Gli arresti dei carabinieri del penultimo fine settimana di gennaio

Gli arresti dei carabinieri del penultimo fine settimana di gennaio – Carabinieri scoprono due rapine a Fiano Romano
Capena – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare emesse dal Tribunale di Rieti, nei confronti di due pregiudicati: il 41enne P. L. ed il 39enne M. B., entrambi di Capena. I due, lo scorso 24 agosto, furono arrestati per aver tentato di rapinare la filiale della Banca Popolare di Nazzano, ma furono rapidamente intercettati dai Carabinieri di Capena e Torrita Tiberina, per poi essere arrestati. A seguito di alcuni accertamenti investigativi e dei relativi riscontri, il Nucleo Operativo e Radiomobile è riuscito a dimostrare la colpevolezza dei malviventi relativamente a due rapine perpetrate a Fiano Romano questa estate: i due avevano infatti rapinato lo scorso 24 giugno la farmacia Giacomini e l’8 luglio la filiale della banca di credito cooperativo di Roma. Ora sono stati associati presso il Carcere di Rieti, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Reatina.

Sorpreso mentre tenta di rubare un’auto. Arrestato dai carabinieri un 23enne cittadino del Bangladesh.

Roma – I Carabinieri della Compagnia Roma San Pietro hanno intensificato, con mirati servizi, l’azione di contrasto ai reati contro il patrimonio che ha portato all’arresto di un 23enne, originario del Bangladesh, già conosciuto alle forze dell’ordine. I militari, durante un servizio notturno per il controllo del territorio, hanno sorpreso un losco mentre manometteva l’interno di un’autovettura, di proprietà di una sessantenne romana, che era parcheggiata in via Caracciolo con un finestrino rotto. Prontamente intervenuti, i militari hanno ammanettato il ladro e lo hanno accompagnato in caserma. L’arrestato, accusato di tentato furto su autovettura, sarà processato “per direttissima”.

Da oltre 13 anni e’ il terrore dell’Aurelio. 37enne romano arrestato dai carabinieri dopo aver rapinato un “rolex”.
Roma – Aveva 24 anni e già seminava terrore al quartiere Aurelio, l’uomo, ora 37enne, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Monte Mario, al termine di una mirata e complessa attività d’indagine. Nei suoi confronti pendeva un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma, poiché ritenuto responsabile di rapina. In particolare, nell’ultimo episodio, il 37enne è accusato di aver rapinato un “Rolex” nell’ agosto dello scorso anno, ad uno studente romano, in via Campo Catino, a Trionfale. In quella circostanza il malvivente, armato di una pistola, si era avvicinato al giovane mentre stava parcheggiando la propria autovettura e, puntandogli l’arma alla nuca si fece consegnare il prezioso orologio ed un telefono cellulare. Il rapinatore, dopo aver infranto il finestrino dell’autovettura della vittima, con il calcio della pistola, fuggì a bordo di una moto. I Carabinieri, sulla base delle descrizioni fornite dalla vittima nell’immediatezza del fatto, hanno immediatamente avviato le ricerche del rapinatore. Così, tra i controlli effettuati nei luoghi del quartiere frequentati da delinquenti e con l’ininterrotta attività di indagine è stato individuato il rapinatore. M.M., ha un “curriculum” di tutto rispetto. E’ colui, infatti, che a novembre dello scorso anno aggredì gli agenti della Polizia di Stato, intervenuti presso il Residence “Bastogi” per effettuare dei controlli, per poi fuggire armato di pistola, ma venne subito catturato e arrestato. Inoltre, tredici anni fa, dopo un inseguimento partito da Via Ottaviano, degenerato con una sparatoria fu arrestato per aver commesso l’ennesimo scippo ai danni di una donna nel quartiere Prati. Tuttora, sono in corso serrate indagini volte ad accertare la responsabilità dell’arrestato in ordine alla consumazione di altri analoghi episodi delittuosi. Rinchiuso presso il carcere di Regina Coeli, è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Roma, lotta alla microcriminalità. Carabinieri arrestano 84 persone nelle ultime 48 ore. Controlli mirati nelle periferie.

