Dal precursore degli emoticon alla “Delivery art” ad ArtePadova

Provocazioni sempre presenti nell’arte del nostro tempo, come si vede ampiamente nei sei padiglioni di ArtePadova, mostra- mercato di arte moderna e contemporanea che si conclude lunedì alle ore 13 alla Fiera di Padova. Si va da Milady del romano Slasky che propone una sorridente dama del Settecento con in mano un oggetto per sadomaso al celebre nudo di Gustave Courbet L’origine del mondo tradotto al maschile da Ferruccio Gard; da Bansky che dipinge un discobolo e una Venere greca con in mano un cubo di Rubik a Massimo Caccia con un pesce che abbocca al gancio di un appendiabiti e un uccellino attratto dal becco di una caffettiera. La giapponese Yakoi Kusama, la più celebre artista vivente, è rappresentata da Pumkin, due piccole zucche del 2016 in resina colorata. Ci sono le tigri a spasso per il salotto della pittrice lombarda Air Daryal, l’artista cinese Yin Kun col suo grasso ufficiale che in testa calca un vaso da notte; o ancora il Nikola Tesla di Angelo Barile, versione coniglio in livrea seicentesca. E le curiose ceramiche in porcellana policroma di Francesco De Molfetta ispirate al lockdown: l’artista visuale milanese famoso per le statue caricaturali di Hitler, Mussolini, Batman, Barbie in versione Buddha, o l’ultima cena al McDonald, propone 8 rappresentazioni legate ai marchi del delivery e del discount, attualizzando immagini d’inizio ‘900 attraverso il richiamo alle consegne a domicilio dettate dall’esigenza di restare in casa. Nei due padiglioni di Contemporary Art Talent Show dedicati agli emergenti, le curiosità si susseguono a ritmo incessante: passi filmati che si sovrappongono a camminate statiche, colonne luminose in cristallo sintetico, calzoni senza vita, una Jessica Rabbit inginocchiata al confessionale, la Ragazza con l’orecchino di perla che si muove girandosi lentamente verso il pubblico, i trofei traforati, la Mafalda dei fumetti col corpo fatto di giornali, i violini dipinti con scene dell’Uomo Ragno. Tra le proposte anche un Omaggio a Padova a 360° che insonorizza gli ambienti: disegno a matita su impronta fotografica del Salone e delle piazze in cornice convessa (nella foto l’autore Fabrizio Boldrini di Milano e Marcella Curcio di Arteeventi, Aosta).

Provocazioni, ma anche anticipazioni, come nel caso delle Faccine dell’artista visuale torinese Alighiero Boetti, che nel 1977 sembrava prevedere gli emoticon dell’era smartphone, disegnandole tutte assieme anche se non rotonde, ma esagonali.

Nella galleria 78 anche una mostra di 30 foto realizzate da Red Ronnie a diversi personaggi dello spettacolo: Pino Daniele, Jovanotti militare, Simon Le Bon, Lucio Dalla, Eduardo de Filippo assieme a Carmelo Bene, gli esordi di Anna Oxa. E anche 22 quadri di Ivan Cattaneo; e ancora alcune tavole per i fumetti di Tex disegnati da Fabio Civitelli.

E poi i grandi: Marc Chagall con un acquarello di circensi in bianco e nero del 1976, molti de Chirico (dai cavalli ai ritratti al periodo metafisico) e tanti Andy Warhol (anche con i timbri della fondazione) tra cui anche la rivisitazione nel 1984 del drago di Paolo Uccello; i manifesti sovrapposti di Mimmo Rotella; i progetti di Fabrizio Plessi; la Fanciulla bruna di Felice Casorati del 1942; Maurice Utrillo degli anni ’30; Giuseppe Capogrossi con una tempera su carta del 1958, il futurista Alberto BurriSalvatore FiumeLucio Fontana con opere su carta e un cratere del 1962. Di Emilio Scanavino, autore informale, il celebre Alfabeto senza fine del 1981; di Mario Schifano alcune tele emulsionate. E ancora: Carla Accardi, Afro, Massimo Campigli, Enrico Castellani, Corneille, Alberto Garutti, Kosuth, Jannis Kounellis, Georges Mathieu, Giorgio Morandi, Arnaldo Pomodoro, Sanfilippo, Ettore Spalletti, Renato Guttuso, Ligabue, Fausto Pirandello.

La mostra d’arte – 7 padiglioni di 40.000 mq – si svolge (con biglietto unico) assieme ad Antiquaria Padova che al padiglione 1 prosegue fino al 21 novembre www.artepadova.com e www.antiquariapadova.com

Nel pomeriggio i nomi dei vincitori del premio Contest Show and Tell – Pensa, Crea, Mostra riservato agli artisti e curatori italiani Under 30 e del Premio Banca Mediolanum.

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