La Tramontana è un vento freddo che viene da lontano, da un nord del mondo non ben precisato, è anche la parziale assonanza tra qualcosa che appartiene al passato di quattro ragazzi di provincia, direttamente dal Midwest italiano, e un presente fatto di emotività, solitudine e incertezza.
Tramontana è camminare sulle rotaie a braccetto con la voglia di urlare tutto in un microfono e quella di nascondersi in un bagno a piangere, è la consapevolezza che crescere comporta fare dei sacrifici ma anche il dovere di non rinunciare a ciò che si è.
Tutto questo è parte del progetto dei Tramontana, una band di provincia che ha fatto di tutto per complicarsi la vita, e che adesso vuole urlare tutto e lasciarsi trasportare dal vento di cui porta il nome.
Ci sono giorni di pioggia ininterrotta che fanno da preludio alla siccità, c’è un mondo intorno a noi che sta finendo e riusciamo ad accorgercene a stento, mentre le foreste bruciano e i protagonisti del brano finiscono come il mondo, ma insieme.
“Le foreste devono continuare a bruciare è un brano scritto dopo una riflessione su questi tempi incerti, in quattro come i Tramontana fanno dalla loro vita precedente, registrata senza fronzoli alla fine dell’inverno al Pan Music Studio di Torino.
L’idea dietro al brano è quella di raccontare il momento probabilmente più complesso della storia umana attraverso la fine di una vicenda umana altrettanto complessa, ovvero una storia d’amore”.
La canzone è stata pensata per essere cantare a squarciagola, come molti brani della band, che quando scrive le proprie canzoni ragiona sempre e comunque basandosi su un’ottica live.