Area archeologica di Monte San Martino, inaugurazione del centro di documentazione

Area archeologica di Monte San Martino, inaugurazione del centro di documentazione – Verrà inaugurato sabato 17 settembre, alle ore 18, a Pranzo di Tenno, il rinnovato Centro di documentazione della vicina area archeologica di Monte San Martino. Il Centro, nato nella metà degli anni ‘90 per iniziativa dell’Associazione Culturale San Martino in accordo con l’allora Ufficio Beni archeologi della Provincia autonoma di Trento, si presenta al pubblico in una nuova veste, completato nell’allestimento. L’inaugurazione, curata dall’Associazione Culturale San Martino, avviene in accordo con la Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento alla quale fanno capo gli aspetti scientifici, e i Comuni di Tenno e Riva del Garda.

Il nuovo allestimento del Centro è stato realizzato per la progettazione grafica ed espositiva da Luciano Pugliese ed Elena Banterla con la direzione scientifica degli archeologi della Soprintendenza. Nelle sale è visibile una selezione di reperti rinvenuti nel corso degli scavi condotti sul Monte San Martino, corredati da pannelli esplicativi e dalla proiezione di un video sulle ricerche. Il punto informativo costituisce parte integrante dell’area archeologica e si propone come supporto ai visitatori per inquadrare e approfondire i molteplici aspetti che il sito presenta. L’ Associazione San Martino gestisce inoltre le visite guidate al Centro, visite che entrano nel circuito delle iniziative che la Soprintendenza, anche in accordo con il Museo Riva del Garda – MAG, promuove sul territorio.
Il Centro rappresenta infatti una sorta di tappa intermedia fra la sede istituzionale, il Museo Riva del Garda – la cui Sezione archeologica custodisce notevoli reperti provenienti da San Martino –  e il sito vero e proprio.

L’area archeologica di Monte San Martino

La quantità e la qualità delle strutture emerse e dei reperti recuperati (epigrafi, vasellame vario in ceramica comune o in terra sigillata, anfore, lucerne, monete di vario tipo, fibule, pendagli ornamentali e strumenti di lavoro quotidiano) fanno di Monte San Martino un sito di ricerca scientifica privilegiata, indagato a partire dagli anni ’70 ad oggi, inizialmente da parte di appassionati locali e quindi dall’Ufficio Beni archeologici, ora Soprintendenza, della Provincia autonoma di Trento.L’area è frequentata senza interruzione dall’epoca pre-protostorica a tutta l’età romana e quindi dall’alto medioevo all’età moderna. La sua posizione di altura e il rinvenimento di reperti della seconda età del Ferro (V-I secolo a.C.) suggeriscono la pratica di riti religiosi che prevedevano, come atto conclusivo, l’offerta di oggetti e di sacrifici animali in grandi roghi votivi (Brandopferplätze). Nella successiva età romana viene edificato un vasto complesso interpretato come santuario, la cui planimetria è ancora ben leggibile: vari ambienti, realizzati con terrazzamenti nella zona sommitale, compongono due grandi blocchi separati da un’area centrale pianeggiante. Successivamente (V-VI secolo d.C.) la frequentazione si sposta dalla sommità verso la zona meridionale del dosso, dove si costruiscono numerose abitazioni, oltre ad un edificio di grandi dimensioni probabilmente a destinazione pubblica. Altri resti murari, individuati lungo il versante, farebbero pensare ad una cinta fortificata. Su una parte di queste strutture tardoantiche, parzialmente abbandonate, si imposta una piccola chiesa in epoca longobarda o carolingia (VIII-IX secolo): ricostruita più volte, la cappella di San Martino è menzionata dal XIII secolo ed è officiata fino al 1750.Le iniziative di valorizzazione attuate nel corso degli anni dalla Soprintendenza in collaborazione con il Servizio Conservazione della Natura e Valorizzazione Ambientale, il Servizio Prevenzione Rischi ed i Comuni di Riva del Garda e di Tenno hanno visto la realizzazione di infrastrutture funzionali alla visita dell’area e di opere di restauro, oltre alla pubblicazione di un volume sulle indagini dal 1969 al 1979, incontri e conferenze di divulgazione, eventi musicali e teatrali.

Informazioni

Provincia autonoma di Trento
Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici
sopr.librariarchivisticiarcheologici@provincia.tn.it
www.trentinocultura.net/archeologia.asp

Associazione Culturale S. Martino www.archeosanmartino.it

Articolo precedenteAppuntamento con Gabriele Coen e Daniele Tittarelli sul Tramjazz
Articolo successivoColossal Extreme Show, la presentazione