Arresti, controlli e denunce da parte dei carabinieri

Arresti, controlli e denunce da parte dei carabinieri – PRATI – Roma – Controlli dei carabinieri agli esercizi pubblici

 

Una straordinaria operazione di controllo, volta a contrastare e  prevenire le varie forme di illegalità sia a verificare il rispetto delle leggi in materia amministrativa e igienico-sanitario dei locali e degli esercizi pubblici, è stata condotta, nel quartiere Prati, negli ultimi giorni, da parte dei Carabinieri del Gruppo di Roma. In particolare, il quartiere è stato passato al setaccio dai Carabinieri della Compagnia Roma San Pietro e della Compagnia Roma Trionfale con i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità e quelli della Compagnia di Intervento Operativo del Reggimento “Lazio”. Circa 150 gli avventori identificati, presenti all’interno dei diversi locali ispezionati. Particolare attenzione è stata rivolta alle sale giochi e agli esercizi pubblici dove più probabile è la presenza di personaggi di interesse operativo. Nel corso dell’attività, i Carabinieri hanno sanzionato un locale per violazioni amministrative. Oltre 60 i veicoli controllati in strada con 15 violazioni accertate al Codice della Strada. I controlli dei Carabinieri continueranno anche nei prossimi giorni.

 

 

Banda del buco arrestata dai Carabinieri. coperti mentre portano via casse di birra da un bar

 

 

Due cittadini romeni di 42 e 19 anni sono stati sorpresi, nella notte, da una pattuglia di Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia Roma Cassia mentre asportavano casse di birra da un bar di via della Giustiniana dove avevano precedentemente praticato un buco nel retrobottega. I Carabinieri, di pattuglia in zona, hanno notato gli strani movimenti e sono immediatamente intervenuti bloccando i due ladri. Entrambi dovranno rispondere di furto aggravato in concorso e saranno giudicati con il rito direttissimo.

 

 

Operazione Antiborseggio: 3 arresti e una denuncia dei Carabinieri

 

Prosegue con successo l’attività dei Carabinieri del Gruppo di Roma finalizzata ad arginare il fenomeno dei borseggi lungo le strade e sui mezzi pubblici della Capitale. Dopo i numerosi arresti dei giorni scorsi, altre quattro persone sono state sorprese in flagranza di reato. Si tratta di due donne nomadi di origini slave provenienti da diversi insediamenti della Capitale, di una ragazza di 22 anni nata in Francia, ma da tempo residente ad Aprilia sottoposta alla misura degli arresti domiciliari e di un cittadino algerino, nella Capitale senza fissa dimora. Insieme alle nomadi è stata “pizzicata” anche una ragazzina di 14 anni che, a bordo della metropolitana linea “A”, aveva appena sfilato dalle tasche di un turista una fotocamera digitale. La 22enne di Aprilia, invece, ha approfittato dell’orario in cui le era stato concesso di allontanarsi dall’abitazione dove si trova ai domiciliari per venire a Roma e derubare del portafoglio un 35enne di Civitanova Marche all’interno della stazione metropolitana “Barberini”.

Mentre per la minorenne è scattata la denuncia a piede libero e l’affidamento ad una casa famiglia, gli altri borseggiatori sono stati accompagnati in caserma dove attenderanno di essere sottoposti al rito direttissimo.

 

Intensificati i controlli dei Carabinieri nei confronti di persone sottoposte a misure alternative alla detenzione: 4 persone, tra Ostia ed Acilia, sono finite in manette nelle ultime ore.

