Christian Gallucci in “Un’osservazione del cielo notturno” – Residenza artistica TerrArte 2024

Poggio Mirteto (RI), 7 dicembre 2024 – La Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina, a cura del Teatro delle Condizioni Avverse APS, ospita la residenza artistica di Christian Gallucci, attore, regista, drammaturgo, vincitore del bando nazionale “Nuova Drammaturgia”. Dal 7 al 21 Dicembre, l’artista sarà a Salisano (RI) con il progetto “Un’osservazione del cielo notturno”, un percorso artistico particolarmente convincente sia per l’originalità del tema trattato

L’artista Christian Gallucci

Appassionato di astronomia fin da bambino, Christian sognava di possedere un telescopio e, in mancanza di quello divorava libri e riviste e disegnava space shuttles sul suo diario.

CGallucciQuesta fascinazione per l’invisibile si è poi trasferita nel lavoro di drammaturgo, regista e attore teatrale. La ricerca di soluzioni, gesti e parole non immediatamente percepibili diventa un tema portante, laddove l’intreccio tra gesto, spazio e tempo cristallizza la maturata passione: dai ricordi vividi percepiti come raggi di luce che arrivano dal passato, al lavoro drammaturgico necessario a dare loro spessore adulto e forma scenica.

Classe ’86, milanese, laureato in lingue e letterature straniere (inglese e svedese), Christian Gallucci si avvicina al teatro, frequentando la scuola di Teatri Possibili a Milano e successivamente la scuola triennale Csa, diretta da Irina Galli e Alessandro del Bianco. Successivamente, si perfeziona con maestri quali Michael Margotta, Michele Bottini, Yuri Kordonsky, Cesar Brie, Marco Sgrosso. Nel 2020 partecipa al Corso di Alta Formazione di Residenza Idra (Brescia), lavorando con Fausto Paravidino, Massimo Sgorbani, Sonia Antinori, Milena Costanzo, Enzo Cosimi. Dopo aver lavorato come attore per il Teatro Stabile d’Abruzzo, per il Teatro della Gioventù di Genova e al Teatro alle Vigne di Lodi, collabora stabilmente per diverse compagnie su Milano.

Nel 2015 fonda la compagnia Coperte Strette, intraprendendo anche un percorso autorale e di regia e diversi suoi spettacoli ottengono riconoscimenti e premi: Hotel Lausanne vince il premio NEXT 2017/2018; la trilogia Si stava Meglio è prodotta da Teatroi è selezionata a Mediterranea – Young Artist Biennale ’17 a Tirana; lo spettacolo Tiffanys – Fenomenologia di una scena d’amore debutta nel 2019 con il sostegno, tra gli altri, di ERT – Arena del Sole, R.a.m.i, Manifattura K. Lo spettacolo Martin Luther King la diceva meglio vince il premio Visioni Shakesperiane e viene prodotto da Archetipo/Teatro Comunale di Antella/Fondazione Teatro Toscana. Nel 2019 il suo testo La vita delle piante è finalista al Premio Riccione per il Teatro, nel 2020 è vincitore del premio Cendic Segesta ed è tra i testi segnalati da Italian and American Playwrights association. Nel 2020, con Dicono che farà caldo, vince il bando di residenza Artefici, di Artisti Associati ed è finalista a Testinscena per Fondazione Claudia Lombardi per il teatro. Nel 2021 il lavoro è incluso per il secondo anno nel progetto Artefici e debutta al teatro comunale di Cormons (Gorizia).

Il suo ultimo lavoro “Cadono fiocchi di neve, soggetti alla gravità”, nel 2021 è semifinalista al Premio Scenario. Nel 2022 è vincitore del bando “Mezz’ore d’autore” di Fondazione Teatro Due, Parma con il testo Il pane di Brahms. Sempre nel 2022 è selezionato a partecipare alla Masterclass per autori a Centro Teatrale Santa Cristina, sotto la guida di Alejandro Tantanian.

È anche formatore teatrale all’interno di istituti di ogni ordine e grado di Milano e provincia.

Il progetto

In “Un’osservazione del cielo notturno”, in un tempo indefinito, un uomo sta morendo. I dottori dicono che potrebbe succedere in qualunque momento.

CGallucci Un osservazione del cielo notturnoIn un altro tempo indefinito, uno scrittore cerca, senza riuscirci, di scrivere la storia di una scienziata divulgatrice nota sui social network sui quali condivide tutti gli aspetti della sua vita. Anche di lei i dottori dicono che non le resta molto da vivere: giorni, mesi, anni. Non si sa.

Infine, in un altro tempo ancora indefinito, uno scrittore e la moglie non riescono ad avere un figlio. La loro relazione si sta logorando.

