Basaglia 1978-2018 40 anni di R-esistenza alla Ex Lavanderia del Santa Maria della Pietà

Basaglia 1978-2018 40 anni di R-esistenza alla Ex Lavanderia del Santa Maria della Pietà – SABATO 12 – DOMENICA 13 – VENERDì 18 – SABATO 19 
GIORNATE BASAGLIANE
BASAGLIA 1978/2018 – 40 ANNI DI R-ESISTENZA

4 giorni di dibattiti, spettacoli, musica e film

Ex Lavanderia (Padiglione 31) Santa Maria della Pietà

“Nel nostro mestiere la nostra finalità è quella di affrontare, trovare la maniera di affrontare la contraddizione che noi siamo: oppressori ed oppressi, e che dinanzi a noi abbiamo una persona che si vorrebbe opprimere. Bisogna trovare il modo per cui questo non avvenga.”

(da “La libertà è terapeutica”, p.47, ww.fondazionefrancobasaglia.it )
A quaranta anni dalla approvazione della Legge Basaglia e della riforma del Servizio Sanitario Nazionale, come tutti gli anni, la Associazione Ex Lavanderia, nata sulla vertenza
per il riutilizzo pubblico, sociale e culturale dell’ex Ospedale Psichiatrico della Provincia di
Roma, il Santa Maria della Pietà, invita tutti e tutte a quattro giornate di riflessione, ricordo, elaborazione anche artistica, del lascito di Franco Basaglia. Sabato 12 e domenica 13, venerdì 18 e sabato 19 maggio all’Ex Lavanderia si presentano le Giornate Basagliane. Basaglia 1978/2018 – 40 anni di r-esistenza, quattro giorni di dibattiti, spettacoli, musica e film.

Quaranta anni in cui questa rivoluzione, e soprattutto coloro che l’hanno portata avanti e
ne sono stati coinvolti con le loro vite, ha  avuto successi e insuccessi, rischi e scoperte, debolezze e dimostrazioni di rilevanza sociale, ostacoli e riconoscimenti.
L’Ass. ex Lavanderia prova da 14 anni a fare la sua parte, nel tentativo di ricostruire, con la propria vertenza e la propria attività, la comunità/territorio in cui vivere una vita
non oppressa, capace di ridare voglia di partecipazione e di iniziativa. Da 14 anni
sostiene che questa comunità/territorio abbia la necessità di spazi sottratti alla
mercantilizzazione delle nostre vite, aperti alla sperimentazione, alla cultura, all’incontro.
Spazi che nelle nostre città, ed in particolare a Roma, sono stati riaperti e salvaguardati solo da iniziative nate dal basso, che ancora oggi non vedono riconosciuto, nei
fatti, il loro valore siano esse parchi, edifici pubblici abbandonati, piazze.
La liberazione dall’istituzione totale che era il manicomio oggi risuona nella necessità di una liberazione che ne era il presupposto: quella da regole sociali che strutturano i rapporti tra le persone e i luoghi solo in termini di vantaggio economico, di normalità intesa come “ordine costituito”, perdendo così la possibilità di stupirsi, inventare, costruire qualcosa “che inferno non é, di farlo crescere e di dargli spazio”.

SABATO 12 – DOMENICA 13 – VENERDì 18 – SABATO 19 
GIORNATE BASAGLIANE
BASAGLIA 1978/2018 – 40 ANNI DI R-ESISTENZA

4 giorni di dibattiti, spettacoli, musica e film

PROGRAMMA:

SABATO 12 MAGGIO
ORE 18:30 Apericena con concerto della band Illusioniottime: “Ci vuole Cuore&Follia” musica e performance
ORE 21:00 Spettacolo teatrale “I colori maturano la notte” di Marzia Ercolani, compagnia Atto Nomade

DOMENICA 13 MAGGIO
ORE 17:00 Presentazione del libro “Primavera 180” di Teresa Capacchione.
ORE 18:00 Dibattito. Interverranno insieme all’autrice del libro, Adriano Pallotta, ex infermiere del Santa Maria della Pietà, Collettivo Operatori Sociali Attivi.
ORE 19:00 Apericena

VENERDÌ 18 MAGGIO
ORE 21:00 Parte della rassegna teatrale “UMANE SCINTILLE”, “ALIENI NATI” azioni di Fabrizio Crisafulli, Alessandra Cristiani, Simona Lisi, Federica Luzzi, Marcello Sambati, Naoya Takahara, con la partecipazione di Adriano Pallotta, ex-infermiere del Santa Maria della Pietà, e Alberto Paolini, ex-ricoverato. Presentazione di Ilari Valbonesi