 

 

Nell’ambito di un’attività finalizzata al controllo delle persone che usufruiscono di pene alternative alla detenzione in  “carcere”, i carabinieri della Compagnia di Ostia hanno arrestato 4 pregiudicati. Il primo a finire in manette è stato un cittadino 24enne di nazionalità cilena, da tempo residente in viale della Pineta a Ostia. L’uomo, che stava scontando gli arresti domiciliari perche riconosciuto colpevole di furto aggravato commesso qualche giorno prima a Roma, a seguito dei prescritti controlli non è stato trovato in casa. Altre tre persone evase dagli arresti domiciliari sono state arrestate nel quartiere romano di Acilia, si tratta di: un 23enne di nazionalità egiziana, da alcuni anni residente a Roma, allontanatosi dalla propria abitazione in via Silvestro Lega, dove stava scontando gli arresti domiciliari a seguito di reati contro il patrimonio; un 26enne romano residente in via Telemaco Signorini, agli arresti domiciliari per reati in materia di stupefacenti; un 35enne romano, sottoposto agli arresti domiciliari in via Volta Mantovana. Quest’ultimo ch’era stato denunciato qualche giorno prima dagli stessi carabinieri per essersi allontanato da casa dove stava scontando la pena detentiva per omicidio, è stato raggiunto da un ordine di custodia in carcere emesso dalla Corte d’Assise d’Appello di Roma. Le immediate ricerche condotte dai militari, hanno consentito, nel giro di poche ore, di rintracciare ed arrestare gli “evasi” in prossimità delle rispettive abitazioni. I controlli nei confronti di persone che beneficiano di misure alternative alla detenzione, vengono predisposti giornalmente in tutte le ore del giorno e della notte.

 

Evade dai domiciliari per andare a prendere un gelato con la moglie, i Carabinieri lo scoprono e lo arrestano. Altre due persone arrestate e due denunciate a piede libero per evasione.

 

ROMA – Non ha resistito al caldo e ha deciso di andare a ritemprarsi, gustando un gelato con la moglie. Peccato che l’uomo, un 50enne originario di Benevento, fosse ristretto agli arresti domiciliari. Approfittando del precedente controllo effettuato nei suoi confronti dai Carabinieri della Stazione Tuscolana, il 50enne, pensando che nessuno sarebbe tornato a “fargli visita”, è uscito insieme alla moglie per andare a prendere un gelato. Quello che non immaginava è che i Carabinieri hanno intensificato i controlli nei confronti delle persone sottoposte a provvedimenti restrittivi della libertà personale. Infatti, i militari sono tornati di nuovo nell’abitazione del 50enne, non lo hanno trovato e hanno immediatamente fatto scattare le ricerche in tutta la zona. “Pizzicato” al bar, ancora con il gelato in mano, il romano è stato arrestato con l’accusa di evasione.

Nella stessa giornata, i Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante hanno arrestato e associato in carcere un 65enne italiano al quale è stata notificata un’ordinanza di aggravamento della misura della detenzione domiciliare a cui era sottoposto, emessa a seguito di allontanamento senza autorizzazione dalla propria abitazione lo scorso 30 giugno, circostanza nella quale era già stato arrestato dai militari della Stazione Roma Prenestina. Sempre per lo stesso reato altre due persone sono state denunciate a piede libero.

 

Alta tensione sul treno. Studente universitario viene inseguito da due giovani rapinatori, armati di coltello, lungo la tratta ladispoli-roma. Un romano di 20 anni e il complice romeno 18enne arrestati dai carabinieri e dai militari dell’esercito alla stazione trastevere.

 