Ottantaquattro persone arrestate per vari reati che vanno dal furto alla rapina dallo spaccio di droga alla truffa è il bilancio delle ultime 48 ore di una straordinaria azione di controllo che i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma stanno svolgendo mettendo in campo tutte le forze disponibili, con l’ausilio di militari provenienti dalle Compagnie di Intervento Operativo dei Carabinieri, e che sta interessando gran parte dei quartieri romani, con una particolare attenzione per quelli periferici. Gli arresti sono stati eseguiti, quasi tutti in flagranza di reato, dalle numerose pattuglie a bordo di moto, auto e a piedi che controllano il territorio di Roma e Provincia. Il servizio ha consentito di arrestare 15 pusher trovati in possesso di centinaia di dosi di sostanze stupefacenti tra eroina, hashish, cocaina e marijuana. Mirati controlli sono stati svolti e proseguono anche in queste ore nel quartiere di Tor Pignattara, con l’impiego di 100 Carabinieri della Compagnia Casilina e delle Compagnie di Intervento Operativo del Reggimento “Lazio”, con posti di blocco e verifiche su persone pregiudicate e agli arresti domiciliari. Analogo servizio di controllo è stato svolto al Trullo, Laurentino 38, San Basilio, Montespaccato, Tor Bella Monaca, Tor Vergata. Controllate complessivamente 750 autovetture, identificate 1100 persone di cui 250 con precedenti.
Borseggia un fedele all’interno della Basilica di Santa Maria Maggiore. Arrestata dai carabinieri “manolesta blasfema”.

Roma – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Parioli hanno arrestato una ragazza 27enne, esperta nel furto con destrezza nei luoghi di culto. L’abile borseggiatrice, proprio all’interno della Basilica di Santa Maria Maggiore, è stata fermata subito dopo aver asportato il portafogli dalle tasche della giacca di un’anziana 89enne raccolta in preghiera. La “giustizia divina”, congiuntamente al tempestivo intervento dell’Arma, ha permesso di arrestare la “manolesta blasfema”, di recuperare l’intera refurtiva e di ristabilire un clima sereno e sicuro all’interno della stessa basilica.

Per gelosia aggredisce ripetutamente la convivente mandandola in ospedale. 33enne arrestato dai carabinieri.
Roma – L’altra notte, i Carabinieri della Stazione Roma Monte Mario sono intervenuti in un’abitazione di via Agostino Datti ed hanno arrestato un 33enne cittadino romeno responsabile di aver aggredito, con calci e pugni, la propria convivente. La lite scaturita tra la coppia è stata l’ultima di una lunga serie, durante le quali la donna connazionale ha sempre subito violenze senza mai denunciarle per paura di ritorsioni. Il motivo sempre lo stesso: la forte gelosia dell’uomo. Erano circa le 3 quando, durante l’aggressione, la donna è riuscita a sfuggire dalle grinfie del suo compagno e si è rinchiusa in una stanza dell’appartamento. Da lì ha chiesto aiuto telefonando ad una sua amica che ha avvisato i Carabinieri. I militari sono immediatamente intervenuti ed hanno bloccato l’uomo che ha anche tentato di fuggire strattonando i Carabinieri. Processato, ieri mattina, con il giudizio “per direttissima”, l’arrestato è stato condannato ed 1 anno e 8 mesi di reclusione ed ora si trova ristretto presso il carcere di Regina Coeli. La donna, invece, è ricoverata presso il pol
iclinico “Gemelli” per le ferite riportate, non in pericolo di vita.

