Germano Bonaveri in Euterpe, concerti di poesia, sul palco dei giardini di via Filippo Re di Bologna

Martedì 22 luglio il BOtanique accoglie ai giardini universitari di via Filippo Re GERMANO BONAVERI in Euterpe, concerti di poesia, il progetto con cui il cantautore bolognese – che vanta collaborazioni con Lucio Dalla e altri grandi musicisti italiani – vuole contribuire a portare il valore della parola al centro delle tematiche culturali.

“Percorreremo le strade che accomunano la canzone d’autore e la poesia esplorandone il linguaggio comune – annuncia Bonaveri – per riaffermare la supremazia del linguaggio sull’imbarbarimento culturale di questo nuovo medioevo”.

Una silloge di poesie italiane di ogni tempo, dunque, in uno spettacolo che nella sua gratuità intende proporre l’arte come “bene comune” nel tessuto sociale della città senza sottometterla alle logiche del profitto. Bonaveri si presenterà al Botanique accompagnato da Antonello D’Urso alla chitarra.

 

Lo spettacolo avrà inizio alle ore 21.30.

I cancelli apriranno alle ore 19.30.

L’ingresso è ad offerta libera.

 

All’interno dei giardini di via Filippo Re, come sempre, si potrà cenare o sorseggiare un drink all’Enoteca Des Arts, assaggiare frullati e insalate di FraGola e curiosare fra gli oggetti di Semm Store.

È possibile acquistare la BOtanique Card, che al costo di 10 euro dà diritto a sconti sia all’interno del BOtanique che nei numerosi esercizi che hanno aderito all’iniziativa.

Per informazioni: www.botanique.itwww.estragon.it

 

 

Bonaveri nasce nel 1968 a Bologna. Fin da ragazzo si appassiona al mondo dei cantautori italiani e stranieri, iniziando anche a sperimentarsi come compositore. Il suo stile di scrittura si interseca e si determina con lo studio della filosofia e dell’alchimia. Nel 2001 insieme a Luigi Bruno fonda il gruppo Resto Mancha, con cui incide alcuni demo (Atto Primo, Il pagliaccio di strada) fino alla realizzazione, nel 2005, dell’album “Scivola via”, che incontra un buon successo di critica. Nel 2005 realizza anche il progetto “Quello che non ho – Tributo a Faber”, uno spettacolo dedicato a Fabrizio De Andrè. Alla fine del 2006 inizia la collaborazione con Beppe Quirici a cui affida la produzione artistica del nuovo album, “Magnifico”. Il disco lo porta ad essere tra i finalisti del Premio Tenco 2007  e ottiene un grande successo dei critici, che trovano in Bonaveri la naturale continuazione della tradizione d’autore italiana.
Alla fine del 2009, da un’idea di Armando Corsi, nasce il progetto “Otra voz canta” a cui prendono parte, oltre allo stesso Corsi e a Bonaveri, anche Mario Arcari e Marco Fadda: canzoni di resistenza, canti partigiani, canzoni anarchiche spagnole e canzoni sudamericane in un cammino di riscoperta e condivisione nei nuovi arrangiamenti del quartetto.

Dopo avere maturato uno stile inconfondibile di scrittura e sintesi musicale, nel 2009 prende corpo anche il progetto “ Città Invisibili”, che vanta la collaborazione di Maurizio Biancani e artisti del calibro di Mario Arcari, Lucio Dalla e Marco Alemanno. Un album denso e poetico che si attesta come l’affermazione dell’artista quale ponte ideale tra il mondo del cantautore e la sfera della ricerca della musica come sintesi concettuale dell’espressività. Musicalmente i brani fondono e confondono con consapevole originalità canzone popolare, jazz, tango, passando attraverso arrembanti ritmi folk, eleganti ballate, fino a raggiungere le atmosfere raffinate ed enigmatiche degli chansonnier francesi di qualche decennio fa.

Nel 2011 esce “L’ora dell’ombra rossa”, un disco completo, violento, poetico, in cui Bonaveri realizza la sua piena maturità artistica. Disco visionario, molto apprezzato in Italia ed all’estero, guarda a sonorità rock/prog non lasciando all’oblio la tradizione cantautorale, ricco di testi densi e poetici.

 

 

BOtanique 5.0 fa parte del cartellone di bè-bolognaestate del Comune di Bologna.

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