Cittadina cinese, si difende, mette in fuga e fa arrestare un malvivente che aveva tentato di rapinarla

Cittadina cinese, si difende, mette in fuga e fa arrestare un malvivente che aveva tentato di rapinarla – Vitinia – Arrestati dai carabinieri tre topi d’auto

 

 

Nell’ambito dei consueti controlli notturni, i carabinieri di Vitinia, hanno arrestato tre pregiudicati romeni sorpresi proprio mentre tentavano di rubare un’auto in sosta. E’ accaduto questa notte in via Giorgio De Lullo, nel quartiere “Giardini di Roma”. Erano le ore 3:00 circa quando due carabinieri che stavano pattugliando la zona, hanno notato tre giovani che stavano forzando la portiera di una Smart Fourtwo, parcheggiata sul margine della carreggiata. Insospettiti, i carabinieri si sono avvicinati mentre i tre malfattori, pur di garantirsi la fuga, sono saliti a bordo di un’auto Alfa 147 ed hanno tentato la fuga. Grazie ad una manovra repentina, i militari sono riusciti a bloccare l’auto all’interno della quale hanno poi rinvenuto numerosi arnesi atti allo scasso. La Smart, con una delle serrature danneggiate, è stata restituita alla proprietaria, una donna che abita nella stessa via mentre i tre giovani, identificati poi per B.G., I.A. e I.M.C., di nazionalità romena ed età compresa tra i 21 e i 24 anni, noti alle forze dell’ordine per i loro trascorsi con la giustizia, sono stati arrestati con l’accusa di tentato furto di autovettura.

 

 

Ponte Galeria. Coltivavano marijuana. Arrestati dai carabinieri due fratelli marocchini.

 

 

I carabinieri della Stazione di Ponte Galeria hanno arrestato due fratelli marocchini, già noti alle forze dell’ordine per i loro trascorsi con la giustizia, con l’accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti. Già da qualche giorno, i militari tenevano sotto controllo gli spostamenti dei due nord africani: entrambi disoccupati e sempre circondati da giovani assuntori di stupefacenti della zona.

Ieri mattina, alle 9:00 circa, i militari si sono presentati nella loro abitazione, un appartamento comunale in vicolo del Casal Lumbroso dove, a seguito di una perquisizione, hanno rinvenuto e sequestrato due piante di marijuana alte oltre 100 cm più fertilizzanti specifici e lampade al neon necessarie a favorirne l’inflorescenza. I due marocchini sono stati arrestati mentre la droga sequestrata, per un peso complessivo di oltre 140 grammi, sarà avviata alla distruzione.

 

 

Roma Tor Bella Monaca – Rapina a mano armata al supermercato. Arrestati i due malviventi subito dopo il colpo. Durante l’aggressione dei rapinatori una cassiera ha riportato lesioni.

 

 

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Frascati hanno tratto in arresto due pregiudicati italiani, subito dopo aver commesso un rapina a mano armata all’interno di un supermercato. I militari, nel corso di un mirato servizio antirapina con abiti civili e autovetture di copertura, dopo aver ricevuto la segnalazione al 112, hanno subito attivato le ricerche di una Lancia Y a bordo della quale erano fuggiti due rapinatori, i quali armati di pistola e con volto coperto da passamontagna, dopo aver aggredito e strattonato la cassiera, avevano asportato la somma contante di circa 1.500 euro. I carabinieri hanno intercettato l’auto a poche centinaia di metri e, dopo un breve inseguimento, sono riusciti, per strada e tra la paura e lo stupore della gente, a bloccare, immobilizzare e disarmare i malviventi, recuperando l’intera refurtiva, restituita al direttore del supermercato, e sequestrando l’arma, risultata una pistola a salve con colpo in canna e altre 4 cartucce nel serbatoio, l’autovettura e i passamontagna utilizzati per il colpo. La cassiera, terrorizzata, accompagnata presso un ospedale della Capitale, ha riportato contusioni ad un braccio e un forte stato ansioso, mentre i due arrestati, due pregiudicati italiani di 39 e 33 anni, verranno processati con il rito direttissimo collegiale, rispondendo di “rapina e lesioni aggravate in concorso e porto ingiustificato di armi”.

Sono in corso ulteriori attività di indagine dei carabinieri per verificare se i due arrestati abbiano messo a segno altri colpi nelle settimane precedenti.

 

 

Roma – Erano i maghi del “ key bumping”.  14 ladri d’appartamento arrestati dai carabinieri.

 

 

All’alba di questa mattina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, a seguito di accurate indagini, hanno sgominato un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti in appartamento. 14 sono le persone finite in manette, tutte di origine Georgiana, alle quali i militari hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Roma, Dottor Aldo MORGIGNI, che ha accolto la richiesta del PM, Dott. Vincenzo BARBA nell’ambito dell’indagine denominata “San Giorgio”. Le misure sono state emesse a carico complessivamente di 16 soggetti (14 dei quali destinatari di o.c.c. in carcere e 2 deferiti in stato di libertà), a vario titolo indagati per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla consumazione di furti e falso in documenti validi per l’espatrio. Nel corso dell’operazione, sono state eseguite diverse perquisizioni a carico dei destinatari del provvedimento cautelare.

