Giornata della Terra

La dottoressa Margherita Spagnuolo Lobb spiega perché l’essere umano distrugge la natura per profitto senza rendersi conto che uccidere il pianeta è un suicidio; perché la coscienza ambientale attecchisce difficilmente non solo nei grandi numeri ma anche nelle piccole cose come la raccolta differenziata o buttare la cicca della sigaretta a terra; e perché siamo tutti pronti a protestare quando ci bloccano il traffico per inquinamento senza pensare alle conseguenze che l’inquinamento ha sulla nostra salute

 

 

Il 22 aprile si celebra la giornata della Terra, ricorrenza istituita per sensibilizzare la popolazione mondiale sui temi dell’ambiente e della salvaguardia del pianeta. Temi, però, dai quali l’uomo di oggi sembra essere distante: l’essere umano distrugge la natura per profitto senza rendersi conto che uccidere il pianeta è un suicidio; la coscienza ambientale attecchisce difficilmente non solo nei grandi numeri ma anche nelle piccole cose come la raccolta differenziata o buttare la cicca della sigaretta a terra; siamo tutti pronti a protestare quando ci bloccano il traffico per inquinamento senza pensare alle conseguenze che l’inquinamento ha sulla nostra salute.

 

Margherita Spagnuolo Lobb, psicoterapeuta e direttore dell’Istituto di Gestalt HCC Italy, ci spiega il perché della scarsa sensibilità dell’uomo ai temi ambientali. “È la conseguenza dell’ego sfrenato della nostra società e della cultura di cui siamo vittime, in cui ciò che conta è l’io e ciò che l’io produce. Atteggiamento che fa passare in secondo piano qualsiasi emergenza. In questa cultura il pianeta è dato per scontato: non contano le azioni che l’uomo può commettere contro l’ambiente perché l’uomo considera la Terra una Madre che non crollerà mai e non lo tradirà mai” dice l’esperta. “Il problema del rispetto della Terra, dunque, è legato alla cultura egoistica, centrata su ciò che posso fare io, non sull’importanza e sul rispetto dell’altro. A questa forte presenza percettiva dell’ego fa seguito l’idea che in fondo tutto ciò che l’uomo fa può essere riparato perché l’uomo è al di sopra di tutto. Così anche l’interesse per il profitto personale è al primo posto, giustifica tutto: pensate alla perdita di petrolio da una nave cisterna, l’uomo non se ne preoccupa perché pensa che basterà affidarsi alla sua intelligenza per risolvere il problema. C’è, insomma, un’eccessiva fiducia nelle capacità eroiche dell’uomo di fare, disfare e riparare, senza la minima cura per l’ambiente che subisce le conseguenze delle sue azioni” continua la psicoterapeuta.

 

“Non siamo culturalmente preparati a pensare alle conseguenze di una cicca buttata a terra o al futuro dei rifiuti non smaltiti. L’uomo è estraneo alla salvaguardia dell’ambiente perché è preso dall’ansia del produrre: se ci fermiamo non guadagniamo quei soldi che ci servono per fare la spesa e pagare le bollette o qualsiasi altra azione che ci fa sentire persone che hanno un senso nella società. Il blocco del traffico ci manda in ansia perché non possiamo fare ciò che ci fa sentire persone, portare a termine ciò che avevamo iniziato, l’azione con cui ci identifichiamo. Perdiamo la nostra identità se non facciamo ciò che vogliamo fare.  Non c’è posto per la Terra che soffre nella nostra identità, non c’è posto per chi è un freno al nostro produrre”.

 

 

 

 

Per maggiori informazioni e interviste, la Dottoressa Margherita Spagnuolo Lobb è disponibile ai seguenti recapiti: 348 7252437 – margherita.spagnuolo@gestalt.it

 

 

 

 

Dott.ssa Margherita Spagnuolo Lobb. Psicologa psicoterapeuta, Direttore Istituto di Gestalt HCC Italy, Scuola di Specializzazione in Psicoterapia riconosciuta Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nelle sedi di Siracusa, Palermo, Milano. Ha introdotto in Italia le opere e il lavoro clinico dei rappresentanti più significativi della psicoterapia della Gestalt. È didatta internazionale di psicoterapia della Gestalt, invitata presso vari istituti di formazione e università italiani ed esteri.

 

Istituto di Gestalt HCC. L’Istituto opera dal 1979 nell’ambito della formazione e della ricerca in psicoterapia della Gestalt sia a livello nazionale che internazionale. È stato la prima Scuola di Formazione in Psicoterapia della Gestalt in Italia. È riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica con Decreti Ministeriali del 9 Maggio 1994, 7 Dicembre 2001, 24 Ottobre 2008 e 24 Aprile 2011 presso le sedi di Siracusa, Palermo e Milano.

L’Istituto mantiene scambi didattici e di ricerca con Università e prestigiosi Istituti di Formazione internazionali. Diffonde i risultati di tale ricerca innanzitutto attraverso il modello che caratterizza la propria Scuola di Specializzazione postlaurea in Psicoterapia della Gestalt, e inoltre attraverso programmi di formazione continua e supervisione per psicoterapeuti, master per la gestione dei team di lavoro nelle aziende, master in comunicazione e competenze relazionali. (www.gestalt.it)

 

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