Roma – Grazie alla segnalazione di un autista dell’Atac, i carabinieri arrestano due romeni che aggredivano e rapinavano i passeggeri sugli autobus di linea. Esplosi colpi di pistola a salve a bordo del mezzo.
Nella tarda serata di ieri, in via Torraccio di Torrenova, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frascati hanno arrestato due cittadini romeni di 22 e 27 anni, dopo aver esploso 2 colpi di pistola a salve e picchiato selvaggiamente un operaio connazionale nel tentativo di rapinarlo a bordo dell’autobus linea 58. Questa operazione è il frutto di una più stretta collaborazione nata, da qualche mese, tra il Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma e l’azienda Atac per garantire sicurezza ai passeggeri e agli autisti che viaggiano a bordo delle linee considerate più a rischio. Lo scambio informativo tra i dipendenti dell’Azienda e l’Arma dei Carabinieri ha consentito di intensificare i servizi di vigilanza sia a bordo che nei pressi delle fermate. Ed è stato così che l’aggressione, segnalata al 112 da parte di un’autista dell’ATAC della linea 58, ha consentito alla pattuglia di Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frascati di intervenire immediatamente e bloccare i due cittadini romeni, armati di una pistola ad aria compressa priva del tappo rosso, perfetta riproduzione di quelle vere, che hanno pure tentato di fuggire dando vita ad un rocambolesco inseguimento tra le auto in sosta. La vittima, soccorsa da personale del 118, è stata ricoverata presso il Policlinico di Tor Vergata, riportando gravi ferite e fratture alle costole e al volto. Gli arrestati, verranno processati con il rito direttissimo e dovranno rispondere di “tentata rapina aggravata e lesioni personali”. Sono in corso ulteriori indagini da parte dei Carabinieri finalizzate a verificare se i fermati abbiano commesso altre rapine nei giorni scorsi ai danni di passeggeri degli autobus di linea.

Torvaianica – Litiga con l’ex convivente marocchino ai giardini pubblici e lo accoltella al collo sfiorando la giugulare. 40enne di Ardea arrestata dai carabinieri per tentato omicidio.
Roma – Ha perso le staffe durante un litigio con il suo ex compagno, un cittadino marocchino di 31 anni, pregiudicato, avvenuto nella tarda serata di ieri ai giardini pubblici di piazza Italia, a Torvaianica. Al culmine della lite, la donna, una romana di 40 anni, anche lei conosciuta alle forze dell’ordine, ha afferrato un coltello che si era portata da casa ed ha colpito direttamente al collo il suo ex, sfiorandogli la giugulare. L’autrice dell’efferato gesto è stata, poco dopo, sorpresa dai Carabinieri della Stazione di Torvaianica mentre stava tentando di occultare il coltello insanguinato tra i cespugli dei giardinetti. Poco più in là, i militari hanno rinvenuto il suo ex a terra, gravemente ferito e agonizzante. L’uomo è stato soccorso dai sanitari del 118 ed è stato trasportato d’urgenza al Policlinico Sant’Anna di Pomezia, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per bloccare l’emorragia interna causata dalla coltellata. I medici non hanno ancora sciolto la prognosi e le sue condizioni sono ancora ritenute gravi. Alla base dell’insano gesto compiuto dalla donna ci sarebbero i continui appostamenti del marocchino nei luoghi da lei frequentati. A quanto riferito dalla 40enne, infatti, il suo ex non si sarebbe ancora fatto una ragione della fine della loro relazione, motivo per cui avrebbe portato avanti nel tempo comportamenti vessatori nei suoi confronti. La 40enne è stata arrestata e associata alla sezione femminile del carcere di Rebibbia.

Roma – Carabinieri rintracciano evaso dal carcere di Firenze. In regime di semilibertà non aveva fatto rientro. In manette pregiudicato campano.
I Carabinieri della Stazione Roma Alessandrina hanno arrestato un pregiudicato campano di 41 anni con l’accusa di evasione. L’uomo, detenuto nel carcere “Mario Gozzini” di Firenze in regime di semilibertà, non ha fatto rientro nella struttura entro l’orario previsto facendo perdere le proprie tracce. Nel tardo pomeriggio di ieri, i Carabinieri lo hanno sorpreso in via della Bella Villa. Il 41enne è stato trattenuto in caserma, dove rimarrà in attesa di essere sottoposto al rito direttissimo.

Controlli dei carabinieri al Trullo. 3 arresti e 3 denunce. Vigilate le persone agli arresti domiciliari.

