Il Quintetto di Ottoni della Cherubini in concerto

Il Quintetto di Ottoni della Cherubini in concerto. Appuntamento venerdì 7 giugno, alle 19, nella Corte Interna del Centro Direzionale SAPIR

Non poteva mancare – non nell’anno in cui Ravenna Festival celebra anche quelle onde che hanno modellato storia e identità della città – la scoperta degli spazi del porto, area di incontro e scambio che ha già rivelato una vocazione a reinventarsi come spazio creativo. In ricognizione, in questo caso, c’è il Quintetto di Ottoni dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini che venerdì 7 giugno, alle 19, getterà l’ancora del Festival nella Corte Interna del Centro Direzionale di SAPIR (via Zani 1), oggi il principale Terminal Operator del porto di Ravenna e uno dei più grandi in Italia. I musicisti (Pietro Sciutto e Giorgio Baccifava trombe, Stefano Fracchia corno, Salvatore Veraldi trombone e Alessandro Rocco Iezzi tuba) si misureranno con un programma che si muove agile da Debussy a John Lennon e Paul McCartney, si tinge d’America con arrangiamenti di pezzi firmati da Frank Sinatra o Duke Ellington, ma anche di cinema con brani di Ennio Morricone e Nino Rota. Il concerto è a ingresso libero.

Scuri o chiari, brillanti o cupi, gli ottoni sanno passare rapidamente dal pianissimo al più che fortissimo, ma sono di rado impiegati in ambito solistico nel repertorio classico. Eppure negli ottoni vibrano le pulsazioni del Novecento e dell’America: un orizzonte che giustifica l’inclusione nel concerto delle trascrizioni che amplificano l’eco delle song di Lew Pollack, coevo di Gershwin, o del grande trombettista David Short. Da New York al cinema il passo è breve, con compositori del calibro di Morricone e Rota, fino alla canzone popolare di Ma se ghe pensu, manifesto dell’emigrante che sopraffatto dalla nostalgia decide di tornare a casa, a Genova, per sentire davvero “frangere il mare”. Un programma, dunque, dal sapore salmastro e d’oltreoceano, che trova naturale collocazione al Centro Direzionale SAPIR. E per festeggiare la comparsa di questo nuovo luogo di spettacolo sulla mappa del Festival, SAPIR ha messo a disposizione un servizio navetta gratuito in motobarca: la Stella Polare accompagnerà cinquanta fortunati spettatori (quelli che si sono prenotati via Facebook) dalla Darsena di città, alle 17.30, alla Darsena San Vitale in tempo per il concerto.

I musicisti dell’Orchestra Cherubini sono tutti sotto i 30 anni, provengono da ogni regione d’Italia e nel corso del loro triennio in orchestra, superate le rigorose selezioni, hanno l’opportunità di lavorare non solo con Riccardo Muti, che ha creato l’orchestra nel 2004, ma con direttori e solisti di calibro mondiale, all’interno di nuove produzioni e prestigiose rassegne, a partire da Ravenna Festival del quale la Cherubini è orchestra residente. Come tale, nel corso di questa XXX edizione della manifestazione, la Cherubini sarà in concerto con il direttore e violinista Leōnidas Kavakos il 12 giugno e con il batterista dei Police Stewart Copeland il 29 giugno, per tornare alla bacchetta di Muti per Le vie dell’Amicizia l’11 luglio; la Cherubini sarà infine in buca per l’intera Trilogia d’Autunno dall’1 al 10 novembre. La nascita di gruppi di camera, per volontà dei ragazzi e su invito del loro mentore, mira a sviluppare e perfezionare l’affiatamento dei singoli grazie all’attività cameristica, approfondendo così il rapporto dialettico fra gli elementi dell’orchestra.

Info: tel. 0544 249244 – www.ravennafestival.org

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