Cortoindanza/Logos 2019. Riprendono gli appuntamenti tra danza, arte circense, teatro e arte visiva_Il 30 giugno la XII edizione di Cortoindanza

Riprendono il 25 giugno gli appuntamenti della rassegna internazionale di danza “Cortoindanza/Logos. Un ponte verso l’Europa” edizione 2019, diretta da Simonetta Pusceddu. Luoghi e arte performativa tra danza, teatro, videoArt, fotografia e luce, sperimentati e trascritti attraverso i linguaggi dell’arte, fino a novembre

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Il 30 giugno al Teatro Si’ e Boi di Selargius ritorna l’atteso appuntamento con le coreografie brevi della giovane danza d’autore di Cortoindanza – XII edizione.

Per il Cortoindanza oltre 50 artisti in viaggio dall’Europa e dal mondo verso la Sardegna, attesi nei luoghi della memoria di Cagliari e Selargius

Danza, arte circense, teatro, arte visiva. Partita a maggio, riprende con gli appuntamenti di giugno la rassegna internazionale Cortoindanza/Logos. Un ponte verso l’Europa”: spettacoli, residenze artistiche e cantieri itineranti nel luogo/logos che racconta, unisce e coniuga arte, spettacolo e memoria storica come strumento fondamentale per originali percorsi di creazione artistica, attraverso l’interazione tra i linguaggi dell’arte contemporanea e alcuni siti di memoria che rappresentino la cultura e la storia della Sardegna.

La dodicesima edizione, promossa e organizzata da Simonetta Pusceddu per Tersicorea, prosegue negli appuntamenti che vedono al centro il dialogo tra i linguaggi artistici, le culture in movimento e l’atteso momento con le coreografie brevi della giovane danza dautoreselezionate dalla commissione artistica per Cortoindanza, in arrivo da tutto il mondoUn vasto programma di quattordici serate e oltre trenta progetti coreografici che, partito il 5 maggio, si snoderà fino a novembre tra nove luoghi di archeologia industriale, di fede e di storia, tra i più belli suggestivi di Cagliari e dintorni (Ex Lazzaretto, Spazio teatrale T.Off, ExArt, Orto Botanico e la Galleria Rifugio Don Bosco a Cagliari; Fucina Teatro La Vetreria, Pirri; Teatro Si ‘e Boi/Ex Distilleria a Vapore e Chiesa San Giuliano, Selargius; Teatro Romano di Nora).

Protagonisti anche quest’anno di Cortoindanza, cuore pulsante della rassegna Logos che porta in Sardegna i coreografi delle precedenti edizioni con un progetto non più in forma embrionale ma sviluppato attraverso le residenze artistiche, unequipe di oltre 50 artisti provenienti dalla Francia, Spagna, Messico, Colombia, Armenia, Italia, Portogallo, Svizzera, in mobilità per l’Europa, in un percorso complessivo di oltre venti progetti coreografici tra danzarappresentazione teatrale, video-arte, fotografia e luce, tra i quali anche alcuni selezionati tra i finalisti del Cortoindanza 2018. “Si tratta di un progetto originale che ha il duplice scopo di raccontare e contaminare i linguaggi dell’arte contemporanea attraverso il patrimonio storico/culturale e lo spettacolo dal vivo e di consolidare il sistema della cooperazione, integrata, collegata, decentrata, partecipata, concertata e di qualità, sia di natura locale, nazionale che internazionale”, spiega Simonetta Pusceddu, direttrice artistica. “Cortoindanza è immerso all’interno della rassegna Logos, il luogo che racconta, unisce e accoglie i progetti coreografici presentati in forma breve nelle precedenti edizioni. La sfida è che tutti i progetti che tornano e che invitiamo devono calarsi all’interno di realtà totalmente diverse, come i luoghi identitari da noi individuati, e non necessariamente sul palcoscenico di un teatro convenzionale. L’unico “vero” teatro in cui gli artisti porteranno le loro creazioni è il Si’ e Boi/Ex Distilleria a vapore di Selargius, dove quest’anno si esibiranno le undici compagnie del festival Bando Cortoindanza”.