Roma – I Carabinieri della Compagnia Roma EUR e della Compagnia Carabinieri Intervento Operativo dell’8° Reggimento Lazio hanno da poco concluso un’attività di controllo al quartiere Trullo, dove accurati controlli sono stati svolti nei confronti di persone sottoposte a misure restrittive e agli arresti domiciliari. Il bilancio è di tre arresti e tre denunce a piede libero. Evasione, inosservanza delle prescrizioni previste da misura di prevenzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, i reati contestati. Sequestrata cocaina, denaro contante, probabile provento dell’attività illecita, e segnalato alla Prefettura un acquirente quale assuntore di droghe. Più di 40 i soggetti sottoposti a misure restrittive che sono stati controllati. Nel corso dell’operazione sono stati fermati 84 veicoli, due quelli sequestrati, e identificate 187 persone, tre delle quali sorprese a trasportare materiale ferroso non autorizzato. Gli arrestati saranno tutti processati con rito direttissimo.

Finto poliziotto arrestato da veri carabinieri. Un cittadino romeno in manette. Aveva appena derubato una coppia di turisti nei pressi della fermata metro “Cavour”. Recuperato il bottino, 3.500 dollari usa.
Roma – Nella tarda serata di ieri, un cittadino romeno di 30 anni è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma Celio con l’accusa di furto aggravato. L’uomo, nei pressi della fermata della metropolitana “Cavour”, fingendosi appartenente alle forze dell’ordine ed esibendo la propria Carta di Identità spacciandola come tesserino della Polizia, ha avvicinato due giovani turisti palestinesi appena giunti nella Capitale e carichi di bagagli. Con il pretesto di dover effettuare un controllo, il malvivente ha iniziato a rovistare nelle loro valigie riuscendo a sfilare da una di queste 3.500 dollari statunitensi. Messo a segno il colpo, il 30enne si è frettolosamente congedato dai turisti e si è avviato in strada con passo spedito. I Carabinieri della Stazione Celio, in servizio di pattuglia nella zona, notata la strana fretta del romeno, lo hanno fermato per effettuare, questa volta, un vero controllo. Vistosi alle strette, il malvivente ha tentato di giustificarsi affermando che quella fretta era dovuta al fatto che stava raggiungendo la moglie, prossima al parto, in ospedale. La scusa non ha retto e, poco dopo, dalle sue tasche sono spuntati i 3.500 dollari. Poco lontano sono stati notati i turisti palestinesi che, incuriositi, si erano fermati dall’altra parte della strada a guardare la scena. Grazie alla loro testimonianza è stato possibile ricostruire esattamente la dinamica dei fatti e, quindi, smascherare il falso poliziotto. La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita ai turisti, mentre il romeno è stato trattenuto in caserma, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Acquisti on-line con carte di credito clonate. Carabinieri si fingono corrieri e arrestano straniero
che tenta la fuga saltando dal secondo piano. Sequestrata merce per circa 20mila euro.

Roma – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un  cittadino nigeriano 31enne che acquistava prodotti online con carte di credito clonate. Qualche giorno fa l’uomo ha acquistato, con una carta di credito clonata e sotto falso nome, un pc portatile del valore di quasi 550 euro che doveva essere consegnato tramite corriere espresso. L’ennesimo recapito da effettuare a quel determinato nominativo e indirizzo non è passato inosservato all’ufficio sicurezza della società TNT che ha inoltrato la segnalazione ai Carabinieri. I militari si sono presentati con il personale addetto alla consegna del plico al secondo piano di uno stabile di Via Palermo. Il truffatore, vistosi scoperto, è scappato ed ha raggiunto un balcone da dove è saltato nel vuoto, senza ferirsi, ed una volta in strada ha tentato la fuga, anche se completamente scalzo. I Carabinieri sono riusciti a bloccarlo dopo un breve inseguimento e lo hanno arrestato. Dalla perquisizione scattata nella sua abitazione è stato rinvenuto numeroso materiale informatico, elettronico e capi di abbigliamento per un valore complessivamente stimato in circa 20mila euro, anch’esso acquistato presumibilmente con lo stesso meccanismo truffaldino. Sono stati sequestrati anche i telefoni cellulari utilizzati dal malvivente per effettuare le transazioni nonché la relativa documentazione. L’arrestato, che dovrà rispondere di utilizzo illecito di carte di credito e ricettazione, è stato associato al carcere di Rebibbia.

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