“Dandy-guerrieri” è il nuovo singolo di Colangeli, un artista che ha saputo catturare l’attenzione con la sua capacità di combinare sonorità moderne con riferimenti nostalgici agli anni ’80 e ’90.
Dopo il suo EP “Studenti bohémien”, Colangeli torna con un progetto che esplora radici personali e generazionali, raccontando storie intrise di emozioni profonde. In questa intervista, ci parlerà del suo percorso musicale, delle influenze che hanno plasmato il suo ultimo lavoro, e dei messaggi che desidera trasmettere attraverso la sua musica.
Come vedi l’evoluzione del tuo stile musicale e quali sono stati i principali cambiamenti dall’EP “Studenti bohémien” ad oggi?
L’evoluzione del mio stile musicale, dal mio primo lavoro a questo mio nuovo album, si è andato ad incentrare su una ricerca sonora maggiormente incentrata su elementi caratterizzanti gli anni ’80 e ’90 del pop italiano ed internazionale con testi carichi di riferimenti intercalati in un linguaggio attuale.
Ci sono particolari tematiche o argomenti che vorresti esplorare in futuro attraverso la tua musica?
Le tematiche da trattare sono estremamente varie, quando scrivo cerco di raccontare qualcosa che mi ha toccato nel profondo, sicuramente più si scrive e più si tenderà ad affrontare tematiche attualmente inesplorate.
In che modo la narrazione di “Dandy-guerrieri” si collega ad esperienze condivise da molti nella tua generazione?
In primis riguardo i riferimenti che hanno caratterizzato la mia generazione, in secondo luogo perchè a molti, di ogni generazione, può esser successo di perdere una persona cara.
Ci può anticipare qualcosa sui prossimi progetti musicali?
In seguito all’uscita dell’album ci sarà un tour promozionale in chiave acustica in diversi locali d’Italia.
Qual è il messaggio principale che speri di trasmettere attraverso la tua musica?
Ho sempre amato quelle canzoni in grado di far riflettere, spero che quel che scrivo, a prescindere dalla specifica tematica trattata, possa indurre una riflessione in chi ascolta.