spenish e Simone Barbieri

La release entra a far parte dei progetti che arricchiscono la vasta programmazione discografica della label nei mesi a venire, con un roster che vanta al suo interno nomi celebri come Miss Fritty e nuove scommesse dell’urban italiano, come lo stesso Kappa24, Turi Moncada, Issel, Skinny Raise, Engeezo e Don Rizzo 

 SANLA, rappresenta il trampolino di lancio per il giovane artista bolognese che, attraverso i dieci brani che compongono il progetto, si presenta al pubblico del panorama urban nazionale.

KAPPA24 è cresciuto per le strade di Bologna e lo spirito di appartenenza che lo lega al suo ambiente ed alla sua città emerge fortemente nella sua musica. Con Sanla, titolo che omaggia, infatti, il comune bolognese di San Lazzaro di Savena, l’artista ci racconta il suo ambiente, il background dal quale proviene, i legami fraterni, le difficoltà ed il suo senso di ribellione nei confronti degli schemi precostituiti della società attuale.

All’interno dell’album, interamente prodotto da St. Luca Spenish, sono presenti anche i featuring di: GG24 nel brano Figli Della Guerra, Issel nella traccia Nino Nino  e CSTYLEMET in Qui Nah.

Sanla è stato, inoltre, anticipato dai singoli estratti Tutto Fast Tutto Sport e Dimmi Cosa Vuoi, pubblicati lo scorso aprile e Appartenenza, Figli Della Guerra e Matematica Di Strada, pubblicati lo scorso maggio. KAPPA24 con il suo stile originale e riconoscibile, già da queste prime release, si è distinto portando una ventata di aria fresca del panorama urban bolognese e con i nuovi cinque inediti contenuti in Sanla prosegue il viaggio all’interno del suo ricco e coinvolgente immaginario.

Le sonorità di Sanla spaziano dall’hip hop classico, alle contaminazioni con la musica elettronica, sapientemente miscelate da St. Luca Spenish, fino alle nuove influenze dei nuovi sound urban. Dai brani più crudi e diretti come Dimmi Cosa Vuoi, a quelli più intimi come Fatto Di Te e Gioiello Preferito, fino ai più impegnati come Figli Della Guerra, l’artista riesce a lasciare la sua impronta dimostrando la sua versatilità nell’adattarsi su ogni beat e trattando, con un approccio mai scontato, ogni tematica.

Articolo precedenteRegina Coeli: un murale racconta le storie dei detenuti
Articolo successivoI Vintage Violence pubblicano il video per Dio è un batterista