Al Martinitt arriva “Il toyboy di mia madre”. Scontri e incontri generazionali, al peperoncino

Rapporti familiari un po’ sui generis, aspirazioni, talenti e fallimenti senza età, diversi punti di vista tra chi cerca di crescere e chi non vuole invecchiare, finzione e realtà, ingenuità e toni piccanti, una convivenza senza coinvolgimenti di cuore e di sesso dove te li aspetti e un nuovo giovane –anzi, giovanissimo- amore dove non te lo aspetti… C’è un po’ di tutto in questo scoppiettante spettacolo dalle dinamiche attualissime, in scena dal 7 al 24 gennaio.  

 

Una commedia ironica, divertente e piena di colpi scena, che affronta le difficoltà che la vita non risparmia a nessuno, a nessuna età. Chi, ancora giovane, cerca di farsi maturo senza tradire sogni e aspirazioni e chi, già piuttosto maturo- se non altro all’anagrafe- tenta di tirare il freno e non invecchiare. Generazioni diverse che si incontrano e si scontrano in un match a colpi di risate, frecciatine, scherzi, improvvisate e accenni piccanti e… animaleschi! Una gara alla sopravvivenza che impone di mettersi in gioco, ognuno a suo modo, in uno scambio di ruoli e un incrocio tra finzione e realtà.

 

IL TOYBOY DI MIA MADRE è una commedia di Marco Mazza, diretta da Eleonora Pariante, con Andrea Carpiceci, Manuel Ferrarini, Valentina Favella ed Eloenora Pariante.

Luca, non-più-giovanissimo emiliano aspirante attore, trasferitosi a Roma in cerca di successo. Elena, pittrice squattrinata e cantante mancata, padrona di casa. Due semplici conviventi, non due fidanzati. Due persone, uomo e donna non innamorati, che dividono lo stesso appartamento senza uccidersi… non è forse questo già un miracolo? E poi dicono che non esiste l’amicizia tra uomo e donna… esiste, no? Lo vedremo! Ma ecco arrivare un altro miracolo: la madre di lei, Giusina, divorziata da secoli, all’improvviso decide di sposarsi… Ma lo sposo chi è? Mentre lo scopriamo, emergono le strategie che ognuno mette in campo per sopravvivere il più piacevolmente possibile, cercando abilmente di incrementare la speranza di vita, con tanto ottimismo, un po’ di pepe e un finale sorprendente. 

 

Info e prenotazioni:

TEATRO/CINEMA MARTINITT

Via Pitteri 58, Milano – Tel. 02 36.58.00.10  – Parcheggio gratuito.

Orario spettacoli giovedì-sabato ore 21, domenica ore 18. Il sabato anche alle 17.30.

Biglietteria: lunedì 17.30-20, dal martedì al sabato 10-20, domenica 14-20.

Ingresso: 20 euro, ridotto 16 euro. Abbonamenti a partire da 80 euro per 12 spettacoli.

 

Il Martinitt

Un giovane teatro dai grandi numeri (40.000 spettatori lo scorso anno e 1700 abbonamenti in 5 stagioni) che crede davvero nei nuovi talenti di casa nostra, tanto da riservare loro il suo palcoscenico in esclusiva e da aver indetto il concorso “Una Commedia in cerca d’autori”, dedicato ad autori tra i 18 e i 40 anni. Riflettori sempre puntati anche sulla danza. E ora c’è anche il cinema di quartiere!

Articolo precedenteRisotto al filetto di trota
Articolo successivoQuirinetta: omaggio a Jimi Hendrix, a 50 anni dalla svolta. Con Silvia Siravo e Roma Termini Orchestra