Francesco Aubry: esprimere musicalmente le proprie idee

DNA è il nuovo singolo di Francesco Aubry: un brano ricco di memorie per il cantautore. Lo abbiamo intervistato.

Ciao Francesco. Ci riassumi il tuo perco­rso musicale fin qui?

Dopo anni di live in tribute band ho dato il via a un progetto solista che ho sempre tenuto nel cassetto. Ho sempre pensato che esprimere musicalmente le proprie idee invece di imitare qualcosa di già scritto rappresenti la vera essenza del fare musica. Quella delle cover e dello studio dei grandi autori e band resta comunque una tappa fondamentale nel percorso. Al momento guardo soprattutto al passato e nelle mie canzoni si sente molto l’eco dei decenni di fine Novecento, il prossimo step sarà tentare di identificarmi in uno stile originale che conservi queste caratteristiche ma con un sound che possa comunque suonare moderno.

Come nasce “DNA”, il tuo nuovo singolo?

Guardavo dei vecchi filmati in 8mm di famiglia e mi è uscita di getto, riascoltandola penso che in qualche modo l’amore per Lennon o Battisti mi abbia indirettamente ispirato.

Il “DNA” di cui parli è legato al tuo lu­ogo di nascita, Napo­li. Ci racconti qual­cosa di più del tuo rapporto con la citt­à?

È legato anche alla mia famiglia estesa a cugini, zii etc. e alle tante giornate di festa vissute da bambino. È un legame che voglio tenermi dentro malgrado il procedere della vita ci porti a essere distanti, lo reputo importante perché rappresenta chi sono veramente ed è giusto conservare valori e tradizioni che sono nel mio dna. In città torno spesso ed ogni volta è amore vero, come dico nel testo della canzone “sei così talmente bella che nessuno può descriverti, ma viverti” quindi consiglio a chi non l’avesse mai fatto di visitare questa città meravigliosa.

Stai suonando dal vi­vo in questo periodo? Dove possiamo vede­rti prossimamente?

Nella transizione da tribute band live a produzione brani inediti ho voluto darmi un break dopo tanti anni di palchi, palchetti, ore piccole, trasporto di strumentazione e quant’altro. Ero stanco di esibirmi come un automa con un repertorio sempre uguale, per quanto mi abbia regalato bellissimi momenti. Dal 2022 probabilmente tornerò a suonare dal vivo, magari con le mie canzoni.

Che cos’hai in progr­amma per il prossimo futuro?

Il 10 Settembre uscirà “Novecento” che prosegue la linea del “vintage è bello” iniziata idealmente con “1985” e portata avanti con “DNA”. A Novembre uscirà un EP con 5/6 brani, sono a buon punto e manca il mix di un paio di pezzi per chiuderlo. Poi c’è da montare un videoclip e girarne un altro, a cura del bravissimo Max Graziano, videomaker che si lancia sempre con entusiasmo nelle mie idee malsane sui soggetti dei video.
Spero a Novembre di aver chiuso tutto e non vedo l’ora di far ascoltare le nuove canzoni!

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