Eu CollectivePlays inizia il suo percorso

Eu CollectivePlays inizia il suo percorso
Dettagliate le fasi del progetto teatrale innovativo che ha ottenuto un grant di quasi 2 milioni di euro
Un progetto che avrà un impatto innovativo sull’intera comunità teatrale internazionale, cofinanziato dal programma Creative Europe dell’Unione Europea con un grant di un milione e 886mila euro. Le fasi di ‘Eu CollectivePlays!’ sono state presentate dal Teatro Stabile delle Arti Medioevali, ente organizzatore del festival Quartieri dell’Arte e capofila del progetto, insieme ai partner la Fura delsBaus di Barcellona, la KHIO di Oslo, Collage Arts di Londra, la Gramigna di Perugia, Forteresse di Bruxelles, il Teatro Reale di ZetskiDom di Cetinje in Montenegro, la Fondazione per la Promozione dell’Inclusione Sociale di Malta.
Nove testi collettivi, ognuno sviluppato e scritto da un gruppo di autori di diversa nazionalità e diversa esperienza,tra questi drammaturghi i cui lavori sono stati trasposti sul grande schermo da alcune delle figure più importanti del cinema mondiale contemporaneo e drammaturghi che costituiscono un riferimento per i più importanti teatri del mondo.
Sei progetti di produzione sviluppati da altrettante compagnie transnazionali. Un web-magazine scritto in varie lingue dell’Unione Europea che metterà in evidenza i più interessanti processi creativi legati alla produzione di nuova drammaturgia a livello globale.  Workshop e workshow finalizzati ad accrescere la consapevolezza del pubblico e a sviluppare e sperimentare nuovi processi di scrittura teatrale: basti pensare a Kalliope, una nuova app che viene sviluppata dalla Fura delsBaus per permettere al pubblico di scrivere insieme ai drammaturghi, trasformando gli smartphone degli spettatori da strumenti concepiti per un uso individuale a tool finalizzati ad azioni creative/collaborative.
‘Eu CollectivePlays!’ punta anche alla creazione di una carriera internazionale di molti autori emergenti, associandoli ad autori dal curriculum consolidato e garantendo loro visibilità sul mercato globale attraverso la pubblicazione in lingua inglese, curata dalle maggiori case editrici anglosassoni, delle opere che svilupperanno.
Il primo workshow di ‘EuCollectivePlays!’ sarà, in occasione dell’apertura di Quartieri dell’Arte il prossimo 29 agosto, Corpus 1462, una rievocazione in termini laici, postmoderni e polivocali della spettacolare processione che Pio II organizzò a Viterbo nel XV secolo, il grande evento che segnò la transizione tra il teatro medioevale e quello rinascimentale.
Tra le prestigiose collaborazioni annunciate quella del Progetto 20-21 del Museo di Stato dell’Ermitage di San Pietroburgo e dello scenografo premio Oscar Gianni Quaranta e la collaborazione di molti artisti di fama internazionale e di importanti realtà viterbesi come il Museo del Colle del Duomo, Archeoares, i partner della Rete Elt, Viterbo Civica, il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, la Asl e la chef Laura Belli. Presenti alla conferenza Giulio Curti in rappresentanza di Bic Lazio, Mario Brutti presidente della Fondazione Carivit e il sindaco di Viterbo Leonardo Michelini.

 

 

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