Martedì 25 giugno il sesto appuntamento di Logos vede tre creazioni nello spazio teatrale ExArt(piazzetta Dettori, Cagliari – ore 21.00), selezionate in forma breve tra i corti finalisti al Cortoindanza 2018. “Laalla (Laia)” di e con Frida Ocampo (Xalapa, Mexico con il sostegno di Zerogrammi/Torino), e subito dopo le piéces “C’est toi qu’on adore” coreografia di Leїla Ka e Alexandre Fandard con il sostegno Association KOKA (Company Leila Ka, Parigi) e “The Beauty of It” di con Angel Duran (Barcelona, Spagna).

Laalla (Laia)” è una sfida ai confini. Una creazione sull’idea di confine e limite, tra reale, frontiere metaforiche e virtuali che determinano come abitiamo lo spazio e come camminiamo sul territorio, se restiamo o andiamo via. L’autrice, danzatrice contemporanea, graphic designer e ballerina classica del Royal Accademia di danza (MEX), è nata in Messico dove ha vissuto per ventisei anni fino al 2013 per poi trasferirsi a Barcellona dove tuttora vive.

Laila Ka e Alexandre Fandard, definito come “artista plastico delle arti viventi” indagano invece con “C’est toi qu’on adore” le molteplicità di relazione con se stessi e l’ambiguità di relazione con l’altro. Una pièce che porta un’allegoria della vita in una traiettoria sinuosa, fatta di momenti di vittoria e altri di debolezza, di relazioni di potere che si rovesciano continuamente. “The Beauty of It” esplora la dualità tra il conscio e l’inconscio e la difficoltà a distinguere ciò che è reale dal sogno. La piéce prende spunto da un frammento dell’intervista di Carl Jung per il Dr. Richard I. Evans del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Houston nell’agosto del 1957.

Mercoledì 26 giugno appuntamento alle 20.00 all’Orto Botanico con due spettacoli per l’overture del bando alla scrittura coreografica Cortoindanza – XII edizione, che vedono come interprete il danzatore e coreografo spagnolo Diego Sinniger de Salas: “Dis Connect” coreografia di Lali Ayguade e Diego Sinniger de Salas (Compagnia Rotativa Performing Arts, Spagna) e “Liov” di e con Diego Sinniger e Kiko Lopez. Disconnessione tra corpo e mente nella prima, una lotta interna in cui si combatte contro se stessi per non cadere nell’abisso della paura o della desolazione, in cui l’amore non ha né voce né voto. In Liov la lotta prosegue ma stavolta fra due personaggi che si fronteggiano sul palco, spinti dal conflitto tra i loro desideri opposti: un duetto ipnotico che mostra il conflitto, le differenze, che si creano tra “vivere” e “sopravvivere”. Una pièce che riflette sull’impatto che le lotte interne ed esterne hanno su di noi e sulle nostre relazioni.

 Sabato 29 giugno Cortoindanza/Logos si trasferisce allo spazio teatrale T.Off con la pièce di e con Alexandre Fandard “Some Remain So” (Compagnie AL-FA, Francia), inizio ore 21.00. Ispirato alla citazione di Samuel Beckett “Siamo tutti nati pazzi, alcuni rimangono così” questo pezzo poetico esplora il corpo fisico attraverso la follia psicologica.

