Amalia e basta, per il secondo appuntamento con Salute in scena l’appuntamento è al Pietro Aretino di Arezzo

Amalia e basta, per il secondo appuntamento con Salute in scena l’appuntamento è al Pietro Aretino di Arezzo – Secondo appuntamento martedì 13 gennaio ore 21.15

“Salute in scena” , spettacoli teatrali per promuovere il benessere fisico e mentale

Una rassegna della Rete Teatrale Aretina, in collaborazione con Asl8, Comune di Arezzo, Officina delle Arti SocialI e Agita, Casa dello Spettatore

 

Nell’ambito della promozione alla salute, la Regione Toscana, anche con specifiche delibere, “spinge” affinché le Aziende trovino strumenti specifici per raggiungere non solo le fasce di popolazione a rischio, ma l’intera comunità.

“Ogni forma di arte e di spettacolo –  dice Marzia Sandroni, responsabile della comunicazione della Asl8 – è capace di portare messaggi positivi e di coinvolgere nel profondo quanti assistono ad un evento. La Salute in scena è uno dei molteplici interventi individuati dalla Asl 8 in collaborazione con il Comune e la Rete Teatrale Aretina”.

Concetto ripreso da Pasquale Giuseppe Macrì, assessore al comune di Arezzo, che ha ricordato come sia finalmente riconosciuta la “centralità della cultura nella società occidentale, non solo come elemento a se stante, ma essenziale per la crescita complessiva di ogni cittadino”.

Con la rassegna Salute in scena non si mira esclusivamente come spesso accaduto in passato, a dare conforto a persone malate, ma si compie un grande salto di qualità andando ad intercettare i bisogno di prevenzione e di tutela della salute anche nella popolazione in senso lato.

E’ stato poi Massimo Ferri, direttore organizzativo della rassegna, ad illustrare le linee su cui si muove la rassegna organizzata dalla Rete teatrale aretina, in collaborazione con Officina delle Arti Sociali, Agita/Casa dello spettatore.

 

Il secondo appuntamento della serie IL TEATRO fa bene alla SALUTE al Pietro Aretino, Arezzo, è martedì 13 gennaio ore 21.15 con lo spettacolo AMALIA E BASTA con il testo la regia e l’interpretazione di Silvia Zoffoli 

 

Amalia lavora come hostess di museo. Una giornata che le sembra non passare mai è occasione per ripercorrere le tappe fondamentali della sua vita, quella di una ragazza come tante, che però non è come le altre: Amalia, infatti, è sorda dalla nascita. Disabilità “invisibile”, con risvolti talvolta tragicomici, la sordità è per lei una diversità con la quale confrontarsi non solo rispetto agli udenti, ma anche rispetto agli altri sordi, e soprattutto un’occasione per fare i conti con la propria identità di persona, per riuscire infine ad accettarsi per quella che è: Amalia e basta.

Cosa vuol dire fare i conti con la fragilità? Accettarsi ed essere accettati per quello che si è significa vivere una contraddizione costante fra la ricerca di un’identità precisa e l’insoddisfazione nel non trovarne mai una univoca. In una società in cui l’importanza degli aggettivi spesso supera quella del sostantivo e le etichette diventano una facile semplificazione, come si può riuscire ad affermare il valore della persona nella sua complessità e il diritto alla sua unicità?

Lo spettacolo, oltre ad aggiudicarsi il secondo premio al concorso di drammaturgia “Teatro e disabilità-2011”, ha ricevuto il primo premio Testo Teatrale “InediTO – Colline di Torino-2012” e il primo premio “Sipario – Autori Italiani-2012”.

 

Costo del Biglietto 5,00 euro
Il ricavato sarà interamente devoluto alle associazioni di volontariato del territorio operanti in ambito socio-sanitario.

Info e Prevendite: Rete Teatrale Aretina via della Bicchieraia 34 – Arezzo
Tel 0575/1824380 – info@reteteatraleaetina.it

Circuito Regionale Box Office (presso l’Ipercoop di Arezzo)

On-line www.boxol.it

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