Il bambino che verrà al Teatro Remigio Paone

Il bambino che verrà al Teatro Remigio Paone – Due, ma potrebbero essere uno. Eppure sono due. Due figure in scena. Sembrano gemelli. Forse perché sono vestiti nello stesso identico modo, con un tessuto che li fa assomigliare ad una carta da parati, o ad un inutile suppellettile passata di moda. Ma a volte sembrano uno, questi due perché si immergono l’uno nell’altro, si intrecciano fino a che le gambe dell’uno sono le gambe dell’altro, le braccia dell’uno sono le braccia dell’altro, il torso dell’uno e’ il torso dell’altro.

Questo il ritratto estemporaneo del nuovo spettacolo scritto da Soledad Agresti , autrice pluripremiata de “La gamba di Sarah Bernhardt”, con la messa in scena della Compagnia Teatrale Imprevisti e Probabilità, diretta da Raffaele Furno in programma Sabato 13 alle 21:00 e Domenica 14 alle 18:00 presso il Teatro Remigio Paone di Formia con il patrocinio delll’Ipab SS. Annunziata.

Forse una leggera differenza tra i due gemelli esiste, nonostante il loro vestiario. Uno è maschio, l’altro è femmina, dovrà pure esserci una differenza. Uno è dominante, l’altro è dominato, dovrà pure esserci una differenza. Ma non c’è equazione tra maschio = dominante, femmina = dominato, potrebbe essere l’opposto. A ben guardare poi, questi due non sono affatto inutili. Anzi.
Sono molto operose queste due figurine un po caricaturali, un po’ grottesche, un po’ paradossali. Operose perché costruiscono muri, spingono complicati marchingegni, producono energia, raccolgono cibo, ma soprattutto in cuor loro e nei loro dialoghi aspettano.
Aspettano un salvatore, un redentore, nella forma di un bambino che li solleverà finalmente da tutte queste gravose quotidiane incombenze di costruire muri, spingere marchingegni, produrre energia.

Se Beckett e Ionesco fossero ancora vivi forse scriverebbero testi come “Il bambino che verrà” perché alla fin fine la condizione umana non è così mutata. Abbiamo molti più giocattoli tecnologici, mangiamo piatti più sofisticati, facciamo vacanze in mete esotiche ma siamo pur sempre alla ricerca della stessa felicità , in attesa speranzosa di un futuro migliore, prigionieri delle stesse paure, schiavi della stessa crudeltà come ogni altro essere umano che ci ha preceduto.

In contemporanea al debutto dello spettacolo Il Circolo Fotgrafico Contro Luce organizzerà una mostra di foto teatrali nel foyer e negli ambienti del Teatro Remigio Paone.

La mostra è il risultato dell’attenzione che il Circolo ha sempre riservato, tra gli altri, al genere della fotografia di spettacolo. Le immagini selezionate hanno l’ambizione di restituire, a distanza di tempo, l’emozione reinterpretata dallo sguardo fotografico; campi lunghi, primi piani, prospettive e punti di vista diversi che lo spettatore difficilmente può cogliere. Un’occasione per ri-vedere, ma anche per guardare con occhi diversi.

Ingresso 8 Euro

Per info e prenotazioni 339-8179254

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