CORTOINDANZA XII EDIZIONE – Teatro Si’ e Boi Selargius

Il 30 giugno al Teatro Si’ e Boi/Ex Distilleria a Vapore di Selargius (via Vittorio Veneto, 13) spazio alle coreografie in forma breve selezionate per il Festival Bando Cortoindanza – XII edizione. Una importante vetrina nata per creare un dialogo intergenerazionale con compagnie di grande spicco e maturità artistica del panorama nazionale/regionale abbracciando anche diverse esperienze oltre confine. Una maratona di danza contemporanea dove l’idea creativa dei giovani del mondo delle arti sceniche diventa protagonista anche stavolta nelle undici compagnie selezionate attraverso il bando che saranno valutate il 27 e il 28 giugno dalla commissione artistica: “D’Istanti”, di Erika Maria Silgoner (Italia), interpreti Gloria Ferrari e Davide Boi; “Non ricordo”, scrittura e interpretazione di Simone Zambelli (Italia); “MAPA” (Portogallo) die con Esther Hugo Latorre Fernàndez (Spagna) e Hugo Pereira (Portogallo); “The Home of Camila” (Italia) di e con Giorgia Gasparetto; “Manbuhsa” di Paolo Girolami (Svizzera), interprete insieme a Giacomo Tedeschi; “Napion” scrittura e interpretazione di Vinka Delgado Segurado (Spagna); “Aïn” di Chateignier Elie (Francia); “Psycopainter” di Simone Deriu (Italia); “Happy b-dat Mr John” di Marianna Giorgi (Italia); “O caneco” di Jorge Mendez Gonzalez (Spagna); “Frozen” di Yaron Shamir (Israele).

La commissione artistica è costituita da coreografi e danzatori professionisti, titolari di festival, rassegne, centri di produzione: Alicia Trueba Roca, Cafè de las Artes Teatro, Festival de circo contemporaneo En la cuerda Floja (Santander, Spagna); Anthony Mathieu, Compagnia Theatre Crac, proyecto Insomnia (Granada, Spagna); Clotilde Tiradritti (Compagnie Heliotropion (Parigi, Francia);Giuseppe Muscarello (Compagnia Muxarte, Festival Conformazioni (Palermo, Italia); Irma Toudjan (Associazione Suoni&Pause), pianista compositrice (Armenia/Beirut, Libano); Loredana Parrella Cie Twain centro di produzione Danza (Roma, Italia); Raffaella Venturi, critico arte visiva (Bologna, Italia); Simona Nordera, Festival Fabbrica Europa, Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee (Firenze, Italia); Stefano Mazzotta, Compagnia Zerogrammi /CASA LUFT, Permutazioni (Torino, Italia);Laura Kumin, Paso a 2 Plataforma Coreogràfica/Certamen Coreografico de Madrid (Madrid, Spagna); Osservatore Esterno: Carole Ruiz, insegnante della Tersicorea per le discipline accademiche della danza classica.

Quest’anno si aggiunge anche la novità della Commissione Giovani costituita da alcuni dei partecipanti di edizioni precedenti avrà il compito di individuare e illuminare gli aspetti interessanti dei progetti che emergono agli occhi delle nuove generazioni di artisti: Federica LìLucrezia MaimoneElisa Melis,Yoris PetrilloFrancesca Re.

Obiettivo del Premio è quello di sostenere la ricerca attraverso la creazione e la produzione di una coreografia in forma breve, un corto appunto, di una durata non superiore ai dieci minuti, per promuovere l’incontro e il confronto tra gli artisti che hanno una formazione o provenienza diversa. La selezione degli undici progetti selezionati è stata effettuata su una moltitudine di proposte provenienti da ogni parte del mondo. Un segnale importante di presenza creativa nell’arte contemporanea a livello mondiale. In undici edizioni sono stati selezionati 150 progetti coreografici della danza d’autore, implementando la produzione e la circuitazione di giovani sia affermati che emergenti under 35 nei festival internazionali. Una vetrina importante per lo sviluppo e la circolazione dei progetti della danza contemporanea, teatro fisico e arte circense in Sardegna, supportata dalla rete internazionale indipendente Med’Arte per lo sviluppo dell’arte contemporanea in Sardegna e nel Bacino Mediterraneo. Il festival internazionale Cortoindanza è organizzato grazie al contributo del MIBAC Ministero per i beni e le attività culturali, la Regione Sardegna, il Comune di Cagliari e il Comune di Selargius.

