Alla scoperta di Angelae

Disponibile su tutte le piattaforme digitali da venerdì 24 gennaio 2025 il nuovo singolo di angelae, alter-ego artistico della cantautrice padovana classe 1990 Angela Zanonato. “Niente di speciale” è un nuovo brano che ci accompagna verso un album che vedrà prossimamente la luce e che ci racconta un profondo desiderio di rinascita che tutti abbiamo conosciuto almeno una volta.

Abbiamo chiesto alla cantautrice di raccontarci qualcosa di più sul suo progetto:

Qual è stato il momento che ti ha fatto dire “voglio fare musica”?
è una consapevolezza che ho costruito un po’ alla volta, mi sono resa conto che è l’unica cosa che non ho mai mollato. Non vedo una scelta alternativa per me in questo momento.

Raccontaci “Niente di speciale” in qualche riga.
Questo brano l’ho scritto in un momento di grande frustrazione in cui un manager con cui stavo lavorando ha ridicolizzato la mia voglia di fare bene e di curare tutti i dettagli, mi sono chiesta per chi poteva valere qualcosa la mia musica se non veniva apprezzata neanche da chi stava già lavorando con me. Ne è uscita questa canzone che per me è il suono dei percorsi mentali con cui cerco di curarmi quando non sto bene. È un brano sotto cui gorgoglia, dall’inizio alla fine, la voglia di rinascere, di crescere e di non fermarsi. Anche il testo che può apparire scarno in realtà si presta a molte letture diverse.

Qual è l’aspetto della tua musica di cui ti senti più fiera?
Che cambia insieme a me ed è sincera. Ho fatto dei brani più leggeri, più semplici, altri più densi e difficili, ma ho sempre cercato di rispettare la necessità primaria per cui li avevo scritti.

Qual è invece il tuo tallone d’Achille, l’aspetto su cui senti di dover migliorare?
Se parliamo solo della musica vorrei dire che non penso di dover migliorare, non perché le mie canzoni mi sembrino perfette ma perché non la vivo in questo modo. Le canzoni e la musica che faccio sono per me l’espressione più diretta e veritiera di quello che sto vivendo e di chi sono in quel momento, non sono un esercizio di bravura. Penso di dover continuare e di cercare di essere sempre disponibile allo scambio, al cambiamento, esplorare strade nuove e riuscire a farmi sempre toccare da quello che è dentro e fuori di me, come ho sentito dire in un’intervista a Cindy Lauper “Keep the channel open”.

Come speri di continuare la tua esperienza musicale?
Con tanti concerti e con la possibilità di dedicare sempre più tempo solo a questo, a scrivere, a provare, a suonare, senza dovermi occupare di tutto quello che è necessario per la musica ma che non è musica. Ho anche altri lavori che faccio per poter continuare a fare questo e spero che arrivi un momento in cui non sarà più necessario.

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