I Verdena approdano sul palco dell’Estragon di Bologna

Martedì 10 febbraio arrivano all’Estragon i Verdena, uno dei più validi gruppi altern-rock italiani.

Ed è un nuovo sold out per la band bergamasca, impegnata dal 27 febbraio nel tour che vede protagonista il Vol 1 di ‘Endkadenz’, album uscito a gennaio di quest’anno.

Prima dell’estate uscirà infatti ‘Endkadenz Vol.2″ e nel tour che gli farà seguito, sarà dato più spazio ai brani di questo nuovo capitolo musicale.

 

Un nuovo disco dei Verdena  è sempre un movimento, una ricerca, una via di fuga dalla prevedibilità. Se WOW, il disco precedente, era un’esclamazione quasi categorica, anche se piena di rifrazioni, qui sono i sussurri e le grida, mica solo vocali, a fare da miccia agli incendi di ogni brano. Il brio del risveglio si contrappone al sonno della decadenza. La lotta, magari disillusa, all’accettazione di tutto quello che capita. I Verdena non abbandonano il loro modo di fare e intendere la musica: lo testimoniano ancora una volta le parole, che non sono mai state così amalgamate ai suoni, al punto da rendere la voce, a tutti gli effetti, uno strumento completo, che non scivola più di lato, ma resta spesso al centro della scena sonora.

Endkadenz Vol.1 è un viaggio in cui ogni nota, ogni inflessione del canto e ogni deviazione si accompagnano senza sovrapporsi. Non ci sono preminenze, fra la batteria, il basso, la chitarra, tutti gli strumenti che vengono utilizzati perché una canzone suoni bene: conta, decisamente, la coralità.

 

Ora è il momento di ascoltarli dal vivo. Alberto, Luca e Roberta sono pronti ad infiammare il palco dell’Estragon.

Il concerto dei Verdena sarà aperto dai Jennifer Gentle. La band guidata dall’inarrestabile Marco Fasolo è stata infatti scelta dai Verdena come ospite esclusivo di tutte le date del tour. Un tour che sarà l’occasione per presentare al pubblico la doppia ristampa dei primi due dischi dei Jennifer Gentle, I am You are (2001) e Funny Creatures Lane (2002) che sono usciti in esclusiva per Bomba Dischi il 27 febbraio e contengono, oltre alle tracklist originali rimasterizzate, brani inediti extra.

 

Inizio live Jennifer Gentle: ore 21

Inizio live Verdena: ore 22

Infoline Estragon: 051 323490, www.estragon.it

ESTRAGON – Via Stalingrado 83 (Parco Nord) – Bologna

 

I Verdena, si  sono formati ad Albino (BG) a metà degli anni ‘80. Il gruppo è formato dai fratelli Ferrari, Alberto (voce, chitarra) e Luca (batteria). Nel 1996 si unisce alla band la bassista Roberta Sammarelli. Nel luglio del 1997 il trio registra un demotape di cui verranno vendute circa 500 copie ai concerti e che permette alla band di continuare a suonare dal vivo. La band viene contattata da numerose etichette indipendenti, ma nel settembre del 1998 accettano la proposta di Black Out/Universal con cui firmano un contratto pochi mesi più tardi. Nel Marzo del 1999, il trio inizia a lavorare all’album di debutto “Verdena”, album che venderà più di quarantamila copie e varrà alla band il “Premio PIM” di Repubblica come miglior gruppo rivelazione del 1999. La produzione dell’album è affidata allo storico chitarrista di CCCP, CSI e PGR Giorgio Canali. Nel frattempo, tra uno spostamento e l’altro su e giù per la penisola, la band prova nuove idee, stratificando maggiormente il proprio suono con l’aggiunta di un piano rhodes e di un mellotron. Il 15 giugno 2001 esce l’EP “Spaceman”, il cui singolo anticipa l’uscita del secondo album della band, “Solo un grande Sasso”, con la produzione di Manuel Agnelli, frontman degli Afterhours. Il disco, appena uscito, ottiene ampi consensi dalla critica musicale e guadagna in breve la sesta posizione della classifica FIMI.

Ad inizio 2004 esce il terzo album, “Il Suicidio dei Samurai”, anticipato dall’EP “Luna”, ed entra in classifica nei primi posti della top ten italiana. Il lungo tour registra una costante crescita di pubblico e parecchi sold out. Nel 2005 l’album verrà pubblicato anche in Svizzera e Germania e l’anno seguente in Francia.

Dopo diversi mesi di recording sessions, il 16 Marzo 2007 esce il quarto disco “Requiem”. Quindici tracce che spaziano dal rock più duro al grunge degli anni ‘90, con forti ricordi psichedelici anni ‘70. “Requiem” viene anticipato dal tour italiano e viene inizialmente pubblicato in Germania, Svizzera, Austria e Francia e, successivamente, anche in Spagna. Il 29 Giugno 2007 è stato pubblicato “Caños” EP che contiene, oltre al brano che dà il nome all’EP, anche quattro brani inediti. Nell’estate del 2008 Verdena sono il gruppo spalla per Neil Young all’Arena di Verona, il gruppo è stato scelto personalmente dall’artista.

Dopo tre anni di assenza dalle scene, il 18 Gennaio 2011 vedrà la luce “Wow” quinta prova in studio della band, interamente prodotto da Alberto Ferrari, cantante e chitarrista degli stessi Verdena.  Un imponente doppio album composto da 27 canzoni che testimoniano in maniera unilaterale la crescita del gruppo bergamasco. Un opera rock a 360°. “Wow” ha messo d’accordo pubblico (debutto al secondo posto della classifica FIMI) e critica (tra i 100 dischi italiani più belli di sempre per Rolling Stone). Nel mezzo un tour di oltre 90 date su e giù per la Penisola con tanti sold-out e cinque date all’estero (Amsterdam, Colonia, Berlino, Bruxelles e Londra),  un libro “Un mondo del tutto differente. La storia di Wow e dei Verdena” di Emiliano Colasanti, la riedizione del disco in formato ‘Deluxe’ contenente un documentario sul tour in corso e spezzoni del bellissimo concerto nella cornice di Piazza Castello a Ferrara e i due concerti-evento dell’estate 2012 insieme ai Flaming Lips.
Il sesto lavoro in studio dei Verdena si intitola “Endkadenz” un lavoro diviso in due volumi la cui prima parte è uscita il 27 Gennaio 2015.

 

 

Jennifer Gentle sono forse una delle più bizzarre e interessanti rock bands italiane di sempre, tanto da divenire il primo gruppo tricolore ad essere messo sotto contratto dalla leggendaria etichetta americana Sub Pop (Nirvana, Soundgarden, Mudhoney e più recentemente Shins). Negli anni hanno collezionato una lunga quanto eterogenea lista di fans (tra cui nomi come Graham Coxon, Jarvis Cocker, Julian Cope, Mars Volta e membri di Architecture in Helsinki e Dandy Warhols) che li ha trasformati in una delle formazioni indie italiane più conosciute e rispettate all’estero.

Articolo precedenteDisorient Express, lo spettacolo con Cinzia Leone in scena al Teatro Ghione di Roma
Articolo successivoI Bluebeaters presentano il primo singolo estratto, Roll with it