ROMA – Come tutte le mattine era andato alla stazione ferroviaria di Ladispoli, dove vive insieme ai genitori, per prendere il treno che lo avrebbe portato a Roma per andare all’Università. La giornata dello studente romano di 24 anni, invece, ha preso subito una brutta piega: allo scalo ferroviario del litorale, infatti, è stato avvicinato da un 20enne romano e da un suo complice romeno di 18 anni che, armati di coltello, gli hanno intimato di consegnare tutto gli oggetti di valore in suo possesso. Lo studente, approfittando delle persone che in quel momento stavano gremendo la banchina, è riuscito a fuggire. Rincorso dagli aguzzini, però, la vittima è stata nuovamente bloccata e minacciata con il coltello. A questo punto c’è stato il provvidenziale intervento di una donna che, vista la scena, ha iniziato ad urlare distraendo i malviventi e permettendo al 24enne di salire sul treno che nel frattempo era in fermata. Anche i rapinatori, che non si sono dati per vinti, sono saliti sul convoglio mettendosi alla caccia della loro preda. Il 24enne è riuscito a nascondersi lungo tutta la tratta e, giunto alla stazione Trastevere, memore della presenza del presidio dei Carabinieri e dei militari dell’ Esercito Italiano, è sceso di corsa chiedendo aiuto alla pattuglia. Anche i malviventi, sempre sulle tracce dello studente, sono scesi alla stessa fermata, ma ad attenderli c’erano i Carabinieri della Stazione Roma Monteverde Nuovo e i militari del 5° Reggimento Superga Porto Gruaro dell’Esercito Italiano. Arrestati con l’accusa di tentata rapina aggravata, i giovani sono stati associati al carcere di Regina Coeli, dove attenderanno di essere messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

 

Dopo qualche bicchiere di troppo si prendono a calci e pugni. 6 arresti dei carabinieri

 

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, questa notte, hanno dovuto faticare non poco per sedare una violenta rissa che si era scatenata tra 6 cittadini stranieri, in via Ostiense all’altezza del civico 137. I militari stavano transitando proprio nel punto in cui erano scoppiati i tafferugli: dopo essersi avvicinati hanno notato che i rissanti, 4 cittadini ecuadoriani e due peruviani di età compresa tra i 19 ed i 29 anni, complice qualche bicchiere di troppo, si stavano vicendevolmente prendendo a calci e pugni. Intervenuti immediatamente, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno fermato e arrestato i sei. Alcuni di loro sono stati soccorsi e medicati presso l’ospedale San Camillo. Durante la lite anche diverse macchine in sosta sono state danneggiate. I sei arrestati dovranno rispondere di rissa aggravata, lesioni personali, danneggiamento e saranno processati con rito direttissimo.

 

 

Tor Bella Monaca e villaggio prenestino – sequestrati dai carabinieri due opifici gestiti da cittadini cinesi per carenzesulle misure di sicurezza e di igiene. Sanzionate anche altre due attività sartoriali per gravi carenze sulla sicurezza sul lavoro.

 

L’altra notte, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Frascati, con la collaborazione degli ispettori d’igiene e del lavoro dell’ASL RM/B, hanno sequestrato due opifici cinesi al cui interno sono state riscontrate gravi carenze igienico-sanitarie e gravi inadempienze sulle misure di sicurezza sui luoghi di lavoro. Nei giorni scorsi i militari, dopo aver ricevuto alcune segnalazioni degli abitanti dei quartieri di Tor Bella Monaca e Villaggio Prenestino che avevano notato uno strano via vai di furgoni che caricavano e scaricavano merce, hanno eseguito alcuni servizi di osservazione e, nella notte, hanno fatto scattare il blitz: all’interno delle 4 attività controllate sono state identificate oltre 60 persone che lavoravano in precarie condizioni igienico-sanitarie, producendo anche capi d’abbigliamento per griffe italiane. Per due degli opifici sono scattate solo sanzioni amministrative mentre per altri due si è proceduto anche al sequestro amministrativo dell’attività, atteso che sono state riscontrate diverse e serie carenze sulla sicurezza.

Le sanzioni amministrative elevate ammontano complessivamente a 12.000 euro. Sono in corso ulteriori indagini dei Carabinieri e degli ispettori della ASL per accertare eventuali irregolarità contributive e di assunzione dei lavoratori. Il sequestro odierno è solo l’ultimo di una lunga serie portato a termine dai militari della Compagnia di Frascati che da più di un anno svolgono servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dell’immigrazione clandestina e dello sfruttamento della manodopera cinese per confezionamento capi d’alta moda italiana

 

 

Gendarmi francesi e Carabinieri insieme di pattuglia nella capitale

 