SABATO 19 MAGGIO
ORE 17:00 Proiezione del film “Lo Stato della follia” di Francesco Cordio.
ORE 18:30 Dibattito. Interverranno, oltre all’autore del film, Daniela Pezzi della consulta Regionale per la salute mentale, Rocco Marra dei Radicali Italiani, Associazione “A buon Diritto”
ORE 19:30 Apericena e performance artistiche a cura di Agnese Dottori

ASSOCIAZIONE EX LAVANDERIA (Padiglione 31)

Parco Santa Maria della Pietà (piazza Santa Maria della Pietà, 5) Roma

exlavanderia.it

Sabato 12 maggio, ore 18.30

ILLUSIONI OTTIME in concerto

Il Progetto “Illusioni Ottime” sviluppa progetti di musicoterapia finalizzati alla riabilitazione psico sociale e all’inclusione sociale di pazienti con disagio psichiatrico attraverso la creatività musicale abbracciando vari aspetti quali la composizione di testi, l’incisione, la realizzazione di video musicali, e la partecipazione a spettacoli. Illusioni Ottime è il punto di eccellenza dell’attività di prevenzione, riabilitazione ed inclusione sociale del Centro Diurno per la salute mentale di Ladispoli.

Qui viene presentato l’album “Cuore&Follia” che rappresenta il momento culminante del progetto IllusioniOttime.

Sabato 12 maggio, ore 21.00

I COLORI MATURANO LA NOTTE

Marzia Ercolani Voce e corpo narrante

Stefano Scarfone Musiche originali

Adattamento liberamente tratto da “L’altra verità: Diario di una diversa”  di A. Merini

ideato e diretto da Marzia Ercolani

“Ero matta in mezzo ai matti. I matti erano matti nel profondo, alcuni molto intelligenti. Sono nate lì le mie più belle amicizie. I matti son simpatici, non così i dementi, che sono tutti fuori, nel mondo. I dementi li ho incontrati dopo, quando sono uscita.

A 40 anni dalla legge Basaglia, Alda Merini ci accompagna con la sua ironia e la sua schiettezza, nei padiglioni psichiatrici che sono stati la sua casa per lunghi anni , prima dell’avvento della legge 180. Ci presenta reparti infernali, luoghi di tortura, allucinazioni, amori innocenti, ossessioni, mancanza d’amore e visioni di morte, solitudini e lucide ribellioni, dolci amicizie e brutali distacchi. Con i suoi occhi vedremo l’altra verità di una diversa tra i diversi. Presto con enorme responsabilità il mio corpo e la mia voce al verbo di questa nostra immensa poetessa e assieme al compositore e chitarrista Stefano Scarfone intrecciamo racconto, suono e melodie per restituire anche solo un piccolo frammento di quel mondo alla rovescia che è stata l’Italia manicomiale pre basagliana, quella “Terra Santa”, inferno sacro, luogo di storie nascoste, cieca applicazione del potere, della sua omologante sanità che deforma, tortura e ghettizza ogni diversità, perché crediamo fermamente a quello che Franco Basaglia ha ribadito ossia che  “Visto da vicino nessuno è normale”.

Marzia Ercolani

Le mie impronte digitali

prese in manicomio

hanno perseguitato le mie mani

come un rantolo che salisse la vena della vita,

quelle impronte digitali dannate

sono state registrate nel cielo

e vibrano insieme

ahimè

alle stelle dell’Orsa maggiore.

