Ancora topi di appartamento in manette

Ancora topi di appartamento in manette – Altri due “topi d’appartamento” arrestati dai carabinieri nella notte.

 

Roma – “Topi d’appartamento” scatenati nella notte. In due sono finiti in manette, rispettivamente in via Igino Giordani e in via Roma Vecchia, dopo essere stati sorpresi in azione dai Carabinieri.

Il primo, un cittadino della Georgia di 32 anni, nella Capitale senza fissa dimora e pregiudicato, era già riuscito a penetrare nell’abitazione ubicata nella zona del Forte Tiburtino, quando gli sono piombati addosso i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Montesacro allertati dalla telefonata di un vicino. I militari hanno sequestrato una serie di cacciaviti, un coltello ed una calamita. Il secondo ladro, invece, è stato bloccato dai Carabinieri della Stazione Roma Appia. Si tratta di un cittadino romeno di 45 anni, anch’egli senza fissa dimora, che mediante l’effrazione di una finestra si era introdotto nell’abitazione di una 78enne originaria di Sora (Fr). L’uomo, dopo aver  razziato bottiglie di vino e alcune suppellettili, si è dato alla fuga ma è finito nelle braccia dei Carabinieri che, nel frattempo, avevano ricevuto una segnalazione da parte di un cittadino.

Entrambi gli arrestati sono stati trattenuti in caserma in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo.

 

 

Via Del Corso – Due borseggiatrici bulgare arrestate dai carabinieri.

 

 

Roma – Due cittadine bulgare di 19 e 34 anni, sono state arrestate, in via del Corso, dai Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina che le hanno sorprese dopo aver sfilato il portafogli dalla borsa ad una ignare vittima. I militari in abiti civili impegnati quotidianamente nei servizi antiborseggio lungo le vie dello shopping del centro storico della Capitale, hanno notato gli strani movimenti delle due donne, pizzicandole proprio dopo che avevano alleggerito una donna che non si era accorta di nulla.  Le ladre arrestate dai Carabinieri sono ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa di essere processati con il rito direttissimo e dovranno rispondere di furto aggravato, mentre la refurtiva recuperata, è stata restituita alla legittima proprietaria.

 

 

“Nonno-furto” torna al suo vecchio amore. Arrestato per l’ennesimo furto di bicicletta. Solo lo scorso mese era finito in manette due volte.

 

 

Roma – E “nonno-furto” torna a far parlare di se. L’arzillo 74enne romano, che già in passato si era distinto per le sue “debolezze”, è stato nuovamente arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma Trionfale con l’accusa di tentato furto aggravato. E anche questa volta ad inguaiarlo è stata una fiammante bicicletta. In poco più di due mesi, “nonno furto” ha raggiunto il ragguardevole primato dei 5 arresti, tutti con la stessa accusa. Lo scorso 23 ottobre era stato scoperto a forzare il bauletto di un motorino parcheggiato sul Lungotevere Thaon de Revel, ma la sua vera passione sono le biciclette: infatti, la prima volta che venne “pizzicato” stava facendo razzia di biciclette davanti ad un oratorio. Quando fu fermato stava facendo il “secondo viaggio”, perchè la prima bici l’aveva già portata al sicuro. Ieri pomeriggio, il 74enne è stato arrestato in via Gulli, mentre stava rompendo la catena che assicurava una bici ad un palo dell’illuminazione pubblica, proprio come qualche settimana fa, il 19 ottobre, quando fu sorpreso in via Angelo Fava. L’uomo, che era già sottoposto all’obbligo di firma, è stato trattenuto in caserma in attesa del rito direttissimo disposto dall’Autorità Giudiziaria.

 

 

Piazza Barberini – Cittadino bulgaro va a recuperare gli apparati elettronici per la clonazione delle carte installate su uno sportello bancomat. arrestato dai carabinieri.

 

 

Roma – I Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno arrestato un cittadino bulgaro di 34 anni, residente a Ladispoli e incensurato, che ieri sera è stato sorpreso a smontare gli apparati elettronici utili alla clonazione delle carte di credito. I militari, in transito in piazza Barberini, si erano accorti che su uno sportello bancomat erano stati piazzati uno skimmer, l’apparato che consente di catturare i dati contenuti nella banda magnetica delle carte, e una micro-telecamera, a cui era affidato il compito di registrare le mani dei clienti impegnati nella digitazione dei codici PIN. Dopo essersi appostati per qualche ora, i Carabinieri hanno visto arrivare il cittadino bulgaro che, dopo essersi guardato bene attorno, credendo di essere lontano da occhi indiscreti, ha iniziato a recuperare le preziose strumentazioni. A quel punto è scattato il blitz che ha portato il 34enne nella caserma di piazza San Lorenzo in Lucina, dove è stato trattenuto in attesa di essere messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Articolo precedenteLa bruttina stagionata al Teatro Franco Parenti
Articolo successivoIncontri, Mary Obering, David Simpson, David Tremlett