Crimini dell’odio, un accordo di prevenzione

Crimini dell’odio, un accordo di prevenzione – Un accordo internazionale per prevenire e reprimere i crimini ispirati dall’odio. Questa mattina presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore è stato sottoscritto il Memorandum of Understanding tra il Ministero dell’Interno e l’Ufficio per le Istituzioni Democratiche e i Diritti Umani dell’OSCE – Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, per la realizzazione in Italia del Programma Training Against Hate Crimes for Law Enforcement (TAHCLE). Si tratta di un accordo di cooperazione internazionale per l’addestramento delle Forze di Polizia italiane alla prevenzione e repressione dei crimini ispirati dall’odio (hate crime).

Il Memorandum è stato sottoscritto, per il Ministero dell’Interno, dal Prefetto Francesco Cirillo, Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – Direttore Centrale della Polizia Criminale e Presidente dell’OSCAD – Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori, e, per l’OSCE, dall’Ambasciatore Janez Lenarčič, Direttore dell’Ufficio per le Istituzioni Democratiche e i Diritti Umani. La cerimonia è stata introdotta dalla professoressa Ombretta Fumagalli Carulli, Direttore dell’Istituto Giuridico dell’Università Cattolica.

 

L’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione è la più grande organizzazione internazionale a carattere regionale. Essa si estende sull’intera regione euro-atlantica ed euro-asiatica e ne fanno parte 57 Stati partecipanti (tutti gli Stati europei, ivi comprese la Turchia e le repubbliche ex-sovietiche, nonché USA, Canada e Mongolia).

Da tempo gli Stati partecipanti hanno riconosciuto che i crimini ispirati dall’odio (hate crime) rappresentano una minaccia per la sicurezza interna e internazionale e possono portare a conflitti e violenze su più ampia scala. Pertanto essi hanno adottato una serie di impegni per prevenire e contrastare questi crimini, tra i quali quello di introdurre, o sviluppare ulteriormente, la formazione al riguardo delle Forze di Polizia.

A tal fine l’Ufficio per le Istituzioni Democratiche e i Diritti Umani dell’OSCE ha sviluppato il programma TAHCLE . Questo programma di addestramento ha lo scopo di migliorare la capacità delle Forze di Polizia nel prevenire e contrastare gli hate crime, nell’interagire con le comunità di vittime e nel creare fiducia reciproca e cooperazione tra i diversi attori.

 

L’OSCAD è un organismo interforze (Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri) incardinato nel Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale della Polizia Criminale, istituito allo scopo di agevolare le vittime di hate crime nel concreto godimento del diritto all’uguaglianza dinanzi alla legge ed alla protezione contro le discriminazioni.

Tra le funzioni dell’OSCAD vi sono ricevere segnalazioni di hate crime e attivare interventi mirati sul territorio da parte della Polizia di Stato e dei Carabinieri nonché quella di elaborare idonee misure di prevenzione degli hate crime, anche tramite la predisposizione di moduli formativi per le Forze di Polizia.

 

La sottoscrizione del Memorandum of Understanding fa seguito al Seminario Preventing and Responding to Hate Crimes: The Italian Experience, svoltosi lo scorso dicembre presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, con la partecipazione del Prefetto Francesco Cirillo e di qualificati rappresentanti dell’OSCE, delle Forze di Polizia, della Magistratura, dell’Accademia e dell’Avvocatura. All’esito del Seminario è emerso il ruolo decisivo dell’Università nel raccogliere le diverse esperienze e nell’offrire supporto tecnico-scientifico all’attività di prevenzione e repressione degli hate crime.

 

Articolo precedenteLo Spiraglio Filmfestival della salute mentale, al via la terza edizione
Articolo successivoI toni del Centro sinistra utilizza per commentare le dichiarazioni di Tasciotti sono indice di rottura profonda