God & Mezcal e Yuri alla Dorothy Circus Gallery

Inaugura il prossimo 10 aprile 2021 presso la sede di Via dei Pettinari 76, la doppia personale degli artisti Peca e Koh Kisung “God & Mezcal e Yuri”.
In tempi così difficili per tutti, la galleria è lieta di ospitare nuovamente nei suoi spazi
romani due artisti la cui ricerca è cosi profondamente legata ai temi della spiritualità e
della connessione umana con la natura e con l’universo, attraverso una profonda sintonia con gli equilibri del pianeta e con la componente emotiva dell’essere umano.
Mai più che ora risulta infatti imprescindibile per noi tutti lo sviluppo e la cura della
parte più spirituale delle nostre anime, con particolare attenzione al rapporto tra
l’umanità e la natura che ci circonda, ed è attraverso queste due nuove serie inedite di
Peca e Koh Kisung che siamo orgogliose di inviare questo messaggio di pace e serenità.
Attraverso le personali God & Mezcal e Yuri, infatti, la ricerca curatoriale della Dorothy Circus Gallery pone ancora l’accento sull’equilibrio uomo – natura – universo, in un circolo intimo e simbolico che viene innescato dalle potenti tele degli artisti in mostra.

Se Peca infatti veicola attraverso le sue grandi tele la sempre costante attenzione all’inconscio, vicina a tutti i pittori surrealisti, attraverso il quale ha sviluppato e sviluppa un pattern di figure danzati nell’Universo, Kisung Koh si mostra ancora una volta interessato ad una ricerca meticolosa di omaggio nei confronti di quella stessa natura che Peca pone tra le costellazioni, in un certosino lavoro ad olio che sembra immortalare nella grezza tela le anime stesse degli animali raffigurati.
Un attenzione particolare nei confronti della luce, una profonda componente intima ed emotiva, una padronanza magistrale della tecnica pittorica, sono solo alcuni dei fattori che accomunano due artisti che, pur mantenendo differenti backgrounds e influenze, declinano i loro personaggi quasi perfettamente per l’occasione, in un viaggio che lascia il fruitore spostarsi dalle germoglianti radici di un bosco fino alle stelle incandescenti del firmamento. Le nuove nascite e i felici inizi che già in occasione della personale Metaforamorfoses di Rafael Silveira erano state celebrate presso la Dorothy Circus Gallery vengono ancora una volta omaggiate in questi tempi di sconforto attraverso anche l’affetto e il supporto che manifestiamo al neo-padre Koh Kisung, la cui personale non a caso prende il nome della primogenita Yuri nata in occasione del primo lockdown.
A mediare la riflessività e minuzia della Minhwa coreana di Kisung, la mostra proposta declina il pepe dell’argentina Peca che, anche grazie alla forte influenza legata a nomi importanti del figurativo sudamericano come Frida Kahlo, ci riporta in un mondo di battaglie civili e attenzione nei confronti sì dell’universo, ma anche e soprattutto di ciò che ci sta sotto.
A cavallo tra l’onirico e il fantastico, Peca si rivela in tutta la sua natura soggettivista,
per dirla con il critico e curatore Nathan Spoor, attraverso come l’artista stessa rivela
“il lavoro artistico, l’introspezione, la meditazione ed il mio spirito esistenzialista” che conducono il visitatore nel suo mondo di figure fantastiche ed estremamente affascinanti allo stesso tempo.
Nella speranza che God & Mezcal e Yuri possano rappresentare il cibo per l’anima di cui ora più che mai si ha disperatamente bisogno, nel rafforzare l’idea di arte come collante tra gli individui in tempi in cui non è possibile neanche toccarsi, la Dorothy Circus Gallery si stringe intorno ai suoi amati visitatori e clienti e augura a tutti di venire investiti da quanta più Yuri (“luce divina” in ebraico) possibile.

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