Incontri musicali al Colle. Omaggio a Ottorino Respighi

Incontri musicali al Colle. Omaggio a Ottorino Respighi – Concerto pianistico da non perdere domenica 27 ottobre al teatro dell’istituto Colle La Salle di Roma.

I pianisti Almerindo D’Amato e Raffaella Valente si esibiranno suonando anche il “Concerto in La minore per pianoforte e orchestra” di Ottorino Respighi, in prima assoluta. Si tratta di una composizione poco nota di Respighi, che, dopo la sua prima esecuzione, nel 1902, non è più stata ripresa fino al 2009, quando il Maestro Almerindo D’Amato l’ha riproposta a Washington.

All’epoca della sua composizione Respighi aveva 22 anni, ma, come afferma il Maestro Almerindo “…Il concerto rivela già la maturità dell’artista, con il suo pianismo trascendentale di prorompente virtuosismo, il sinfonismo autorevole di magnifica orchestrazione, le sonorità sgargianti di appassionati impeti postromantici, i toni di nobile intimismo e il fascino delle audaci armonie chiaroscurate”.

L’opera esalta una cantabilità ariosa e diretta, tipicamente italiana, sia nelle sonorità vellutate o evanescenti, sia nelle più dense ed appassionate strutture virtuosistiche. Si svolge, con totale libertà formale, in 12 cambi di tempo inglobati e in 3 parti fondamentali: un fantasioso Allegro moderato, di densa ed esaltante struttura, introdotto in modo originale ed anticonformistico da una spericolata cadenza pianistica; un incantevole Adagio molto, costruito su un nobile tema di Corale; un impetuoso Presto,   includente un Andante dolcissimo ed esaltante, insieme a episodi di prorompente virtuosismo, fin ad una grandiosa chiusa sinfonica, degna del migliore Respighi. L’opera appare, con una propria marcata fisionomia, in naturale sintonia con il ricco strumentalismo rachmaninoviano ed il sinuoso lirismo pucciniano.

Il Maestro D’Amato spiega: “E’ motivo di particolare orgoglio ed entusiasmo per me l’occasione offertami dall’Accademia Musicale Romana, di ripresentare l’opera a 118 anni dalla prima assoluta a Roma. La potenza strutturale ed espressiva del Concerto ci inducono a raffigurare Respighi  nell’atto di reclamare a gran voce, fin dai suoi 22 anni, con l’autorità dei valori ed il vigore della sua forte giovinezza, quel posto di rilievo che la storia della musica gli  riconoscerà, quale musicista italiano del ‘900  il più amato e rispettato nel mondo”.

Almerindo D’Amato è Maestro Pianista di notorietà internazionale e Professore Titolare al Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma e vanta una intensa carriera concertistica in Italia e all’Estero. Ha inciso per le principali emittenti radio-televisive, e diversi Lp fra cui “Almerindo D’Amato e la musica italiana”. Ha presentato e divulgato prime esecuzioni di importanti autori italiani anche in prestigiose istituzioni internazionali quali Canergie Hall di New York, Mozarteum di Salisburgo, Festival internazionale delle Arti a Città del Messico, Akademie fur Musik di Darmstadt e molte altre. E ha contribuito alla valorizzazione in Italia e all’estero di un repertorio da camera significativo con particolare riguardo alla produzione italiana dal Settecento in poi. E’ in queste propensioni artistiche che si inquadra la riscoperta del concerto in La minore di Respighi

 Raffaella Valente, 1972, si è diplomata con il massimo dei voti al Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” a Roma proprio nella classe del M° Almerindo D’Amato. Ha vinto numerosi premi partecipando a concorsi pianistici nazionali ed internazionali e varie borse di studio tra le quali quella per la Juilliard School of Music. Ha proseguito con gli studi di Musicoterapia svolgendo attività presso il Centro dell’Autismo di Roma. Segue seminari di Composizione Sperimentale con il M° Boris Porena ed èè specializzata nell’accompagnamento di cantanti lirici svolgendo attività di pianista accompagnatore in vari Istituti tra i quali l’Accademia Lirica Mantovana. Ha svolto attività concertistica in Italia, Francia, Germania e Stati Uniti sia come pianista solista che in formazione cameristica, per lo più cimentandosi in programmi di musica moderna. E attualmente è insegnante presso l’Accademia musicale romana, e compositrice alla continua ricerca di nuove musicalità.

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