Raccontaci brevemente quando e come hai iniziato ad avere a che fare musica.
Avevo 8 anni quando, dopo un coma ed il relativo lungo percorso di riabilitazione, tornai a casa dove trovai un pianoforte che mi aiutò a trovarmi perdendomi nella musica. L’incidente aveva comportato anche l’abbassamento della vista, quindi il mio corpo rispose sviluppando l’udito. Presi lezioni private e mi convinsi che la teoria classica fosse inutilmente severa, perciò iniziai a insegnare pianoforte a mio modo (Il Pianoforte Intuitivo), unendo una prospettiva esoterica e meditativa all’abilità di aprirsi, e perciò riscoprirsi, attraverso il pianoforte. La Pandemia mi ha dato il tempo di superare i miei sterili preconcetti riguardo la musica classica: ho avuto pertanto il coraggio e l’umiltà di ricominciare il rapporto con essa con un approccio più consapevole e maturo che mi sta portando a scoprirne il fascino e la magia. La musica è sempre stata il mio metro di valutazione e concezione della realtà: sono sempre stato convinto che tutto funzioni secondo raccordi armonici, tuttavia oggi, grazie all’approfondimento della conoscenza della musica classica, sto scoprendo che esistono numerosi altri modi per far funzionare le cose.
Quali sono i temi di “Portami con te”?
La fantasia, la speranza, la magia, la fiducia, la liberazione catartica dell’arte in tutte le sue forme ed espressioni. Portami con te è una canzone che racconta come l’arte (quindi la Musica) faccia perdere trovandoti e trovarti perdendoti. È un gioco che t’invita a lasciarti andare, una richiesta alla musica, alla fantasia, all’arte di portare e trascinare catarticamente via con sé; è la richiesta di tutti, di ogni forma di amore a tornare alla vita in completa gioia e spensieratezza, di vivere il “qui ed ora” senza troppi problemi, liberi finalmente, seppur per pochi attimi, dalle ansie e dai problemi piccoli o grandi, personali o umanitari che quotidianamente ci affliggono, sebbene il finale svela che, talvolta, i dubbi permangono ma non devono costituire un ostacolo, bensì un incentivo nella continua ricerca.
Nelle prossime settimane hai in programma dei live?
Sfortunatamente avevamo fissato delle date contestuali all’uscita del singolo ma, purtroppo, sono bloccato a casa per il Covid. Tuttavia stiamo organizzando nuove date in tutta Italia, anche in vista dell’uscita del prossimo singolo con relativo video.
Quali sono i prossimi passi del tuo percorso musicale?
Portami con te è il primo di 4 singoli che andranno a raccontare una storia più ampia che si compirà un po’ per volta e che si svelerà entro il 2022 con la graduale uscita di ogni singolo corredato da relativo videoclip. I singoli della tetralogia sembrano apparentemente svincolati l’uno dall’altro, ma, in realtà, sono strettamente interconnessi, il come ve lo svelerò in seguito.
Ovviamente, l’uscita dei 4 singoli rappresenta solo il “futuro imminente”: la creatività, stimolata dall’approfondimento dello studio della musica classica, mi spinge a sviscerare tutte le potenzialità di quest’affascinante arte, e quindi continuo a comporre nuovi brani, sperando di accompagnare la vita dei miei ascoltatori e suscitare in loro emozioni importanti.