Alda Merini

Domenica 13 maggio, ore 17.00 presentazione

TERESA CAPACCHIONE  PRIMAVERA 180

LE LOTTE E LE ESPERIENZE PSICHIATRICHE ALTERNATIVE

IN CAMPANIA NELLA STAMPA QUOTIDIANA

PREFAZIONE DI FRANCESCO PIRO

Dal 1965 al 1984, la Campania è stata un punto cruciale nel dibattito nazionale sulla follia e la salute mentale. Con i suoi sei manicomi, di cui tre ospedali psichiatrici giudiziari, essa costituiva una vera e propria “industria della follia” di dimensioni gigantesche. In quegli anni, gli esperimenti di innovazione psichiatrica sono stati molti, diffusi, ben divulgati al pubblico. Questo libro ricapitola questa breve primavera, dando voce agli psichiatri che l’hanno fatta, ai giornalisti che l’hanno accompagnata e raccontata, all’opinione pubblica, ai sindacati, ai partiti. In questa storia corale, Sergio Piro vi compare nella doppia veste di psichiatra e di pubblicista, sia come uno dei protagonisti di quel tumultuoso movimento di critica del manicomio, sia come testimone implacabile della degenerazione della riforma e della sua “normalizzazione” dal 1984 fino all’inizio del XXI secolo. La tesi centrale è che, se a un certo punto – dopo l’approvazione della 180 e una legge regionale che sembrava dare ascolto alle nuove esperienze –, si è tornati indietro è stato per scelta, la scelta di non investire sulla prevenzione, sulla cura diffusa della salute, sul benessere dei cittadini meno agiati e soprattutto di non investire in pratiche di cura non gestibili in un’ottica puramente aziendale e medica. L’esito ne sono stati gli attuali Servizi di Salute Mentale, ridotti al rango di ambulatori specialistici capaci solo di distribuire farmaci, nonché gli attuali Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura in cui ancor più evidente è la persistenza della cultura manicomiale.

Venerdì 18 maggio, ore 21.00

ALIENI NATI
percorso teatrale con azioni di Fabrizio Crisafulli, Alessandra Cristiani, Simona Lisi, Federica Luzzi, Marcello Sambati, Naoya Takahara, nel corso del quale Alberto Paolini, ex-ricoverato del S. Maria della Pietà, legge le sue poesie.
presentazione di Ilari Valbonesi

“Da dietro le reti osservavamo gli animali muoversi fuori. Ogni tanto venivano a guardarci. Era un giardino zoologico all’incontrario”, è una delle tante cose che ci ha detto Alberto Paolini della sua esperienza di ricoverato all’Ospedale psichiatrico S. Maria della Pietà di Roma. Paolini, ultraottantenne, poeta e autore del racconto Avevo solo le mie tasche, nel quale narra la sua vicenda, da quando, orfano, fa l’esperienza del collegio, ai quarantadue anni di reclusione psichiatrica, fino all’attuale residenza in casa famiglia, partecipa a questo lavoro con una sua lettura di poesie.
Si tratta di un percorso di azioni indipendenti, come forzatamente “indipendenti” erano i comportamenti dei ricoverati nei padiglioni del manicomio, che si snodano dall’esterno all’interno dell’ex-lavanderia del S. Maria della Pietà, dedicato a tutti coloro che in questa struttura sono stati segregati.
Al progetto ha partecipato Adriano Pallotta, ex-infermiere del S. Maria della Pietà, uno dei protagonisti delle lotte a favore della deistituzionalizzazione dei ricoverati in manicomio e autore, con Bruno Tagliacozzi, del libro Scene da un manicomio, che ha al centro la vita in quella struttura “segregante e spersonalizzante, nella quale era facile entrare e impossibile uscire” e le vicende che hanno portato, nel 1999, alla sua chiusura, insieme a quella degli altri ospedali psichiatrici italiani.
sabato 19 maggio, ore 17.00

FRANCESCO CORDIO
in associazione con Teatri di Nina e Independent Zoo Troupe

presenta

Lo Stato della follia
con Luigi Rigoni

SCRITTO DA: Francesco Cordio, Leonardo Angelini, Diego Galli

FOTOGRAFIA: Mario Pantoni

MONTAGGIO: Giacobbe Gamberini e Michele Castelli

MUSICHE:Gianluca Misiti

SUONO:Paolo Fontana

CANZONE /TITOLI DI CODA: Daniele Silvestri

REGIA DI: Francesco Cordio

In Italia esistono 6 OPG, comunemente chiamati manicomi criminali, all’interno vi sono rinchiuse circa 1500 persone.
Il racconto in prima persona di un attore, ex-internato in uno di questi ospedali, si intreccia con le riprese effettuate, senza preavviso, in questi luoghi “dimenticati” anche dallo Stato. Queste istituzioni sono rimaste sostanzialmente estranee e impermeabili alla cultura psichiatrica riformata, e il meccanismo di internamento non è stato interessato dalla legge del 1978 che prevedeva la chiusura degli ospedali psichiatrici.
Una commissione parlamentare d’inchiesta ha fatto luce sullo stato di abbandono, degrado e non cura degli internati e ha fatto approvare una legge che ne prevede la chiusura.
Il film intende accompagnare, e far vivere lo spettatore, in questi luoghi dove le persone, fin dagli inizi del ‘900, sono relegate e disumanizzate dal trattamento farmacologico, dall’abbrutimento delle celle di isolamento e dei letti di contenzione.
Il documentario porta alla luce lo stato di abbandono delle strutture psichiatriche e la privazione dei più elementari diritti costituzionali alla salute, la cura, la vita di tanti malati mentali.

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