Calexico in concerto all’Estragon di Bolgona – Il deserto dell’Arizona, le sperimentazioni tra mariachi e Morricone, il jazz e le collaborazioni con Vinicio Capossela. I CALEXICO tornano in Italia con due concerti in cui presenteranno il loro nuovo album “Algiers”, uscito a settembre.
Mercoledì 14 novembre alle ore 21,45 l’affiatata coppia Burns-Convertino sarà sul palco dell’Estragon, al Parco Nord di Bologna. Apriranno la serata i Blind Pilot alle ore 20,45.
I biglietti, del costo di 22 euro, sono ancora disponibili e saranno in vendita alle casse a partire dalle ore 20.
Per informazioni: 051 323490, www.estragon.it
Toccherà anche l’Italia il tour europeo di Joey Burns e John Convertino, ovvero gli amatissimi Calexico, il gruppo americano che più di tutti negli ultimi dieci anni è riuscito a rivitalizzare e rendere contemporaneo il suono del deserto dell’Arizona. Calexico significa infatti una miscela di rock sognante, talvolta marziale nell’aggrovigliarsi a suoni western morriconiani, mariachi, echi di gypsy, musica da camera, improvvisazione jazz.
Quello dei Calexico è un sound unico e ricercato che riesce quasi a tangere la world music per il modo “aperto” con cui affronta le sperimentazioni volute e ricercate dalla ditta Burns-Convertino. Nel suono dei Calexico ci sono gli Stati Uniti e c’è il Messico, ma c’è dell’altro, c’è il deserto dell’Arizona che diventa parte integrante delle atmosfere e nei racconti delle canzoni.
Partito come semplice divertissement, Burn & Convertino erano rispettivamente basso e batteria dei seminali Giant Sand di Howe Gelb. Dopo un debutto altalenante è con il secondo album, The Black Light, che sconvolgono la scena alternative Americana e il nome dei Calexico è sulla bocca di tutti, portando la band ad un successo planetario.
L’approccio dei Calexico li ha portati negli anni a collaborare con alcune tra le stelle più brillanti della scena alternative rock mondiale, dagli Arcade Fire passando per Neko Case, dai Gotan Project a Amparo (la cantante degli Amparanoia), da Iron & Wine a Tortoise, Beirut, Lisa Germano e Will Oldham, senza dimenticare l’Italia dove i Calexico hanno instaurato un rapporto di amicizia e collaborazione con Vinicio Capossela. La leggenda vuole che i due Calexico stessero facendo una intervista con il NY Times e alla domanda su quale musica i Calexico stessero ascoltando la risposta fu un disco di Vinicio Capossela. Poco ci volle perché i Calexico ospitassero sul palco Capossela durante il loro concerto milanese che si sarebbe tenuto di lì a poco. La collaborazione presto si estese allo studio di registrazione, quello di Burns e Convertino a Tucson, e produsse due pezzi: «La faccia della terra» e «Polpo d’amor». La prima confluita in «Da solo», disco in studio di Capossela; la seconda inclusa come bonus track per il mercato italiano di «Carried To Dust», sesto album in studio dei Calexico. Il nuovo album è uscito il 10 settembre scorso e porta il titolo “Algiers”.
I Calexico sono: Joey Burns, John Convertino, Paul Niehaus, Jacob Venezuela, Martin Wenk, Volker Zander
Con un sound a metà strada tra Simon & Garfunkel e Vampire Weekend, la band indie-folk Blind Pilot aprirà i concerti italiani dei Calexico. Partiti con un tour in bicicletta nei piccoli club della West Coast, sono arrivati a calcare i palchi dei più famosi festival americani, tra cui il Lollapalooza.