Il 1° luglio, dopo la parentesi del Cortoindanza, riprendono gli appuntamenti di “Logos. Un ponte verso l’Europa” edizione 2019. Sempre al Teatro Si’ e Boi di Selargius Carlo Massari porta in scena alle 21.00 insieme a Emanuele Rosa e Giuseppina Randi “Beast Without Beauty” (Produzione C&C Company, Italia). Un irriverente, cinico studio sugli archetipi della miseria umana, sull’inespressività, sulla spregevole crudeltà nelle relazioni interpersonali. Perdenti in un rapporto di superficiale relazione, si affrontano in un algido duello; in palio l’affermazione di un ruolo, un’identità, una posizione sociale, la sopravvivenza. Progetto vincitore “Prospettiva Danza Teatro 2017”, “Direzioni Altre 2018”, “CrashTest Festival 2018″. Menzione speciale “Bando Residenze Coreografiche Lavanderia a Vapore 18-19. Selezione Progetto Komm-Tanz 17-18″ Compagnia Abbondanza/Bertoni, Essere Creativo 2018 Hangartfest/AMAT. Selezione Visionari Kilowatt Festival 2018.

Domenica 28 luglio nella suggestiva cornice del Teatro Romano di Nora la coreografa e danzatrice Loredana Parrella porta in scena “Juliette”, rivisitazione di una storia d’amore universale liberamente tratta da “Romeo e Giulietta” di W. Shakespeare, inserita all’interno del XXXVI Festival La Notte dei Poeti, in co-organizzazione con CEDAC. La scrittura del corpo incontra quella verbale del testo shakespeariano. Quell’immenso carico di esperienza, di paure profondamente radicate, di angosce, piaceri, dolori e fedi di ogni genere, a cui gli esseri umani hanno creduto attraverso i millenni. Una creazione per dieci interpreti che si muove dentro il desiderio, l’innocenza, l’odio, la fratellanza. Replica il 1° agosto alla Galleria Rifugio Don Bosco, Cagliari, alle 21.00.

Interpreti Gianluca Formica, Maeva Curco Llovera, Yoris Petrillo, Caroline Loiesau, Luca Zanni, Elisa Melis, Giulia Cenni, Aleksandros Memetaj, Maria Stella Pitarresi. Produzione Twain in collaborazione con Quartieri dell’Arte Festival in residenza Supercinema – Tuscania con il sostegno di Mibact e Regione Lazio.

Il 20 settembre la coreografia diretta da Simonetta Pusceddu “Il sentiero di K” farà risplendere la splendida chiesetta medievale San Giuliano a Selargius (Via San Nicolò, 35). Una creazione a sei mani, omaggio alla bellezza e alla poetica di Kantor. Un percorso nella memoria “kantoriana” popolata da legni, ferri vecchi arrugginiti, oggetti strappati alla morte, sospesi tra passato ed infinito, che il grande drammaturgo polacco amava definire poveri, senza dignità, in questa nuova versione tra sperimentazione e adattamento della pièce all’interno della chiesa romanica edificata tra il secolo XII e XIII, per dare voce al fascino del luogo, agli oggetti e agli interpreti. Drammaturgia di Anthony Mathieu, interprete insieme a Antonio Piovanelli (produzione Tersicorea, Italia).

Il 27 settembre il debutto di “WallPaper” al Teatro Si’ Boi di Selargius, coreografia di Sara Angius. Con Sara Angius, Loretta D’Antuono, Stefano Roveda e Lucrezia Maimone. Progetto selezionato per la residenza artistica “Interconnessioni” del 2018, in coproduzione e il sostegno di LOT-Theater Braunschweig. La coreografia indaga i diversi stati dell’anima umana, la debolezza le paure e le preoccupazioni che si tenta di nascondere. Un intreccio di vite diverse in cui ciascuno tenta di nascondere le inclinazioni segrete della propria anima e di nascondere perciò le proprie ferite lacere.

