Eleganza, stile e magiche cromie – Nei giorni scorsi si è svolta, nella Sala Protomoteca del Campidoglio, una kermesse culturale di grande importanza, organizzata ed ideata dalla vulcanica Anna Maria Brazzò, che ha interessato il mondo della pittura, della danza, della musica e dell’alta moda, all’insegna dell’eleganza e della classe.
L’organizzatrice dell’evento, limitando presenze e articolando location, è riuscita con una forte tenacia ad allestire uno spettacolo di prim’ordine nonostante le restrizioni per l’emergenza sanitaria, quando nella capitale, ad ammirare i Fori Imperiali ed il Colosseo, si vedevano soltanto pochissimi turisti. Ha dovuto rinunciare all’effetto scenico dei gladiatori e centurioni dell’ARS Historia Romana, l’associazione storico culturale presieduta dal Presidente Andrea Dandolo, presente all’evento.
La kermesse, molto sontuosa, è stata condotta da Eva Lacertosa ed è iniziata con la benedizione del Prefetto della Basilica di San Pietro in Vaticano, Monsignor Jean-Marie Gervais che ha effettuato il taglio del nastro all’ingresso degli invitati, donando una particolare emozione agli ospiti dello spettacolo capitolino.
Contravvenendo ai tradizionali canoni, la brava Anna Maria Brazzò ha messo in scena un’intensa partitura dove musica, danza, pittura, moda e cultura hanno ricostruito il rapporto dell’uomo con l’arte, convertendo la storica sala Protomoteca capitolina in un format artistico.
Alla kermesse è intervenuta, direttamente da Milano, la simpatica showgirl, modella e attrice Sylvie Lubamba, accompagnata dalla stilista Monica Bartolucci e dall’amico Francesco Caruso Litrico. La showgirl indossava una mise molto provocante ed originale, con dei particolari maxi-stivali di velluto rosso fuoco, che sottolineavano le sue splendide gambe, un look interamente creato dall’amica stilista.
La manifestazione proseguiva tra le note magiche del violino del Maestro Tonin Xhanxhafili e della sua allieva Flavia Scarcella mentre si esibiva la soprano Anna Bruno, dalla potente voce. Nella danza si librava in una serie di tanghi la stessa conduttrice Eva Lacertosa in coppia al lookmaker Sergio Tirletti ed il maestro di tango Antimo Puca, in uno dei balli Eva Lacertosa indossava “Nuvola” un abito bianco di organza e piumette con intarsi ricamati a mano, creato apposta dalla Fashion Designer Eleonora Altamore.
Il critico d’arte e scrittore Pasquale Di Matteo ha selezionato personalmente le opere di otto artisti, che hanno fatto da cornice alla scenografia dell’evento, Massimiliano Sciuccati, Debora Di Lucca, Maria Paola Mei, Francesco Buscaini, Marcos Antonio Gutiérrez, Graziella Paletta My Star, Martina Capocasa, Nelly Fonte.
Il Consigliere comunale Maurizio Politi è intervenuto all’evento, sottolineando il delicato momento storico per la cultura e l’arte.
La manifestazione si è conclusa magistralmente all’interno della Galleria Sallustiana Art Today di Francesca Triticucci, dove alcune modelle dell’azienda Big Event Show di Luana Faraglia, in numero ridotto, hanno sfilato per rispettare il distanziamento sociale.
La stilista calabrese Cheren Hesse Surfaro ha presentato le sue linee raffinate ed eleganti e Rosa d’Agostino ha allietato gli ospiti con le sue creazioni di abiti da sposa dell’atelier Le Spose di Pamy.
Presenti anche Elisabetta Viaggi, l’Ambasciatore ed il Console dell’Honduras, lo scrittore Pascal Schembri, la sceneggiatrice e cantante Frances Sapphire, la giornalista Silvana Gavosto e molti altri.
La manifestazione è terminata con un ricco buffet curato nei minimi particolari a base di insalate di farro e di riso, e di altre prelibatezze della cucina Romana, vini e spumanti dei Castelli Romani e dulcis in fundo la torta disegnata dalla stessa Brazzò e realizzata, come anche il buffet, dalla pasticceria Adrianense di Anna Proietti a Tivoli. Grande emozione al taglio della splendida e gustosa torta deliziato dal sottofondo musicale di “Nessun Dorma” di Pavarotti, alle cui soavi note sono susseguiti spontaneamente i canti ad alta voce di tutti i presenti, in segno di rinascita. Tanti complimenti ad Anna Maria Brazzò ed Andrea Dandolo per aver creato due splendidi eventi in un momento così difficile, dove i mondi dell’arte e della cultura sono il mezzo più potente per dissipare le ombre del presente e dove il dibattito culturale mette l’accento sulla “funzione sociale” dell’arte.
Foto By Daniele Luxardo