L’attività investigativa, condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia Trionfale, è stata svolta dal mese di ottobre 2011 al mese di febbraio 2012 ed ha consentito di individuare il gruppo criminale, composto esclusivamente da soggetti di nazionalità georgiana, dedito alla consumazione di furti in abitazione in diversi quartieri della Capitale. E’ stato accertato che il gruppo metteva a segno il colpo avvalendosi di una “squadra operativa” composta al massimo da quattro soggetti. Di questi, due avevano il compito di:

–        individuare – con un accurato sopralluogo – l’obiettivo, rappresentato esclusivamente da abitazioni con porte dotate di serrature con cilindro di tipo “europeo”;

–        indicare l’appartamento da colpire ai complici con segnali convenzionali, solitamente consistenti nel posizionare lo zerbino in un determinato modo;

–        apporre pezzi di carta adesiva sugli spioncini delle porte d’ingresso delle abitazioni vicine, per evitare di essere scoperti;

–        fungere successivamente da “vedette”, occupando posizioni strategiche nei dintorni dell’obiettivo.

Gli altri due, invece, procedevano all’apertura della porta prescelta utilizzando – in alternativa – la tecnica conosciuta con il termine “key bumping”, che ha la particolarità di consentire l’apertura della porta senza lasciare segni di effrazione e che prevede l’uso di un passepartout rappresentato da una chiave appositamente limata da inserire nella serratura e da utilizzare come tensore, oppure quella che prevede l’uso di chiavi a bussola per agganciare ed estrarre il cilindro dalla serratura.

Tra i componenti del sodalizio anche tre donne, le quali avevano il compito oltre che di fornire il supporto “logistico” agli uomini, anche quello di custodire la refurtiva e di farla visionare all’occorrenza ai possibili acquirenti.

Nel corso dell’attività i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trionfale sono riusciti a:

–        documentare la responsabilità della banda criminale in ordine alla commissione di 12 furti, tutti consumati nella Capitale;

–        sequestrare numerosi attrezzi atti allo scasso (chiavi a bussola, cacciaviti e grimaldelli vari), nonche diverse chiavi appositamente realizzate per la tecnica del “key bumping”;

–        sequestrare documenti d’identità falsificati, utilizzati da alcuni componenti del gruppo oltre che per ostacolare la loro corretta identificazione, anche per poter intestare alla stessa persona schede telefoniche con generalità diverse;

–        trarre in arresto per furto in abitazione 13 soggetti (10 dei quali in flagranza e 3 in esecuzione di un decreto di fermo emesso dall’Autorità Giudiziaria);

–        recuperare un’ingente quantità di refurtiva, per un valore stimato di decine di migliaia di euro, già restituita agli aventi diritto.

 

 

 

San Basilio – Tenta l’assalto ad un negozio, ma la titolare, una cittadina cinese, si difende, lo mette in fuga e lo fa arrestare dai carabinieri.

 

 

Roma – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un 50enne  e una 31enne entrambi romani e già conosciuto alle forze dell’ordine, al momento ristretto agli arresti domiciliari lui, sorvegliata speciale lei, che dovranno rispondere a vario titolo di rapina aggravata in concorso, ricettazione, evasione e inosservanza delle prescrizioni imposte con la sorveglianza speciale. I fatti risalgono al pomeriggio di ieri quando l’uomo è entrato sicuro di se all’interno di un negozio di abbigliamento, a San Basilio, gestito da una cittadina cinese di 19 anni e dopo essersi recato spedito alla cassa ha preso il computer portatile che era riposto sul banco e ha tentato dileguarsi, ma è stato affrontato dalla titolare del negozio che dopo una colluttazione è riuscita a metterlo in fuga. Prima di lasciare l’esercizio il rapinatore è riuscito ad arraffare dalla cassa 40 Euro per poi entrare in un’auto, risultata rubata, dove vi era ad attenderlo la complice. La 19enne per nulla scoraggiata è riuscita ad annotare la targa della vettura e a dare l’allarme al 112. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno fatto scattare immediatamente le ricerche in zona rintracciando e individuando l’autovettura dei rapinatori. A seguito di un breve inseguimento il 50enne, dopo aver fermato la corsa dell’auto è sceso proseguendo la fuga a piedi, riuscendo a far perdere la proprie tracce mentre la complice, è stata arrestata dai militari. A seguito della perquisizione la donna è stata trovata in possesso della refurtiva, restituita alla vittima della rapina, e di uno spadino. Dai successivi accertamenti i Carabinieri sono risaliti all’identità dell’uomo e sono andati ad attenderlo sotto casa. Alla vista dei militari l’uomo ha tentato nuovamente la fuga ma è stato bloccato e arrestato. Entrambi saranno processati con rito direttissimo.

 

 

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