È da poco in libreria Mille lemmi di notte, il primo libro di Flavio Tamiro. Per Oltre le colonne risponde ad alcune domande.
Il libro, edito da CTL Editore Livorno e curato dall’Associazione SenzaBarcode, che lo ha inserito nella sua collana, ha la prefazione di Sheyla Bobba, preidente e curatrice. Flavio è chiaramente un personaggio “fuori dagli schemi”.
Ciao Flavio, abbiamo letto dalla presentazione del tuo libro che in realtà volevi semplicemente partecipare a un concorso al quale avevi già preso parte l’anno precedente.
Ma l’idea di scrivere racconti di mille parole ti era già venuta in precedenza o è stato il concorso Bloggami a darti questo impulso?
È stato il Concorso Bloggami a darmi l’idea di scrivere racconti di mille parole. Se dicessi il contrario sarei un millantatore millenario.
I tuoi racconti sono una miscellanea di storie completamente differenti, ma c’è un fil rouge?
Il fil rouge che lega i racconti è l’onirismo. La letteratura è segno del sogno.
Quale dei racconti credi ti rappresenta maggiormente? E quale racconti credi possa rappresentare al meglio l’intero libro?
Il racconto che mi rappresenta meglio è “Animatore del mondo”. Quello che rappresenta l’intero libro è “Lo sbarco delle Mille”.
Grazie, Flavio, spero di poterci sentire presto per altri nuovi lavori, dove possiamo trovare Mille lemmi di notte e magari incontrarti?
Per trovare Mille lemmi di notte dovete imparare a sognare in modo poetico; per trovare il libro bisogna aspettare che l’Ipno livornese lo stampi; per incontrare me è indispensabile risolvere notturni dilemmi. Prima di Natale la Notte illuminerà il libro e avrete tutte le risposte che cercate. Guardate la Luna all’una e otterrete l’unificazione…
Per conoscere meglio Flavio Tamiro e acquistare Mille lemmi di notte è disponibile la sua pagina ufficiale sul sito della collana SenzaBarcode.