Oggi vi parliamo di Simba, un giovane artista che ha recentemente pubblicato il suo nuovo singolo, “Tu così bella”. Il brano tratta dell’amore per la musica e di quanto essa possa essere la cura a tutti i nostri problemi.
Come è iniziata la tua avventura nel mondo della musica?
È stato tutto molto spontaneo come probabilmente è sempre stata e continua ad essere la mia vita. Da quattro anni la musica si è fatta sentire e non riesco più a farne a meno, per fortuna.
C’è stato un momento decisivo in cui hai detto “questa è la mia strada”?
Probabilmente dopo aver pubblicato ‘Dove sei?’ Ho sentito il bisogno di provare a darmi una possibilità con la musica, prima facevo live e pubblicavo canzoni ma da Gennaio 2022 lo faccio in modo diverso, cercando di crescere musicalmente e cercando di trasmettere qualcosa di reale alle persone.
Come hai superato le sfide che hai incontrato e cosa hai imparato da esse?
Viaggiando e facendo musica principalmente, quando passo del tempo in Italia con i miei pochi ma buoni amici e con i miei musicisti, passo sopra a tutto prima o poi.
Come hai visto evolvere il tuo stile musicale e artistico nel corso degli anni?
È tutt’ora in evoluzione e mi piace questa cosa, mi piacciono molto i cambiamenti e non le cose monotone o troppo regolari.
Quali consigli daresti a chi sta iniziando la sua carriera artistica?
Come ho detto in precedenza, faccio musica da quattro anni quindi mi sento anche io all’inizio ma il consiglio che mi viene di dare è: abbiate costanza senza forzare le cose;
La musica, l’arte in generale sono per me libertà di espressione quindi è inutile forzare la scrittura o la composizione di un brano, se deve arrivare, arriva; il che non significa non impegnarsi in ciò che si fa ma rispettare i tempi di cui abbiamo e il nostro progetto ha bisogno.
C’è un messaggio o un’emozione che speri di trasmettere attraverso questo singolo?
Spensieratezza e pace, vedo troppo odio nel mondo odierno.
Hai intenzione di esplorare nuovi generi musicali nei tuoi prossimi progetti?
Non proprio ma amo sperimentare quindi, non si sa mai