Il 26 ottobre sempre al Teatro Si’ e Boi di Selargius alle 20.30 “Cluedo – un gioco sull’identità”, creazione di Lucrezia Maimone, Sebastian Sobrado e Collettivo “Gli erranti”, collaborazione artistico/illusionistica di Jonathan Giard (Compagnia Mister Alambic).

Un divertissement che mescola magia, danza e illusione in un racconto danzato che ha il sapore di una fiaba oscura, tra momenti di grande ironia e giochi di illusione. Un progetto creativo crocevia e risultato di un corollario di scambi e incontri artistici di grande intensità e valore che vedono in dialogo, sul territorio di Selargius, numerosi partner di provenienza nazionale e internazionale: la danza della giovane coreografa Lucrezia Maimone, la maestria del mago e performer Jonathan Giard, le “Interconnessioni” del progetto di residenza curato da Tersicorea T OFF, sotto la direzione di Simonetta Pusceddu, in grado di connettere arte e territorio, bellezza e poesia.

Ultimo appuntamento il 24 novembre al T. Off (ore 21.00) con “Kalsa”, coreografia e regia di Giuseppe Muscarello, in scena con Maria Stella Piterresi (Produzione Muxarte). Kalsa è un emblematico quartiere di Palermo ancora oggi simbolo di coesistenza e di condivisione di uno spazio. Un palcoscenico che rappresenta il mondo e che ci porta a ricercare il punto originario della relazione interpersonale. Un racconto affidato esclusivamente alla fluidità e dinamicità del movimento e alla natura narrativa del gesto basta a rendere un corpo intelligente, consapevole che alzare muri non ha mai un epilogo felice poiché l’intero spazio che abitiamo, per quanto grande sia, è circoscritto e va incontrovertibilmente condiviso.

Il 5, il 12il 18, il 19 e il 26 maggio si sono tenuti i primi appuntamenti di Cortoindanza/Logos. Un ponte verso lEuropa – 2019” che hanno visto ospiti le creazioni “Jakob figlio di nessuno” di e con Jonathan Frau; “One need not to be a chamber to be haunted” di e con l’Aikidoka Belén Bouzas e i danzatori contemporanei Diego M. Buceta e Fran Martínez; Equal to men”, coreografia Roberta Ferrara, interprete Tonia Laterza; “La giacca” di e con Oscar Quevedo (Colombia); “Blu ottobre” di e con Stella Pitarresi (Palermo, Italia); “Woman before decision Making” di e con Rima Pipoyan (Armenia); “Poire” di e con Coralie Arnoult Collettivo Orobanches (Parigi).

MED’ARTE

Med’arte è una rete internazionale e no-profit di dialogoartistico/culturale che riunisce diverse compagnie del territorio nazionale e internazionale ed extra EU che mira ad avviare la mobilità e la collaborazione tra diversi membri, istituti/compagnie di danza contemporanea.
“Med’arte” nasce come organismo libero e indipendente. I partner sostenitori concepiscono la loro azione e funzione di “messaggeri” dell’arte contemporanea nel mondo, agendo attraverso l’influenza delle nuove tendenze che il linguaggio della danza ha assunto nella storia dell’Europa, con la finalità di valorizzare e fare approdare in Sardegna quel filone centrale di sviluppo della produzione d’avanguardia che si è appunto sviluppato in Europa e nel mondo.

È richiesta la prenotazione al 328/9208242. Per informazioni: Via Nazario Sauro, 6 Cagliari – Tel. 070/275304 – 328/9208242 – 338/7423243 – tersicoreat.off@gmail.com – www.tersicorea.it

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