Improvvisamente, Betelgeuse esplode ed è la cosa più spettacolare cui l’umanità abbia mai assistito. Betelgeuse è la seconda stella più luminosa della costellazione di Orione. Si tratta di una supergigante rossa che, in quanto tale, è molto vicina alla sua fine. Gli scienziati dicono che l’esplosione avverrà entro centomila anni, ma potrebbe anche accadere domani, e in tal caso l’evento sarebbe già avvenuto. Gli scienziati dicono anche che sarà una delle cose più spettacolari cui l’umanità potrà mai assistere.

Il lavoro genera e sviluppa la sensazione ormai diffusa nel nostro quotidiano di ritrovaci all’interno di una girandola di eventi non più controllabili: dal cambiamento climatico, alle crisi energetiche, dalle guerre e dall’instabilità politica, alla crescente violenza delle dittature in giro per il mondo. L’obiettivo è quello di raccontare questa sensazione di fine del mondo attraverso una lente d’ingrandimento che osservi relazioni umane e circostanze al limite: la malattia, la fine di un amore, una crisi professionale.

Queste circostanze sono messe a fuoco in un tempo inafferrabile: quello che impiega la luce di una stella moribonda ad arrivare fino a noi. La luce di Betelgeuse arriva dal passato, se la guardiamo attentamente – metaforicamente parlando – potremmo forse comprendere che finché la vita si rinnoverà, sarà possibile trovare risposte per il nostro presente, evitare gli errori del passato, coltivare la speranza nel futuro. Possiamo allora sperare di vivere lo spettacolo più bello cui l’umanità abbia mai assistito: la nascita di un bambino, la cura di una persona malata, la creazione di un’opera d’arte e, perché no, l’esplosione di una stella.

Il bando “Per una Nuova Drammaturgia”

Il bando “Per una Nuova Drammaturgia” esprime la necessità da parte del Teatro delle Condizioni Avverse di promuovere e sostenere la drammaturgia contemporanea attraverso l’incontro e la promozione di artisti emergenti e significativi del panorama nazionale che vogliono interagire con il territorio e le realtà locali. Inoltre il bando si avvale della collaborazione con la Rete NDN (network nuova drammaturgia), una rete nazionale composta da 14 partner diffusi sul territorio nazionale quali Associazione culturale Campo Teatrale (MI), DRACMA (RC), Festival Internazionale Kilowatt Festival APS (AR), Centro Teatrale MaMiMò (RE), 20chiavi teatro (VT), R.A.M.I. Residenza Artistica Multidisciplinare Ilinxarium (MI), Teatri di Vetro (RM), Teatro Libero Palermo (PA), Teatro Stabile Verona (VR), Teatro della Tosse (GE), TRAC- Centro di Residenza Teatrale Pugliese, IDRA Teatro (BS), AMAT, Associazione Marchigiana per le Attività Teatrali.

Il tutor del progetto: Ferdinando Vaselli

Il tutor del progetto è Ferdinando Vaselli. Ferdinando Vaselli ha scritto numerosi spettacoli, tra cui 50lire (vincitore del premio E.M. Salerno per la drammaturgia europea); ha pubblicato per Sinnos il testo Soprailcielodisanbasilio; ha pubblicato, inoltre, i luoghi del presente (antologia di drammaturghi curata dalla casa editrice la Mongolfiera); ha partecipato al progetto Crisi presso il teatro Valle con F. Paravidino; ha scritto una serie di testi sui quartieri di Roma in collaborazione con il teatro Quarticciolo, con carrozzerie Not e con il teatro Studio Uno, che partono da un percorso legato alle interviste; fa parte di NDN (network nuova drammaturgia) che si occupa della promozione della nuova drammaturgia. Attore, regista e drammaturgo nonché uno dei due direttori artistici della Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina, durante questo periodo residenziale fornirà il proprio supporto tecnico per cercare di soddisfare le necessità di lavoro dell’artista in Residenza, stimolandone la creatività attraverso un confronto sulle possibili soluzioni di allestimento.

Evento finale e laboratori

Il progetto si concluderà con una restituzione finale il 20 dicembre alle ore 20:30, presso il Teatro Comunale di Salisano (RI). Verranno organizzati incontri con gli spettatori attivi e a scuola con la presenza del tutor per incentivare lo sviluppo del progetto attraverso l’interazione con gli studenti e le studentesse.

L’evento è realizzato con il contributo della Regione Lazio Direzione Cultura e Lazio Creativo e del MiC – Ministero della Cultura attraverso il progetto Residenze per artisti nei territori https://www.residenzeartistiche.it/ .

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Ufficio stampa: stampacondizioniavverse@gmail.com

www.condizioniavverse.org

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Il progetto della Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina Terrarte 2022_2024 è sostenuto all’interno dell’Accordo di Programma interregionale triennale 2022-2024, in attuazione dell’articolo 43 ”Residenze” del D.M. 27 luglio 2017 n. 332 e.s.m.i. – Avviso Pubblico per il sostegno a progetti di residenza individuali per artisti nei territori in materia di spettacolo dal vivo nella Regione Lazio, ai sensi della L.R. 15/2014, art. 3, comma 3, lettera a), per il triennio 2022- 2024…”.

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