DOIT Festival – Drammaturgie Oltre Il Teatro, il programma della terza settimana 3 – 8 aprile 2018

DOIT Festival – Drammaturgie Oltre Il Teatro, il programma della terza settimana 3 – 8 aprile 2018 – L’avventura del DOIT Festival – Drammaturgie Oltre Il Teatro continua ad appassionarci con le proposte teatrali delle compagnie indipendenti provenienti da tutta Italia.

Letteratura, indagini sull’Io e sulla società contemporanea sono gli spunti di riflessione proposti sulla scena  della terza settimana del DOIT Festival, autoprodotto dall’Associazione culturale ChiPiùNeArt, in stretta connessione con il concorso di drammaturgia contemporanea L’ARTIGOGOLO, ideati e curati da Cecilia Bernabei e Angela Telesca per promuovere nuovi drammaturghi, intercettare proposte creative di qualità nelle realtà “periferiche” che trovano sempre meno luoghi di accoglienza e valorizzare la simbiosi tra messinscena e scrittura per il teatro.

In programma una proposta, non solo teatrale, ma più ampiamente culturale e letteraria con spettacoli in concorso, incontri con le compagnie aperti al pubblico e alla critica e presentazioni editoriali dei testi vincitori dell’ARTIGOGOLO 2017 e del DOIT Festival 2017, editi dalla ChiPiùNeArt Edizioni, all’interno della collana teatrale Le Nebulose.

Sabato 7 e domenica 8 aprile, ospite della rassegna la compagnia BologniniCosta che presenta RancoreRabbia primo movimento: vivisezione, studio tratto dal testo di Sofia Bolognini, vincitore del concorso di drammaturgia L’Artigogolo 2017, sezione Drammaturghi in Azione.

In occasione dello spettacolo sarà presentata l’omonima monografia del testo edita da ChiPiùNeArt Edizioni.

Ogni sera al pubblico sarà proposta un’occasione di confronto con la critica e le compagnie durante i dibattiti dopo lo spettacolo e ciascuno spettatore potrà esprimere un giudizio insieme alla giuria di esperti.

Martedì 3 e mercoledì’ 4 aprile ore 20:45

LE CITTÀ INVISIBILI

regia Ivan Vincenzo Cozzi

selezione testi Isabella Moroni

con Alessandro Vantini, Roberta Lionetti, Brunella Petrini, Mariachiara Vigoriti

musiche originali Tito Rinesi

scenografie Cristiano Cascelli

costumi Marco Berrettoni Carrara con il supporto dell’atelier di Marina Sciarelli

disegno luci/suono Nino Mallia

organizzazione Isabella Moroni

Produzione ArgillateatriAssociazione Teatrale the Way to the Indies | LAZIO

Lo spettacolo ci offre la visione di quindici città, tra le cinquantacinque descritte da Calvino, scelte in base alla loro attualità, ai significati e alle simbologie che le rendono espressione della necessità di un nuovo dialogo fra civiltà. I piani di lettura e di rappresentazione sono molteplici e sempre doppi: dall’alto e dal basso, dal mare o dalla montagna, attraverso e attorno, fuori e fin dentro la terra dei vivi e dei morti; pieno e vuoto, silente e rumoroso, continuo e interrotto. Ed è proprio questo doppio -che a sua volta si triplica e si moltiplica- il filo conduttore di questo lavoro che mette in scena, grazie alla narrazione di un Marco Polo il cui ruolo è suddiviso fra tre diverse persone che rappresentano lo stesso “uno”, un aspetto differente del racconto. In particolare il viaggiatore veneziano è interpretato da tre donne, tre viaggiatrici del tempo, dello spazio e della contemporaneità, che rappresentano tre età, tre fasi della vita, tre provenienze, a loro volta mescolate dalle tappe dei loro viaggi interiori e fisici; tre modalità di affrontare l’ignoto, tre possibilità di confrontarsi con il potere. Ogni città rappresenta un aspetto diverso della città ideale che, quotidianamente ipotizziamo e speriamo. Le musiche originali del compositore Tito Rinesi sono frutto di un lavoro di ricerca sul testo. Sonorità evocative, rumori di mercato e di carovane, cori classici e armonie contemporanee accompagnano le città e i dialoghi fra Marco Polo e Kublai Kan che s’attardano fra segreti, iperboli, prospettive ingannevoli, mentre attorno prende forma qualcosa di nuovo, perché forse è vero, come dice il Kan, che ogni città altro non è che la descrizione di una sola, unica città. Quella perfetta.

