Grande successo per l’exhibition and sale, organizzata da Alice Zannoni durante l’art week bolognese, “Sono ancora qua. SetUp to be continued” un titolo che è stato un proclama di presenza nell’anno in cui la fiera dedicata agli artisti emergenti per motivi organizzativi non si è tenuta, e uno slogan carico di rinascita per quel SetUp Contemporary Art Fair che ha entusiasmato il pubblico fin dai suoi esordi in Autostazione.
La mostra ideata a mo’ di crowdfunding e realizzata con le opere donate, è stata organizzata nel tempo record di sole due settimane perché fulminea è stata l’intuizione di Alice Zannoni, nel rispondere a quanti sollecitavano il ritorno della fiera, lanciando un segnale forte perché nel 2021 SetUp possa riprendere l’attività.
Corale è stata la generosità degli artisti a cui si sono aggiunte alcune gallerie e collezionisti privati che partiti in 30, contattati direttamente da Alice Zannoni, in una settimana – a seguito delle conferenza stampa del 17 gennaio 2020 – sono arrivati a ben 47 soggetti per un totale di 70 opere esposte. Hanno risposto all’appello: Alessandra Aldrovandi (da collezione privata), Arteserse+Versus, Paolo Balboni, Luca Bellandi, Nicola Bertellotti (courtesy Sensi Arte), Fabrizio Berti, Marco Biscardi, Luca Caccioni (da collezione privata), Stefano Calligaro (da collezione privata), Leonardo Canella (da collezione privata), Davide Cascio (da collezione privata), Giulio Cassanelli, Daniela Ciamarra (da collezione privata), Giuseppe Ciracì, Federica Cogo, Pirro Cuniberti (da collezione privata), Ousmane Ndiaye Dago (da collezione privata), Stefano Della Porta (courtesy Galleria Astuni), Simone Del Pizzol, Flavio Favelli (da collezione privata), Giovanni Gaggia, Stefano Gentile, Fosco Grisendi, Kati Heck (da collezione privata), Debora Hirsch (da collezione privata), Alessandro La Motta, Malachi Farrell (courtesy Raffaella De Chirico Arte Contemporanea), Andrea Mariconti (courtesy Federico Rui Arte Contemporanea), Simone Marini, Vincenzo Marsiglia, Elisa Mearelli, Nino Migliori, Luca Moscariello, Elisa Muliere, Gino Sabatini Odoardi, Stefano W Pasquini, Simone Pellegrini, Gigi Piana, Jasmine Pignatelli, Concetto Pozzati (da collezione privata), Lorenzo Puglisi, Laura Pugno (da collezione privata), Roberto Rizzoli (da collezione privata), Stefano Ronci, Pier Luigi Saporetti, Zino, Emiliano Zucchini.
“Non mi sarei aspettata un risultato così forte, pensavo di lanciare un sasso e basta nella marea di eventi dell’art week e invece l’energia è stata talmente tanta che m’è tornato indietro uno tsunami di riscontri positivi, di segnali, di aspettative, di messaggi, di solidarietà che, son sincera, mi hanno lasciata stupefatta. Non avrei mai pensato. Mi sento di dire che gli obiettivi sono stati pienamente raggiunti, oltre ogni mia aspettativa.”
Tanti i visitatori della mostra, circa 2000, felici di tornare negli spazi dell’Autostazione di Bologna, contenti di varcare quell’androne un po’ scabro per scoprire al primo piano un’altra realtà, fatta di arte contemporanea, dove a contare è il contenuto e lo spirito conviviale che ha sempre contraddistinto SetUp anche come luogo di incontro oltre che di mercato.
Numerose anche le opere vendute, tra l’altro pezzi di entità rilevante nel range dell’offerta espositiva, che giovano alla ricostruzione del futuro contribuendo al risanamento finanziario della società. Le opere continuano ad essere in vendita e sono visibili nel virtual tour della mostra prodotto da boraARTE, questo il link della mostra on line.
“Il messaggio è passato forte e chiaro, io ci sono e farò ciò che è necessario perché SetUp possa tornare ed essere un’opportunità per le gallerie e gli artisti emergenti, perché SetUp possa tornare a essere il luogo in cui la sperimentazione incontra il mercato, perché SetUp possa essere bacino di audacia creativa. La continuazione di SetUp è SetUp.”
SetUp nel 2021 tornerà in Autostazione che, essendo un luogo in continua trasformazione, potrebbe riservare delle sorprese con spazi inediti, mai concepiti per una esposizione d’arte.
Alice Zannoni, al timone del progetto, lancia fin da ora un segnale di programmazione e annuncia il tema guida dell’anno prossimo: la DISOBBEDIENZA come atto creativo.