Estate romana, Casale Caletto VI ed.: Voglia di Riscatto

Estate romana, Casale Caletto VI ed.:  Voglia di Riscatto. Torna il Casale Caletto Festival con un edizione ricca di divertimento, curiosità, scoperte sempre all’insegna del sociale.

Il sottotitolo – Voglia di Riscatto – è il proclama dell’unico festival della Periferia che non nasce come spot ma grazie al lavoro realizzato durante tutto l’anno e alla collaborazione sempre più stretta tra operatori socioculturali, cittadini e istituzioni.

Un lavoro  che ha portato la Regione Lazio a riconoscere il lavoro dell’associazione Trousse, organizzatrice dell’evento, come “Buona pratica culturale e per l’inclusione sociale”.

Il Casale Caletto Festival è parte del programma dell’Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e realizzata in collaborazione con SIAE e con il contributo della Regione Lazio – Assessorato alla Cultura. A cura dell’ass. Trousse – le cui attività a Casale Caletto sono state riconosciute dalla Regione Lazio come “Buona pratica culturale e per l’Inclusione sociale” –  per il sesto anno consecutivo andrà in scena il “Casale Caletto Festival” a cura della Trousse.

Quest’anno, per sottolineare l’impegno socioculturale, il Festival ha come sottotitolo “Voglia di Riscatto”. Una dichiarazione d’intenti chiara e forte.

In via di Cervara – altezza civico 200 – sociale, cultura e svago andranno di pari passo per tutti quelli che vorranno partecipare alle attività che saranno decisamente per tutti i palati.

E tutti gli eventi saranno a partecipazione gratuita.

Si comincia il 22 – dopo una mattinata dedicata all’impegno e alla riqualificazione del quartiere – con musiche e danze provenienti dalla coloratissima tradizione messicana e con le risate che lo spettacolo “Scarti elementari” di e con Giuseppe Abramo sa regalare parlando di “studio e non solo”.

Il pomeriggio di domenica 23 sarà dedicato all’ambiente e alla riscoperta del territorio: alle 17 l’Università di Roma “La Sapienza” presenterà la botticella elettrica. La carrozza, dal design antico e dal motore moderno, è stata scelta dal Comune di Roma per sostituire quelle classica trainate dai cavalli. Una scelta animalista e ambientalista che già tanto ha fatto parlare di sé.

Presentarla a Casale Caletto, cioè nell’estrema periferia, racconta l’importanza della tutela e della salvaguardia del mondo in cui viviamo.

La presentazione sarà accompagnata da poesie e strofe dedicate alla natura.

A seguire grazie a Radici nel Mondo andremo a scoprire le meraviglie nascoste di Tor Cervara. I luoghi, cioè, dove il Carnevale Romano è diventato un evento per gli intellettuali d’Europa nell’800. Luoghi che conservano, pur se occultate dalla fretta e dal degrado del vivere quotidiano, un’oasi di cultura e bellezza.

La sera poi verrà proiettato il film “Il più grande sogno” di M. Vannucci e vincitore del “3 future award” ai David di Donatello. Il film ambientato proprio a Casale Caletto racconta la storia, vera, di Mirko Frezza. La sua lotta per riqualificare il quartiere dove vive e dove, prima della redenzione, ha commesso gli impicci che l’hanno portato a scontare 7 anni di galera.

Prima del film ci sarà un dibattito sul tema “periferie” con esperti e giornalisti.

A seguire i protagonisti del film incontreranno il pubblico.

La sera di sabato 29 sarà la volta del “San Basilio d’Oro”. L’esibizione dei bravissimi cantanti di S. Basilio che, nel canto e nell’arte, trovano una via d’uscita da un presente complicato grazie alla guida di Maurizio Zavatta.

A seguire il menestrello della canzone popolare Enzo Carro racconterà , col canto, con i racconti e con la sua simpatia la musica “di strada” del medioevo. Tra risate e sorprese.

Domenica 30 pomeriggio – con prenotazione obbligatoria – andremo a visitare il Parco dell’Aniene.

La sera l’associazione AICEM – che a Casale Caletto si occupa di organizzare i laboratori psicologici – presenterà la propria traduzione per l’Italia “Bookmark No Hate” contro le parole d’odio realizzato dal Consiglio d’Europa.

A seguire si parlerà, alla presenza degli interpreti, ancora di periferie con la proiezione del film “La grande rabbia” di C. Fragrasso sugli scontri di Tor Sapienza.

Lunedì 31 sarà la volta della grandissima magia targata “Supermagic”. Gli interpreti e la produzione del più importante festival italiano di illusionismo, Supermagic appunto – che quest’anno ha avuto 14.500 spettatori in 16 repliche al teatro Olimpico – verranno per due appuntamenti imperdibili:

Alle 18 Bob Noceti, Remo Pannain e Simone Angelini mostreranno agli appassionati i rudimenti dell’arte magica tra esibizioni e, per la prima volta, la spiegazione di alcuni trucchi

Alle 2130 sarà la volta dello spettacolo vero e proprio: donne segate in due, carte che appaiono e scompaiono, levitazione e illusione. Per la prima volta la magia dei principali palchi europei si esibisce nelle strade della periferia romana.

Mercoledì 2 alle 2130 omaggeremo Gabriella Ferri grazie allo spettacolo cantato: “Ti regalo gli occhi miei” di Adamo Dionisi e Vanessa Cremaschi

Sabato 5 alle 21 “Oltre le sbarre. Il riscatto” di e con Emanuele Merlino e Adelmo Togliani e Simone Guarany racconterà, con poesie, monologhi, racconti come sia possibile vivere l’inferno del carcere e uscirne redenti e migliori.

Il 12 verrà inaugurata l’opera di street art di Kristina Milakovic che riqualificherà la rotonda d’ingresso di Casale Caletto proprio come immagine di riscatto.

Durante tutta la manifestazione due scaffali saranno a disposizione per il bookcrossing.

 

 

 

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