Claudio Orfei presenta il suo album My Wonderland a Officina Pasolini a Roma

CLAUDIO ORFEI PRESENTA LIVE IL SUO “MY WONDERLAND”

VENERDI’ 17 MARZO, ORE 21, OFFICINA PASOLINI – ROMA

Il cantautore e compositore romano Claudio Orfei presenta dal vivo il suo primo album, “My Wonderland”, il 17 marzo alle ore 21 a Roma, al teatro Eduardo De Filippo di Officina Pasolinilaboratorio creativo di alta formazione e HUB culturale della Regione Lazio. L’ingresso è gratuito.

Tra musica, chiacchiere, proiezioni, ospiti attesi ed inaspettati, si andrà alla scoperta di “My Wonderland”, un concept album, composto da dieci tracce inedite, che racconta di un viaggio intorno al mondo, tra realtà e fantasia dove si intrecciano otto lingue, diverse culture e vari generi musicali: “il jazz diventa un paio d’occhiali da indossare – spiega Orfei – la world music si trasforma in colori con cui sporcarsi le mani e dipingersi il viso, la canzone d’autore è una rosa che il cantautore coltiva con cura, le cui radici si intrecciano con il contrappunto classico degli archi e il teatro diviene una grande stanza dei giochi in cui creare con libertà e fantasia”.

Dieci tracce in tutto per un album di grande impatto ed eterogeneo per scelta; Orfei, in questa opera, scrive e canta in italiano e inglese, toccando (grazie ad un certosino lavoro di adattamento) anche l’arabo, il francese, il portoghese, lo spagnolo, il romanesco e il napoletano.

Con lui, sul palco una band di musicisti di grande spessore che vede Aidan Zammit: piano, Massimo De Lorenzi: chitarra , Giovanna Famulari: violoncello, Gabriele Coen: clarinetto, Elisabetta Pasquale: contrabbasso e Matteo Di Francesco: batteria, e tre delle grandi ospiti femminili che lo affiancano in questo disco che vuole anche omaggiare la figura della donna, nella musica come nella società: Raffaella Misiti, Raffaela Siniscalchi e Susanna Stivali.

Il concerto sarà introdotto dal giornalista musicale Daniele Sidonio.

CHI E’ CLAUDIO ORFEI

Claudio Orfei, classe 1992, è un cantautore e compositore, nato a Vicovaro, nella provincia di Roma.

Nel suo lavoro mescola passione e ricerca, intrecciando generi e lingue, trattando tematiche sociali e personali che derivano dal suo modo di esplorare e rileggere il mondo.

A sei anni compaiono i primi segni di quella che solo dopo circa un decennio scoprirà essere una rara malattia genetica alla retina che lo porterà a essere ipovedente.

In quel periodo, grazie a una maestra delle scuole elementari, si avvicina al teatro e alla musica, iniziando a studiare e appassionarsi a varie discipline, guidato dall’interesse per la voce.

Durante le scuole medie e il liceo studia canto, pianoforte, teoria e armonia.

Negli anni studia con preziose docenti e voci del panorama internazionale, tra cui Raffaella Misiti, Elisabetta Antonini e Raffaela Siniscalchi, ora colleghe, da cui imparare però ancora molto, con cui condivide il suo primo album “My Wonderland”, insieme ad altre ospiti, signore della canzone e del jazz, come Maria Pia De Vito, Susanna Stivali e Barbara Eramo.

Dopo l’esame di maturità la strada da intraprendere era chiara: nel 2012 è ammesso in Conservatorio, dove approfondisce il suo interesse per lo strumento voce, per la scrittura e la composizione.

Nel 2015 vince la borsa di studio del programma Erasmus che lo porta a Manchester per consolidare la lingua inglese e proseguire i suoi studi musicali alla University of Salford.

Nascono proprio tra quelle strade inglesi alcuni dei brani che si appresta a presentare oggi nel suo primo disco.

Dal 2016 inizia la sua attività di docente di canto e altre discipline musicali in diverse accademie di musica della capitale, dando spazio così alla sua passione per l’insegnamento.

Nel 2018 si aggiudica un banco nella sezione Canzone dell’Officina delle Arti Pierpaolo Pasolini, diretta da Tosca.

E’ laureando presso il corso magistrale del DAMS dell’università di Roma Tre in “Didattica e nuove tecnologie”, con una tesi dedicata alla canzone.

Intanto dall’età di 16 anni porta avanti la sua attività live, in diverse formazioni e progetti, sia come interprete che come cantautore.

Tra le varie esperienze artistiche è stato finalista al Premio nazionale delle Arti con sue composizioni, è stato voce principale nello spettacolo teatrale “Odissey” a Manchester e ha partecipato all’Indigeno Fest 2018.

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