E’ un uomo, evento-spettacolo da un’idea di Pier Mazzoleni all’Auditorium di Piazza della Libertà

 

E’ un uomo, evento-spettacolo da un’idea di Pier Mazzoleni all’Auditorium di Piazza della Libertà – La data zero del tour teatrale “E’ un Uomo” di Pier Mazzoleni parte dal cuore di Bergamo, dall’ Auditorium di Piazza della Libertà, giovedì 20 dicembre alle 21.

 

Affiancato dai musicisti Alberto Sonzogni e Dudù Kouate, in un’alternanza tra pianoforte e momenti recitati Pier Mazzoleni porta sul palco la figura di uomo “nudo”, solo con le sue emozioni, le esperienze, gli amori, le speranze, i sogni e i ricordi.

 

La formula Canzone in palcoscenico, coniata da Mazzoleni, si propone di portare in scena la quotidianità osservata minuziosamente con gli occhi dell’autore, cantante-musicista e interprete-narratore di alcuni testi.

 

Prossime date: 11 gennaio 2013 Casnigo (Bergamo) Teatro della Fratellanza, 12 gennaio Parma Sala dell’Oratorio di Via Beata Eugenia Picco (location in via di conferma), 17 gennaio Bussolengo (Verona) Teatro Parrocchiale, 18 gennaio Gambolò (Pavia) Auditorium comunale, 20 febbraio Asola (Mantova) Cinema San Carlo. Il calendario è in aggiornamento con altre date in via di definizione.

 

Una produzione di Associazione Oltremusica, “E’ un uomo” è un evento la cui “teatralità” è a cura di Silvia Barbieri, regista e autrice Rai.

 

In scaletta, canzoni tratte dai tre album di Pier Mazzoleni “L’isola canzoni d’autore” (Splasch/ IRD), “La tua vera identità” (Mc Harmony), “La tua strada” (Odd Times Records/ Egea), più due inediti dell’autore.

 

In un’ora e mezza di spettacolo, lo spettatore viene preso per mano e accompagnato verso riflessioni ora cantate e ora recitate, non banali e non assolute; lo si fa principalmente con il repertorio di canzoni d’autore presentate in una chiave essenziale e istrionica, con arrangiamenti duttili e al tempo stesso non pesanti.

 

I testi vanno ascoltati e assaporati lenti, come un vino di buona gradazione.

 

La produzione testuale di Mazzoleni è ricca di spunti e metafore, che lasciano spazio a diverse interpretazioni. Gli arrangiamenti musicali sono creativi e il gioco di luci sottolinea certi momenti.

 

Gli strumenti in campo sono la cornice adatta. Oltre a quelli noti, sul palco la presenza di alcuni strumenti musicali non convenzionali (la fisarmonica, il flauto africano, il liuto berbero/ xalam, l’Udu, le campane tibetane, le percussioni etniche usate anche come rumori), cala l’ascoltatore in una magica atmosfera che i due pianoforti tendono ad arricchire.

 

I musicisti che lo accompagnano, Alberto Sonzogni e Dudù Kouate, da tempo suoi collaboratori, sono parte di mondi anche differenti tra loro e, proprio per questo, integrano vicissitudini e antitesi che sono una delle chiavi di lettura dello spettacolo.

 

Partner dell’evento l’Associazione Prometeo www.associazioneprometeo.org/ di Massimiliano Frassi che si occupa di lotta alla pedofilia, di infanzia negata, di abusi sui minori: buona parte dell’incasso della vendita biglietti sarà devoluta a questa importante realtà che da tanti anni opera sul territorio.

 

Indirizzo:

Auditorium, Piazza della Libertà. Bergamo

Ingresso per il pubblico da Via Duzioni, con possibilità di parcheggio

 

Info biglietti:

Posto unico, 11€

 

Prevendite:

– Dentico Dischi Via C. Battisti, 7/a (Bg), tel. 035/217353

– Bergamo Musica Via Nazionale, 34 Seriate (Bg), tel. 035/4520121

– Centro Emotivo Musicale Via G. Mattioli, 14/b (Bg), tel. 035/261235 (dalle ore 15 alle ore 19.30)

 

Crediti:

Produzione di Associazione Oltremusica

Regia di Silvia Barbieri

Musiche e testi originali di Pier Mazzoleni

Adattamento dei testi recitati di Silvia Barbieri

Scenografie di Silvia Barbieri e Pier Mazzoleni

Curatore artistico Pier Mazzoleni

Fotografie di Giovanni Rabaglio

Sul palco Pier Mazzoleni, Alberto Sonzogni, Dudù Kouate

 

“Un’arte può progredire verso la maturità solo mostrando i primi passi, i secondi passi, tutti i suoi passi.

Il progresso di un’arte implica l’artista.”

(Estratto da “Presentazione di uno spettacolo” di Etienne Decroux)

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