Cercatori di pensiero, Lucrezio e Seneca, secondo Ivano Dionigi

Cercatori di pensiero, Lucrezio e Seneca, secondo Ivano Dionigi – Mercoledì 19 giugno, ore 18, incontro con l’autore di Quando la vita ti viene a trovare alla Classense

Lucrezio e Seneca: “cercatori di pensiero” trascritti, tradotti, commentati, aspramente censurati o entusiasticamente elogiati; hanno resistito all’oblio dei secoli, alle condanne e alle congiure del silenzio e oggi li ritroviamo sui banchi di scuola, nei festival di letteratura e filosofia, nelle ricerche e negli studi sul mondo fisico e sull’anima. Autori necessari non solo perché hanno segnato la storia del pensiero europeo, ma soprattutto perché sono simboli di due concezioni rivali del mondo: “ogni volta che ti schieri per l’uno ti assale il dubbio che la ragione stia con l’altro, perché entrambi hanno scritto per noi e di noi”. Queste le parole con cui Ivano Dionigi presenta, e motiva, Quando la vita ti viene a trovare, il libro edito da Laterza dove ha messo a serrato confronto Lucrezio e Seneca e da cui Enzo Vetrano e Stefano Randisi hanno tratto l’omonima pièce, in prima assoluta a Ravenna Festival (giovedì 20 giugno, alle 21). L’appuntamento al Teatro Alighieri è preceduto dall’incontro con lo stesso Dionigi, in conversazione con Matteo Cavezzali alle 18 di martedì 19 giugno, nel Chiostro della Biblioteca Classense (ingresso libero).

Antagonisti su tutto: scegliere la politica o l’antipolitica? Rimanere soli a riva a osservare le tempeste della vita, oppure salire a bordo senza curarsi dei compagni di viaggio? Adottare le leggi del cosmo o le leggi dell’io? Di fronte a Dio e alla morte, credere o capire? Non importa quali risposte Lucrezio e Seneca abbiano dato, importa invece la loro allergia al pensiero unico. Per rispettare e rispecchiare la loro “diversità”, “drammaticità” e “permanenza”, al latinista Ivano Dionigi è sembrato naturale farli incontrare nella forma ravvicinata e viva del dia-logo, dove la parola e la ragione (logos) dell’uno incrociano e attraversano (dia-) la parola e la ragione dell’altro. Sono icone della bigamia del nostro pensiero e della nostra anima, segni di contraddizione, immagine dell’homo duplex. E voci che non potevano mancare a questa XXX edizione del Festival, che naviga “per l’alto mare aperto” e celebra anche quei fondamenti del pensiero che dalle coste della Grecia hanno, prima di tutto attraverso la perpetuazione e diffusione d’età romana, modellato la cultura occidentale.

Ivano Dionigi è un latinista, Presidente di Alma Laurea e della Pontificia Accademia di Latinità, Consultore del Pontificio Consiglio della Cultura, Grande Ufficiale della Repubblica Italiana, Direttore del Centro Studi “La permanenza del classico” dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, di cui è stato Magnifico Rettore dal 2009 al 2015. La sua ricerca è orientata su versanti molteplici: romano e greco, pagano e cristiano, classico e umanistico, latino e italiano, antico e moderno. È autore di oltre un centinaio di articoli scientifici e di numerosi saggi e libri. Tra i suoi ultimi libri Il presente non basta. La lezione del latino (Mondadori 2016); Quando la vita ti viene a trovare. Lucrezio, Seneca e noi (Laterza 2018), Osa sapere. Contro la paura e l’ignoranza (I Solferini 2019).

Ingresso libero
Info
: 0544 249244 www.ravennafestival.org

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