Carla Accardi alla Finestra su Strada della Litografia Bulla

Come quinto capitolo di Passaggi, la finestra su strada della Litografia Bulla a Roma presenta un multiplo inedito di Carla Accardi dal prossimo 24 ottobre, visibile dalle 11.00 alle 19.00.
Realizzato in collaborazione con la Litografia Bulla e Ceramiche Gatti nel 2003, il multiplo mostra unita alla litografia, tecnica molto cara all’artista, la ceramica, a testimonianza della sua vivace e complessa ricerca. 

“Carla Accardi ha cominciato a frequentare la nostra stamperia negli anni ’60, a quel tempo io e Romolo eravamo ancora molto giovani e come tali osservavamo gli artisti che lavoravano lì in quegli anni. Si potrebbe quindi sicuramente dire che siamo cresciuti professionalmente anche con e grazie a lei.
Ricordo che Carla, con nostro padre Roberto, ha lavorato alla bellissima cartella edita dalla galleria La Salita di Gian Tomaso Liverani “La Litografia”, accompagnata da un testo di Giulio Carlo Argan (1963). Io ho cominciato a lavorare gomito a gomito con Carla dagli anni ’70. Ricordo quando assieme preparavamo i suoi colori, usava sempre dei colori puliti, andavamo alla ricerca della lucentezza e purezza degli stessi. Osservarla lavorare voleva dire, per me, osservare delle immagini galleggianti su pietre che si andavano poi ad unire fra loro andando a creare un’unica immagine.” Rosalba Bulla

“Per noi la cosa più importante, nella creazione di un’opera grafica, è instaurare prima di tutto un rapporto umano e di fiducia con l’artista. Carla Accardi, fra gli altri, è un esempio perfetto.

I pomeriggi, a fine lavoro, era diventata una consuetudine prendere un aperitivo nella sua casa-studio nella vicina via del Babuino. Era sempre seduta sul suo divano bianco, noi accomodati sulle poltrone tutti attorno. Artisti e poeti, scrittori, galleristi, critici d’arte e i vecchi amici, si parlava del più e del meno e di quello che succedeva quotidianamente nel mondo dell’arte.
Ogni domenica sera, invece, si andava tutti al ristorante assieme. Carla ordinava la sua solita mezza lasagna ma puntualmente chiedeva metà della pizza di Ernestina e sempre due o tre forchettate della trippa al sugo che io ero solito ordinare.” Romolo Bulla

“Ricordo le riunioni in cui si decidevano le realizzazioni dei multipli, in studio con Carla, Romolo e alcune volte Mario Pieroni, lei che disegnava il progetto e decideva i colori. Poi, nel fatidico orario dell’aperitivo, le conversazioni con Romolo e Rosalba, l’attenzione con cui Carla firmava a lungo, pazientemente, le litografie. Hanno collaborato tanti anni con simpatia e grande intesa.”
Vita Accardi

“Ho avuto la fortuna di lavorare con Carla e di assistere alla misteriosa nascita delle sue opere e, nel tempo, di condividere con lei parte della sua vita in cui un ruolo fondamentale spettava agli amici. Spesso passavo in stamperia da Romolo e Rosalba per seguire la lavorazione di un progetto e la particolare atmosfera di cura e partecipazione che si respirava si rinnova ora nella giovinezza di Flaminia e Beatrice.”
Magda Roveri

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