ROMA – Da oggi sarà possibile notare per le vie della Capitale, in particolare quelle maggiormente frequentate dai turisti, pattuglie miste di Carabinieri e Gendarmi Francesi. L’iniziativa, già sperimentata negli anni scorsi, rientra in un progetto di cooperazione bilaterale tra l’Italia e la Francia. L’attività svolta fino al 10 agosto a Roma, così come a Firenze, Sorrento e Taormina, vedrà impiegati alcuni appartenenti alla Gendarmeria Nazionale francese, in uniforme di servizio estiva, senza armi e si propone di fornire assistenza ai turisti di lingua francese nelle città più visitate dai cittadini d’oltralpe nel periodo estivo. L’iniziativa è reciproca, poiche personale dell’Arma dei Carabinieri compie lo stesso servizio in affiancamento a quello francese nelle località turistiche di maggior richiamo in Francia.

 

 

Carabinieri sequestrano cocaina e pistole ad un romano che stava partendo per le vacanze.

la droga era nascosta in un thermos, le armi in un “vano segreto” ricavato dietro alla targa dell’auto.

 

Si stava preparando a partire per le vacanze con la propria autovettura dotata di “optional” molto particolari, il giovane romano arrestato nella serata di ieri dai Carabinieri della Stazione Roma Alessandrina con le accuse di detenzione illecita di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi e munizioni. Fermato per un normale controllo, il 33enne, disoccupato e già conosciuto alle forze dell’ordine per un vecchio precedente per ricettazione, ha subito palesato una strana agitazione, particolare che ha indotto i Carabinieri ad approfondire le verifiche. In un borsone da viaggio, poggiato sul sedile della vettura, i militari hanno trovato un thermos per bevande, all’interno del quale era stata occultata cocaina per un peso complessivo di 30 grammi. Durante le perquisizioni, scattate successivamente, è stata esaminata con attenzione anche una seconda auto che era in uso al giovane, parcheggiata in un box, dove i Carabinieri hanno fatto la scoperta più sorprendente: in un intercapedine ricavato ad hoc dietro alla targa posteriore, protetto addirittura da una serratura, 1 kg e 200 gr. di cocaina purissima, 2 pistole, munizioni e sostanza da taglio. Il 33enne romano è stato associato al carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le armi rinvenute saranno inviate ai laboratori balistici del R.I.S. per verificare se possano essere state utilizzate in fatti criminosi recenti o passati.

 

 

Tor Bella Monaca – entra nella casa dei nonni durante la notte e in stato di agitazione picchia e sequestra la nonna 70enne. La vittima dopo essere riuscita a scappare chiama i carabinieri che dopo poche ore arrestano il nipote violento.

 

I Carabinieri della Stazione di Tor Bella Monaca hanno arrestato un romano di 30 anni, con l’accusa di lesioni personali, maltrattamenti in famiglia, sequestro di persona e danneggiamento. Il 30enne, già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla forze dell’ordine, nella notte si è introdotto nell’abitazione dei nonni e, in stato di forte agitazione, senza alcun motivo, ha aggredito con calci e pugni la nonna, pensionata di 71 anni. L’ha poi sequestrata all’interno dell’abitazione fine a quando, in un momento di distrazione, è riuscita a fuggire per recarsi al pronto soccorso del Policlinico di Roma Tor Vergata, da dove ha contattato telefonicamente il 112. Successivamente è stata medicata dai sanitari che le hanno riscontrato vari traumi e contusioni nonche la frattura di una costola, e dimessa con 25 giorni di prognosi. I militari intervenuti su richiesta della vittima, su indicazioni di quest’ultima, sono riusciti a catturare dopo alcune ore di ricerche il nipote violento che è stata ammanettato e portato in caserma. Su disposizione dell’Autorità  Giudiziaria il 30enne è stato associato al carcere di Regina Coeli.

 

 

Artena – botte da orbi tra due famiglie. Cinque persone arrestate dai carabinieri per rissa.