Giovedì 5 e venerdì 6 aprile ore 20.45

DOMANI I GIORNALI NON USCIRANNO

breve dramma per aeroporti

drammaturgia Veronica Raimo

con Alessandra Chieli

regia Emilio Barone | Massimiliano Ferrari

musiche originali Toni Virgillito

visuals Elisabeth Mladenov

costumi Alice Pacciarini

progetto grafico Caterina Lofferdo

foto di scena Alessandro Gallo

Coproduzione Compagnia Barone Chieli Ferrari | Teatro Studio Uno | LAZIO

 <<Non sono mai stata una persona credibile. La credibilità ha bisogno di troppo passato.C’è questa leggerezza che sento solo quando sono lontana da casa, lontana dal posto dove io sono qualcuno e tutto significa qualcosa.>>

Una donna ha appena perso la coincidenza per il suo volo e non sa quando potrà imbarcarsi sul prossimo. Sono mesi che si sta preparando a questa partenza: vuole essere perfetta per raggiungere l’uomo che la sta aspettando. Si troverà di fronte a elefanti nella stanza, gatti di Schrödinger, astinenza da nicotina e ai migliori dubbi della sua vita. Nell’infinito tempo dell’attesa avrà finalmente modo di perdere tutto ciò che l’ha portata lì, a cominciare dalla sua perfezione. Ci troviamo in un non-luogo in cui un discorso interiore frammentario e discontinuo femminile viene continuamente interrotto da altre voci, presenti e passate, concrete e metaforiche.

Il suono, la musica e le immagini si mescolano alle voci in una partitura straniante. La recitazione, dai toni naturali e concreti, si appoggia su un lavoro di ricerca sul ritmo e la sospensione temporale, sulla sintesi e la sottrazione.

Sabato 07 ore 20.45 e domenica 08 aprile ore 17.30

EVENTO OSPITE – SPETTACOLO E PRESENTAZIONE EDITORIALE

RANCORERABBIA

drammaturgia e regia Sofia Bolognini

musiche Dario Costa

coreografia Antonio Bissiri

danzatore/performer Antonio Bissiri

Produzione bologninicosta | LAZIO

Vincitore del concorso L’Artigogolo 2017| scrittori per il teatro – sezione Drammaturghi in azione

“RANCORERABBIA primo movimento: vivisezione” è un primo studio, un lavoro sul Rancore come movimento che sprofonda, come limite che pesa sugli organi interni, un’impotenza generazionale che diventa autolesionismo. È un viaggio nella metropoli popolata di animali metafisici, la lotta senza eroi che si combatte negli inferi con la speranza di rievocare il fantasma – o lo zombie – della Rivoluzione. È il tentativo di raccontare questo viaggio attraverso una grammatica mista, la danza con la musica che decostruiscono la parola, o meglio agiscono su di essa chirurgicamente, sezionando e vivisezionando nel tentativo di scoprire dove conduce realmente.

Sulla scena vi sono soltanto un musicista live-soundstage performer con i suoi strumenti elettronici e un danzatore. Alcune parti selezionate del testo saranno affidate agli strumenti elettronici e fatte echeggiare nell’aria come sussurri o spari. Il danzatore ascolterà le voci ma non potrà rispondere. La narrazione sarà quindi frammentata, e il suo protagonista, muto.

Rancore/ Rabbia, un giovane di sesso confuso che vive in una metropoli smisurata, è costretto a fare i lavori più umilianti pur di pagare l’affitto – e nel frattempo cerca disperatamente di scoprire informazioni riguardo sua madre Italia (morta suicida) e di organizzare una Rivoluzione. Tra i personaggi in cui Rancore/Rabbia si imbatte ci sono Banca/Centrale e Diritto di Voto o Votò, un vecchio demente che fa da collante tra il passato e il presente narrativo, passando a Rancore/Rabbia informazioni decisive per lo sviluppo degli eventi.

Durante il dibattito, al termine di ciascuna replica, verrà presentato il testo “RancoreRabbia” pubblicato all’interno della collana teatrale Le Nebulose, edita da ChiPiùNeArt S.r.l.s.

AR.MATEATRO

Via Ruggero di Lauria, 22 – Roma

Biglietti: 12 euro intero; 10 euro ridotto; 8 euro studenti

Abbonamenti a partire da 32 euro

DOIT Festival – Drammaturgie Oltre Il Teatro

www.doitfestival.eu

in collaborazione con L’ARTIGOGOLO – scrittori per il teatro

www.artigogolo.eu

15 | 27 MARZO 2018

3| 15 APRILE 2018

Ar.MaTeatro | Via Ruggero di Lauria, 22 – Roma (Metro A Cipro)

Per info e prenotazioni: 06 3974 4093

Email: info@capsaservice.it

 Direzione artistica DOIT Festival

Angela Telesca – angela.telesca@chipiuneart.it

Cecilia Bernabei – cecilia.bernabei@chipiuneart.it

 Direzione organizzativa DOIT Festival

Simona Lacapruccia simona.lacapruccia@chipiuneart.it

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