Etichetta: Straight To Your Brain (a division of SevenScales Rec.)
guarda il video (immagini tratte dalla mostra che fa parte del progetto NEBULA
Sky Room | Film Experiment
https://youtu.be/rY-3W8G-wgA?si=lekDrMBr0fidvr1c
ascolta in streming
https://open.spotify.com/intl-it/album/7gdzJnP0LvUnjASfrVSsjG?si=I1vKkgb0S1SfYuBVKkk_Pw
Leggi Nebula e pensi subito al gruppo stoner. No, siamo fuori strada. La Nebula di Emmanuel De La Paix fa pensare più alle “fluffy clouds” di The Orb, anche se con un’attitudine più indie, e con davanti a sé e dentro la testa di Emmanuel ampi spazi (quelli dell’Islanda, su cui ha fatto una mostra abbinata al disco) più che magari l’etno e lo space ambient di The Orb. La struttura è sempre abbastanza semplice. Un tappeto sonoro ambient ma che andrebbe bene in un disco dei Godspeed You Black Emperor su cui poi innesta altri suoni in loop, chitarre che fanno pensare al The Edge di MLK (in Unforgettable Fire, la ninna nanna che chiude il disco). Emmanuel usa anche suoni noise minacciosi (in Ekkos, in cui entrano in campo anche voci che potrebbero far pensare a un rito vichingo dei primi abitanti della magnifica isola che ha ispirato l’artista. Ma il disco diventa a tratti lunare, come in Rocky Mantle, dove il suono “piatto” che fa da fondamenta a tutto il disco viene accostato da note di violini in loop. L’ep, a differenza di molti lavori ambient, ha la bellezza di non essere prolisso, visto che nella metà dei brani si ferma a 3 minuti e mezzo, formato radio edit (i’m kidding) e anche quando è prolisso è come se si candidasse a una sorta di colonna sonora di un viaggio nel ring (l’unica strada che si possa chiamare con questo nome che esiste in Islanda).