Dante2021, gli appuntamenti ai Chiostri Francescani e al Teatro Rasi

Dante2021, gli appuntamenti ai Chiostri Francescani e al Teatro Rasi

Il programma di sabato 16 settembre

 

  • ore 11 Chiostri Francescani – Conversazione con Brunello Cucinelli e Carlo Ossola condotta da Stefano Salis
  • ore 17 Chiostri Francescani – Vincitori Olimpiadi di italiano 2017: Ilaria Pennacchio e Federica Improta
  • a seguire la tavola rotonda: “Impresa, studi umanistici e arte: un incontro possibile?”
  • ore 21 Teatro Rasi (inizialmente previsto ai Chiostri) – Premio “Dante-Ravenna” a Corrado Augias e “Musica e Parole” a Enrico Ruggeri


Una giornata ricca di appuntamenti quella di sabato 16 settembre, che parte al mattino (ore 11) e prosegue al pomeriggio (ore 17) ai Chiostri Francescani accanto alla Tomba del Sommo Poeta, luogo simbolo di quella smisurata eredità linguistica e culturale che Dante2021 celebra anche quest’anno: dai dibattiti sul rapporto fra studi umanistici, impresa e arte con il contributo di imprenditori “illuminati” e professionisti, alla riflessione sulla lingua italiana attraverso la testimonianza delle giovanissime vincitrici delle Olimpiadi di italiano. In serata il Festival approda al Teatro Rasi (anziché ai Chiostri a causa delle incerte previsioni meteo) dove, alle 21, saranno protagonisti due maestri della divulgazione – Corrado Augias ed Enrico Ruggeri, che riceveranno rispettivamente i premi Dante Ravenna e Musica e Parole 2017 – attraverso i quali Dante2021 rende omaggio a quell’impegno e quella passione – letterari, civili, umani – che sono state compagni di viaggio del Poeta stesso e oggi rappresentano un esempio illustre per ciascuno di noi.
Ancora una volta l’opera e la vita di Dante Alighieri, che proprio a Ravenna giunse da esule e che fu testimone delle difficoltà di un rigoroso impegno letterario e civile, rappresentano un’opportunità per Dante2021 di confrontarsi con dibattiti attualissimi: gli incontri di quest’intensa giornata del Festival raccoglieranno la testimonianza di chi ha saputo coniugare successo professionale e passione per gli studi umanistici, produttività ed etica del lavoro, ricerca avanzata e divulgazione al grande pubblico. In altre parole di coloro che vivono all’insegna de «il lungo studio e ’l grande amore» (Inferno I, v. 83), motto di questa VII edizione che descrive tanto l’esperienza di nuovi imprenditori mecenati del calibro di Brunello Cucinelli e Rossella Bisazza e di studiosi – da Carlo Ossola a Corrado Augias – che si sono dedicati all’alta divulgazione, ma anche dei giovani partecipanti alle Olimpiadi di italiano e – perché no? – dell’impegno cantautoriale di un protagonista del rock italiano come Enrico Ruggeri.

Si inizia alle 11 con la conversazione guidata da Stefano Salis del domenicale del “Sole24ore”. Il tema, se non direttamente dantesco, coinvolge gli studi sul Poeta in una riflessione sul futuro degli studi umanistici: quali gli scopi e i vantaggi del sostegno delle imprese alla ricerca anche quando non collegata alla produttività? A confrontarsi su Impresa, studi umanistici e arte: un incontro possibile?sono chiamati Brunello Cucinelli – stilista, imprenditore di successo internazionale e sostenitore di un “capitalismo neoumanistico” – e il filologo e critico Carlo Ossola, docente del Collège de France di Parigi e direttore dell’Istituto di studi italiani dell’Università della Svizzera Italiana, da sempre impegnato in un’ampia divulgazione a livello internazionale. Cucinelli è noto tanto per la qualità della sua attività imprenditoriale  quanto per l’impegno nel restauro di manoscritti antichi e per aver più volte ricordato il valore dell’«arte come risorsa necessaria», mettendo in atto la propria filosofia ed etica nel borgo di Solomeo, sede delle sue attività in provincia di Perugia. Carlo Ossola, socio dell’Accademia dei Lincei, autore di importanti studi su Erasmo, dantista ed editore dell’opera di Ungaretti e dell’Enciclopedia Italiana.

Alle 17 si rinnova invece l’appuntamento con i vincitori delle Olimpiadi di italiano, organizzate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e quest’anno dedicate alla memoria del grande linguista Tullio De Mauro. Sarà Paolo Corbucci, coordinatore scientifico delle Olimpiadi (MIUR), a presentare le giovanissime Ilaria Pennacchio e Federica Improda: Ilaria vive a Parigi da due anni e non ricorda un solo giorno senza leggere, mentre Federica arriva da Formia e sogna di vivere di ciò che scrive; con il pubblico di Dante2021 condivideranno la passione per la lingua italiana che accompagna la loro esperienza scolastica e personale.
A seguire continua e completa l’incontro del mattino la tavola rotonda condotta da Stefano Salis. Sotto lo stesso titolo Impresa, studi umanistici e arte: un incontro possibile? si svilupperà il tema di politica culturale del rapporto fra impresa e sostegno alle discipline umanistiche e all’arte. L’incontro vedrà la partecipazione di un’altra imprenditrice “illuminata”, Rossella Bisazza dell’omonima Fondazione (collocata in un immenso spazio espositivo dedicato a designer e architetti internazionali alle porte di Vicenza) e dell’avvocato milanese Giuseppe La Scala (sostenitore di preziose imprese editoriali attraverso la Toogood Society). In dialogo con loro il rettore dell’Università di Udine Alberto De Toni e Roberto Nocella (Capo Ufficio Sistema Formazione Italiana nel mondo del Ministero degli Affari Esteri).

Alle 21 il Festival si sposta al Teatro Rasi per una serata che si aprirà con «un spirito soave pien d’amore, / che va dicendo a l’anima: sospira», protagonista Stefano Albarello al liuto, chitarra e voce, accompagnato dalla voce, tra rock e classicità, di Virginia. Quale miglior preludio per l’assegnazione dei premi Dante-Ravenna e Musica e parole? Con l’introduzione di Paolo D’Achilledell’Università di Roma 3 sulla lingua della divulgazione, il premio Dante-Ravenna 2017 sarà assegnato a Corrado Augias, giornalista (Panorama, La RepubblicaEspresso), notissimo scrittore e conduttore televisivo italiano, autore di libri e programmi che hanno catturato l’attenzione e l’immaginazione di lettori e spettatori. Con un intervento sulle canzoni destinate a dare voce a istanze e figure femminili, Giovanna Frosini dell’Università per Stranieri di Siena, anche lei Accademica della Crusca come D’Achille, assegnerà il premio Musica e parole 2017 a Enrico Ruggeri, cantautore rock le cui creazioni hanno accompagnato generazioni; la sua partecipazione – sarà affiancato da Francesco Luppi alle tastiere – è realizzata in collaborazione con la Nazionale Italiana Cantanti.

Info e programma dettagliato: www.dante2021.it

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