Esce Driving home for Christmas: il Natale in sette tracce di Tiziana Bacchetta

Immaginate di salire in auto per raggiungere la vostra famiglia per Natale: fuori la nebbia e la neve, dentro ricordi colorati e un pizzico di nostalgia. Questo è Driving home for Christmas, il personalissimo omaggio di Tiziana Bacchetta alla festa più festa che c’è, il Natale. Terzo album di questa musicista ed interprete romana, esce il 3 dicembre per la G.T. Music.

Un tuffo nella memoria e nella musica di tanti grandissimi attraverso alcuni grandi classici, molti brani meno noti e di straordinaria musicalità e raffinatezza: da Driving home for Christmas di Chris Rea, che da il nome all’album, a The Christmas song di Mel Tomé o a Christmas tears, il brano  di R. C. Wilson e S. Thompson portato al successo dal grande Freddy King. E ancora: This Christmas di Donny Hathaway o Every year, every Christmas di Luther Vandross sulla musica di Richard N. Marx. L’album si chiude con due irrinunciabili evergreen: Have yourself a merry little Christmas (Hugh Martin, Ralph Blane) o White Christmas (Irving Berlin) che chiude l’album. Al fianco di Tiziana  (voce), in un grande lavoro di arrangiamento collettivo, abbiamo Raffaele Cervasio (chitarra), Arturo Valiante (piano, rhodes), Carlo Bordini (batteria), Giacomo Tantillo (tromba e flicorno), Guerino Rondolone (basso) in un mix di colori, emozioni e atmosfere: da quelle più delicate a quelle più malinconiche, dalle luci della festa, alla tenerezza dei ricordi.

“Sette canzoni, sette modi di vivere il Natale. Così Tiziana Bacchetta dedica alla festa più amata il suo terzo album. Atmosfere natalizie si fondono con quelle jazz e nasce un album pieno di colori, malinconico e allo stesso tempo gioioso, rilassato ma a tratti frizzante. Si ritorna bambini, ritrovandosi negli occhi dei bambini. E si rivive quella malinconia degli anni andati, ma anche il piacere di ritrovarsi in una casa, intorno a un albero illuminato. La scelta delle canzoni non è casuale. Tiziana Bacchetta vuole raccontare le sette sfumature del suo Natale, un Natale che raccoglie l’amore, la malinconia, la festa. E raccontare quella bambina che è dentro di lei. ” (Paolo Ribichini)

L’album è stato registrato e masterizzato a Roma nell’ottobre 2020 presso gli studi Clive Simpson – Extrabeat Recording.

Tiziana Bacchetta

Vocalist e autrice inizia il suo percorso artistico studiando con il mezzosoprano M° Ebe Mirka Bonomi, che la introduce al “Bel Canto” e, parallelamente, allo studio del pianoforte.

Dopo gli studi classici l’incontro con Harold Bradley, il fondatore nel 1961 del celeberrimo “Folkstudio”, le aprirà tecniche e vocalità per lei allora nuove; contemporaneamente, entra a far parte dell’ensemble vocale diretto da Mario Donatone concentrandosi, nel suo percorso artistico, sulle sonorità della musica afroamericana, particolarmente sulle vocalità blues e gospel.

La particolare combinazione di una solida impostazione di base “classica”, sfumata e variegata nelle timbriche e negli accenti della lezione del “crying”, le danno possibilità e temperamento per affiancare agli studi e agli approfondimenti la lezione “sul campo” del palcoscenico.

Prosegue parallelamente con lo studio della vocalità jazz e ne approfondisce lo stile e il linguaggio con figure di spicco nazionale e internazionale (Marilena Paradisi, masterclass con Barry Harrys, Bob Stoloff, Eric B. Turner).

Ma anche con l’attore Matteo Belli partecipando al seminario “La partitura prosodica. Seminario intensivo teorico – pratico sulla voce e il testo dell’attore”.

Ha collaborato con Roberto Zappulla, (batterista di spicco dello storico “Sestetto Swing di Roma”), ma anche con solisti afroamericani di livello internazionale, quali Herbie Goins (Stars of Joy), Jimmy Holden, Charlie Cannon, Harold Bradley e con il World Spirit Choir, ensemble artistica diretta da Mario Donatone, sintesi e proseguimento del “Rome Spiritual Group” (fondato nel 1990 dal musicista Francesco Forti e dallo stesso Mario Donatone) e del successivo “Roma World Spirit”.

Si è esibita come band leader in prestigiosi jazz club (Alexanderplatz Jazz Club, Planet Hollywood Roma, ReD – Auditorium Parco della Musica, Palazzo Brancaccio e molti altri).

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