 

ARTENA (RM) – Sono dovute intervenire tre pattuglie dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Colleferro per porre fine ad una violenta rissa scoppiata nel Comune di Artena tra due famiglie di cittadini romeni. I connazionali abitavano in due appartamenti contigui ubicati al primo piano di una palazzina di Via Velletri. Da qualche tempo, una delle due coppie romene lamentava la presenza di un cane sul terrazzo del vicino che creava fastidi a causa dei cattivi odori che emanava e perche abbaiava continuamente. Ieri sera, l’epilogo: dapprima hanno iniziato a discutere animatamente le due donne, litigio che si è spostato all’esterno dell’abitazione dove sono intervenuti anche i rispettivi mariti. A quel punto è scoppiata la rissa, a cui le parti hanno preso parte armate di bastoni e spranghe. Sul posto è intervenuta la prima pattuglia dei Carabinieri del Radiomobile di Colleferro, allertati da una telefonata al “112” fatta da un abitante della palazzina. I militari non sono riusciti immediatamente a sedare la rissa proprio per la violenza dei colpi che si stavano scambiando, pertanto è stato necessario l’intervento di altre due “gazzelle” di rinforzo. Nel frattempo, alla zuffa ha reso parte anche un parente di uno dei 2 nuclei familiari in lizza. Alla fine, i Carabinieri sono riusciti, senza non poca fatica, ad ammanettare i cinque litiganti e ad accompagnarli in caserma. I romeni, visitati al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Colleferro, sono stati giudicati affetti da lesioni varie con prognosi che vanno dai 5 ai 20 giorni. Gli arrestati, due donne di 32 e 49 anni e tre uomini tra i 24 e i 38 anni, sono stati condotti innanzi al Giudice di Velletri che ha convalidato l’arresto. In attesa del giudizio l’Autorità Giudiziaria ha disposto per due uomini la detenzione in carcere, in considerazione dei loro precedenti, mentre le donne e il terzo uomo, incensurati, dovranno presentarsi quotidianamente alla Polizia Giudiziaria.

 

 

Ostia: topo d’auto arrestato dai Carabinieri

 

 

E’ stato arrestato ieri mattina sul Lungomare Paolo Toscanelli a Ostia, un 18enne marocchino, senza fissa dimora, dopo essere stato sorpreso mentre tentava di rubare su un’auto utilitaria parcheggiata sul margine della carreggiata. Erano le 10:00 circa di ieri quando l’attenzione di due carabinieri di pattuglia sul litorale lidense, è stata attratta dalla presenza di un giovane che, dopo aver infranto i vetri di un’auto in sosta, si è introdotto nell’abitacolo. Quando il giovane si è accorto della presenza dei due carabinieri, era ormai troppo tardi; pur di sottrarsi all’arresto, ha opposto una forte resistenza ed ha tentato vanamente di fuggire ma è stato prontamente bloccato e arrestato con l’accusa di furto su auto e resistenza a pubblico ufficiale. Nel corso della perquisizione, il ladruncolo è stato trovato in possesso di una patente di guida rubata e un coltello a serramanico del genere vietato e, per questo, denunciato all’Autorità Giudiziaria per ricettazione e porto abusivo di arma da taglio. A seguito di giudizio con rito Direttissimo, il ladro è stato condotto nel carcere di Regina Coeli.

 

Scoperto a rubare candele nella Chiesa di Santa Maria in Trastevere, ferisce il sagrestano con un coltello. 31enne romano arrestato dai Carabinieri

 

