Arrestato il responsabile del duplice omicidio di Frascati

Arrestato il responsabile del duplice omicidio di Frascati – Frascati: Svolta alle indagini per il duplice omicidio nell’azienda di lavorazione legnami di Artena. – I Carabinieri, con la collaborazione Interpol, hanno tratto in arresto l’autore del grave gesto.

 

 

Dopo circa cinque mesi di ininterrotte indagini da parte dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati, il 03.11.11, a Saveni (Romania) è stato arrestato MURARIU Daniel, nato in Romania l’11.03.1981, poiché ritenuto responsabile del reato di duplice omicidio aggravato e di distruzione di cadavere, ai danni di LANNA Bruno, 53enne di Artena, e MATTOZZI Mario, 66enne di Artena. La sera del 29.07.2011, i familiari delle due vittime, non vedendoli rincasare, avevano lanciato l’allarme a seguito del quale venivano avviate le ricerche. Solo la mattina dopo, in uliveto vicino all’azienda del LANNA, venivano rinvenuti i due cadaveri completamente dati alle fiamme, ma con evidenti segni riconducibili a colpi di accetta sulla testa. Dalle prime ricostruzioni è emerso che LANNA Bruno la sera dell’omicidio si trovava presso la sua azienda sita ad Artena (RM), unitamente all’amico di vecchia data MATTOZZI Mario. I due stavano lasciando gli uffici, poco prima delle 20.00, quando improvvisamente qualcosa o qualcuno ha attirato la loro attenzione in un’area prossima alla proprietà dove poi sono stati aggrediti, uccisi verosimilmente con un ascia ed i loro corpi bruciati. L’attenzione investigativa si è immediatamente concentrata sulle modalità con cui è stato commesso il duplice omicidio che hanno portato a ritenere che l’assassino (o gli assassini) conoscesse molto bene la proprietà, avesse una certa forza fisica e fosse conosciuto da almeno una delle due vittime. Tassello investigativo di fondamentale importanza, emerso sin dalle prime battute d’indagine, è la testimonianza di una persona che la sera prima, recatosi in azienda per le ricerche dei due scomparsi, si è imbattuto in un soggetto travisato da passamontagna ma che ha saputo comunque descrivere in maniera dettagliata. Le progressioni investigative hanno poi portato ad individuare in quella descrizione uno degli ex dipendenti della ditta, MURARIU Daniel, e ad accertare che il sospettato, benché espulso dal territorio nazionale alla fine del mese di aprile di quest’anno, fosse tornato clandestinamente in Italia nel mese di luglio. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri hanno portato a raccogliere sempre più elementi sul conto del MURARIU Daniel che nel loro insieme hanno costituito il grave quadro indiziario, tanto da portare all’emissione della custodia cautelare in carcere da parte del GIP di Velletri in data 12.10.2011. A questo punto il Nucleo Investigativo di Frascati ha iniziato una ricerca ininterrotta del MURARIU che è stato individuato nascondersi nel suo paese di origine a Saveni, in Romania. Per questo motivo, una volta ottenuto il Mandato d’Arresto Europeo, attraverso la cooperazione della Divisione S.I.Re.N.E. (Supplementary Information Request at the National Entry) di Interpol, è stato operato l’arresto provvisorio dalla polizia romena ed il 17 novembre u.s., ultimato l’intero iter per la sua traduzione in Italia,  è stato messo a disposizione  dell’Autorità Giudiziaria Italiana. I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati proprio ieri 17.11.11, a Fiumicino hanno atteso l’arrivo dell’aereo proveniente dalla Romania ed una volta sbarcato il MURARIU Daniel, accompagnato da personale Interpol che lo ha preso in custodia a Bucarest, gli hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Malgrado la cattura dell’autore dell’omicidio, sono tuttavia ancora in corso accertamenti  tesi a ricostruire i movimenti del MURARIU durante la sua permanenza clandestina in Italia nei giorni immediatamente precedenti e successivi all’omicidio e ad individuare chi lo abbia ospitato in quei giorni, fino alla nuova partenza per la Romania. Grande soddisfazione da parte della Procura della Repubblica e dell’Arma dei Carabinieri per il brillante risultato.

 

 

Nascondeva in casa 2 kg di hashish. Arrestato dai carabinieri 37enne romano.

 

 

Roma –  Non si ferma l’azione di contrasto dei Carabinieri al fenomeno dello spaccio di stupefacenti nelle periferie della Capitale. Nella serata di ieri, durante un servizio antidroga, i militari della Stazione di Roma Tiburtino III hanno arrestato un cittadino romano di 37 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, per spaccio di droga. L’uomo è stato visto dai Carabinieri accedere al parco “Meda”, luogo sovente frequentato da pusher e tossicodipendenti, e quindi allontanarsi dopo avere colloquiato con alcune persone. Dopo averlo seguito, i militari lo hanno fermato poco dopo, e trovato in possesso di due buste vuote emananti forte odore di stupefacenti, e una somma contante di circa 300,00 Euro. Ritenendo che il denaro potesse essere probabile fonte di spaccio, i Carabinieri si sono recati presso l’abitazione del 37enne ove, abilmente occultati, hanno rinvenuto ben 16 panetti di hashish per un peso complessivo di quasi due chilogrammi (Kg.1,850), oltre ad un bilancino di precisione ed un coltellino, necessari per il confezionamento delle dosi. Tutto il materiale è stato sequestrato, mentre il soggetto, arrestato, sarà processato con rito direttissimo.

 

 

 

5 borseggiatori arrestati dai carabinieri. Altre tre minorenni denunciate.  

 

 

 

Roma – I Carabinieri di Roma impegnati nei quotidiani servizi antiborseggio svolti in divisa e in abiti civili a bordo dei mezzi pubblici e nei pressi delle zone di maggior richiamo turistico, hanno “pizzicato” 8 manolesta: cinque arrestati e tre denunciati in tre diversi episodi. I primi a finire in manette sono stati due cittadini romeni, di 30 e 40 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine, sorpresi dai Carabinieri della Stazione di Roma Vittorio Veneto, dopo aver sfilato il portafogli ad un anziano che viaggiava all’interno di un treno della metropolitana linea “A”, all’altezza della fermata “Repubblica”. Poco dopo, due cittadini tunisini, di 30 e 32 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Roma Eur, “pizzicati” all’altezza della fermata metropolitana “Garbatella”, dopo aver alleggerito del portafogli un ignaro turista. Le  protagoniste dell’ultimo episodio, invece, sono quattro nomadi, rispettivamente di 14, 15, 17 e 24 anni, fermate dai Carabinieri della Stazione di Roma Porta Cavalleggeri. Le quattro, all’altezza della fermata metro “Spagna”, hanno sfilato il borsello ad una turista straniera, ma sullo stesso treno vi erano i militari dell’Arma che le hanno notate e bloccate. Le minorenni fermate, sono state denunciate in stato di libertà, mentre la 24enne è stata arrestata. I “manolesta” arrestati sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa di essere processati con il rito direttissimo e dovranno rispondere di furto aggravato, mentre  la refurtiva recuperata è stata restituita ai proprietari.

 

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