Torna anche in questo 2025 il Premio “Belé e Gargoyle”, il concorso orafo dedicato agli allievi delle scuole orafe meneghine che mira a valorizzare i luoghi iconici della città attraverso la maestria e la creatività delle nuove generazioni. Dopo quattro edizioni di successo, che hanno portato alla creazione su carta di prototipi di gioielli ispirati a luoghi simbolo di Milano — dal Duomo al Castello Sforzesco, dalla Basilica di Sant’Ambrogio fino al Museo di Storia Naturale— per la quinta edizione il protagonista è stato un altro emblema della città: il Teatro alla Scala di Milano.
E proprio nella sede dell’Accademia del Teatro in via Santa Marta si è svolta nella mattinata di oggi, mercoledì 18 giugno, la premiazione. 14 i premi consegnati agli studenti delle scuole orafe che hanno saputo reinterpretare elementi e figure presenti nel Teatro e trasformarli in progetti dal forte valore artistico. Per la prima volta nella storia del Premio si è aggiunta una seconda categoria, dedicata ai professionisti del settore gioiello under 35.
Esaminati da una giuria di esperti, i progetti vincitori hanno ricevuto tessere prepagate di acquisto, fornite dal Municipio 1, da utilizzare presso i rivenditori specializzati in attrezzature e materiali per orafi, con importi decrescenti in base alla posizione in graduatoria, per un valore complessivo di 5mila euro. Sul podio della quinta edizione del Premio le studentesse Lara De Pascalis, Iris Berra e Nicole Benecchi.
Il Premio
Il Premio è un’idea di Apa Confartigianato Imprese, Municipio 1 e vede Galdus come suo principale partner, finalizzato a premiare e supportare progetti creativi, a valenza culturale ed economica, legati al settore orafo; l’ispirazione viene da monumenti e siti di interesse presenti sul territorio comunale di Milano. I giovani studenti, in età compresa tra i 18 e i 35 anni, da cinque edizioni consecutive sono chiamati a reinterpretare elementi o figure di siti rappresentativi della città e trasformarli in gioielli, valorizzando così la storia e la tradizione orafa cittadina, nonché l’artigianalità lombarda.
In questa quinta edizione, sommando tutte le graduatorie, sono pervenuti circa un centinaio di progetti, segno tangibile dell’attrattività che il Premio continua a generare nelle nuove generazioni di orafi.
“Il valore di questo concorso va oltre la bellezza degli oggetti presentati: è un esempio concreto di come Milano possa diventare un laboratorio permanente di idee e formazione – commenta Mattia Abdu, Presidente del Municipio 1. – Quando le istituzioni, le scuole e le imprese lavorano insieme, si creano opportunità vere per i giovani, e si coltiva quel patrimonio umano e culturale che rende la nostra città così viva e attrattiva.”
“Quest’anno, la collaborazione con l’Accademia del Teatro alla Scala aggiunge un ulteriore livello di prestigio e significato al concorso. Un luogo iconico per la formazione delle maestranze – prosegue Alessia del Corona, Assessora alla Cultura del Municipio 1. – Speriamo che i ragazzi si siano lasciati ispirare e abbiano colto la disciplina, la cura del dettaglio e il talento che caratterizzano la tradizione scaligera. Questi valori sono il cuore pulsante della cultura milanese, e vederli rivivere nei lavori degli studenti è un segnale incoraggiante per il futuro.”
“Belé & Gargoyle rappresenta il frutto di una sinergia crescente tra realtà private e istituzionali che, anno dopo anno, hanno scelto di sostenere con convinzione i promotori iniziali, contribuendo a creare un contesto solido e accogliente in cui i giovani orafi possano trovare una vera “casa” professionale – aggiungono all’unisono la Presidente di Apa Confartigianato Milano Arianna Petra Fontana e il suo vice Luigi Poli. – È proprio grazie a questa rete di collaborazioni che il concorso si conferma un punto di riferimento capace di coinvolgere nuove generazioni di talenti. D’altra parte, l’oreficeria possiede di per sé un fascino unico: unisce arte, design, moda e lusso, offrendo ai ragazzi un percorso attraente che li può portare a scoprire la propria vocazione, elemento fondamentale per la realizzazione personale e lavorativa”.
“Anche quest’anno il concorso Belé e Gargoyle ha raccolto dei lavori di grande valore e qualità tecnica, segno che occorre ancora (e sempre!) credere nei giovani, nella loro formazione e nei loro talenti – conclude Stefano Bertolina, Direttore Alta Formazione Post Diploma Galdus. – Mai come in questo periodo storico c’è una grande incertezza sul futuro, ma questo deve costituire ancor più uno sprone per farsi trovare pronti a fronteggiarlo. Noi di Galdus ci poniamo da sempre in quest’ottica cercando di anticipare le sfide e di lanciare chi frequenta i nostri corsi verso prospettive elevate, ma ben piantate nel terreno della concretezza. I progetti oggi presentati, e tra questi in particolare i premiati, testimoniano come sia possibile unire passione, bellezza e tecnica con reali prospettive di lavoro. Complimenti a tutti e arrivederci al prossimo anno!”.
I vincitori della quinta edizione del Premio Belè e Gargoyle
1 DE PASCALIS LARA
2 BERRA IRIS
3 BENECCHI NICOLE
4 OSAULENKO ANASTASIIA
5 CITO FRANCESCA
6 PALUMBO MATILDE
7 MANDELLI LUCIA
8 SANTI GIOVANNI
9 LO PREIATO CHIARA
10 ZANIVAN MARTA
11 BERSANI ELENA
12 SERAO LINDA
13 ABRUZZESE LORENZO
14 CONGIU BATTISTA
I vincitori della sezione orafi under35
1 TORTI ARIANNA
2 QUARTIERI FRANCESCA
3 SERVADIO VALENTINA
4 VANZINI ANDRES
Il dettaglio dei primi tre progetti vincitori
DE PASCALIS LARA – 1° POSTO:
Il progetto è un omaggio artistico e simbolico al Teatro alla Scala di Milano, reinterpretato attraverso il design di una collana e di orecchini. Ogni elemento richiama dettagli architettonici e storici del teatro, fondendo tradizione e innovazione. L’opera celebra l’arte come emozione, memoria e modernità.
BERRA IRIS – 2° POSTO:
Il progetto interpreta l’architettura del Teatro alla Scala trasformandola in un gioiello scultoreo da indossare. Ogni elemento richiama parti del teatro, dai palchi al palco reale, creando una narrazione visiva fatta di forme, luce e memoria. La collana diventa così una mappa tridimensionale dell’emozione scenica.
BENECCHI NICOLE – 3° POSTO:
La collana è un omaggio al Teatro alla Scala e all’opera L’Europa Riconosciuta, simbolo della sua storia. Attraverso elementi mobili e simbolici rappresenta la magia del cambiamento scenico e la rinascita tecnologica del teatro. L’opera fonde arte, memoria e innovazione in un unico gesto evocativo.
Tutti i progetti premiati con le relative spiegazioni e i disegni dei gioielli sono disponibili al seguente link: https://www.galdus.it/bele-gargoyle-progetti-2025/