ROMA – Non le offerte contenute nella questua e nemmeno preziosi paramenti sacri. L’obiettivo del 39enne romano arrestato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma nei pressi della Basilica di Santa Maria in Trastevere erano semplicemente le candele, e per queste stava per fare una pazzia. L’uomo, già conosciuto alle forze dell’ordine, si era mescolato tra fedeli e turisti che si trovavano in visita nell’edificio sacro e, approfittando di un momento di “calma”, è salito di soppiatto sull’altare iniziando a trafugare le candele che vi erano posizionate. A rovinare i suoi piani, però, è stato il sagrestano, un cittadino polacco di 37 anni, che dopo averlo avvicinato lo ha invitato a restituire la refurtiva. Il 39enne, per tutta risposta, ha estratto dalle tasche un coltello multiuso con il quale ha colpito il polacco, fortunatamente solo di striscio, all’avambraccio sinistro prima di darsi alla fuga. La tempestiva segnalazione fatta dalla vittima al “112” ha consentito ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma di bloccare il ladro, nonostante la strenua resistenza opposta all’arresto, a poca distanza dalla Basilica. Nelle tasche del fuggitivo, i militari hanno rinvenuto il coltello multiuso con cui qualche minuto prima aveva ferito il sagrestano. Per il 39enne sono scattate le manette ai polsi con l’accusa di rapina aggravata, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. Il sagrestano, invece, medicato al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Fatebenefratelli”, è stato giudicato guaribile in 3 giorni.

 

 

BOTTINO DA OLTRE SEIMILA EURO: TRE DONNE ARRESTATE DAI CARABINIERI PER FURTO AL CENTRO COMMERCIALE ROMA EST.

 

Lunghezza (RM) – Tre ventenni, cittadine romene,  sono state arrestate dai Carabinieri della Compagnia di Tivoli dopo aver fatto incetta di profumi, scarpe e vestiti all’interno del centro commericale “Roma Est”. Le giovani donne hanno asportato merce da cinque negozi della galleria commerciale per un valore complessivo di oltre 6.000 euro ed hanno tentato di nasconderla all’interno di borse “schermate”. L’intera refurtiva è stata restituita ai titolari dei negozi mentre gli “attrezzi del mestiere” sono stati sequestrati. A.G., M.N. e C.G, queste sono le loro iniziali. Sono state arrestate per furto aggravato continuato e sono ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Roma in attesa di essere giudicate con rito direttissimo.

 

PRATI – COSTRINGE DUE GIOVANI A SALIRE A BORDO DI UN’AUTO, DOPO AVERLI AGGREDITI A BOTTIGLIATE, COME PUNIZIONE PER ESSERSI RIFIUTATI DI COMPRARE ALCUNE DOSI DI HASHISH. 28ENNE ROMANO ARRESTATO DAI CARABINIERI.

 

ROMA – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, alle prime luci dell’alba, hanno arrestato, nel quartiere Prati, un 28enne con l’accusa di rapina, sequestro di persona e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Protagonista della vicenda un romano, già conosciuto alle forze dell’ordine, che intorno alle 5,30 ha avvicinato una coppia di suoi conoscenti, un 20enne ed un 21enne anch’essi romani, proponendogli di acquistare di alcune dosi di hashish che erano in suo possesso. Al rifiuto opposto dai giovani, il pusher è andato inspiegabilmente su tutte le furie: dopo una lunga serie di minacce, il 28enne è passato alle vie di fatto colpendo i giovani “disobbedienti” con una bottiglia di vetro. Successivamente li ha derubati di un telefono cellulare, dei soldi in loro possesso e delle chiavi dell’autovettura in uso ad uno dei due. Non pago di ciò, il malvivente ha nuovamente minacciato i due ragazzi, costringendoli con la forza a salire a bordo dell’auto con la quale, dopo essersi messo alla guida, si è dato alla fuga. Alcuni amici delle vittime, vista la scena da lontano, hanno seguito il fuggitivo con un’altra auto e, rimanendo a debita distanza, hanno avvisato dell’accaduto i Carabinieri di una “gazzella” in transito sul Lungotevere Arnaldo da Brescia. I militari, dopo un breve inseguimento, sono riusciti a bloccare il 28enne in via Cola di Rienzo. L’esagitato pusher è stato associato al carcere di Regina Coeli, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nei suoi confronti è scattata anche la denuncia a piede libero per guida senza patente. La refurtiva è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari.

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