Il gioco è duro

Gira più forte il meccanismo,

quando a smuoverlo è una scossa di violenza,

generata dal sistema, per sedare ogni ribellione.

 

 

Siamo schiavi di nomi, firme ed aziende,

accettiamo passivamente i torti,

o ci gettiamo violenti ad aggredire chiunque…

 

 

Belve che azzannano, fuoco ed urla…

Mentre il potere ride!

Dietro le quinte, i riflettori abbagliano….

 

 

E noi spettatori, ormai agghiacciati, siamo aggrappati al silenzio,

perchè anche chi di noi VUOLE cambiare questo sistema,

non sa come farlo… Non puoi essere quello che sei, ti monetizzano…

 

 

Ti puoi muovere con milioni di persone,

ma le maschere non sono quelle che si immaginano…

Scavano tra le formiche per coprire le loro tracce da giganti.

 

 

E’ così le voci di chi voleva dare un segno di protesta

son state zittite….

Di nuovo…

 

 

Tutto è sempre troppo mediatico!

E’ un solito, patetico vecchio show,

ma noi siamo ancora qui, a raschiare il fondo di un barattolo…

 

 

Soldatini,  ai margini o servi del potere, è come essere in un videogioco,

un film in cui diversi generi di esseri viventi si relazionano con un’ unica entità virtuale,

il POTERE…

 

 

Un gioco di soldi, mass media, controllo, crimine senza tracce,

SOLO AMARE CONSEGUENZE.

Spreco d’Energie… Fughe cerebrali.

 

 

Ci deve essere un modo per vincere questo gioco assurdo

per fare funzionare le cose…

Per riuscire a fermare questo groviglio…

 

 

Respiriamo forte per un istante,

spingiamoci oltre quello che sappiamo,

andiamo avanti… Oppure anche indietro, ma non fermiamoci mai!

 

di Marta Ghironi

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