Afrodisìa video performance alla Sacripante Gallery di Roma

Afrodisìa Le conseguenze della bellezza, la video performance alla Sacripante Gallery di Roma, il prossimo 1 aprile dalle ore 19 alle 22 e il 2 aprile dalle ore 17 alle ore 20.

Presentazione video, collection Wilma Silvestri, sculture Lou Duca, live colonna sonora Cyma.

Quattro stanze e quattro donne per raccontare l’amore ed il dolore, la morte e la rinascita. Un percorso che ibrida scultura, esperienza sartoriale, riscrittura, recitazione. Un seguire l’amore eterno e sfuggente attraverso i secoli, nelle sue infinite incarnazioni a cui seguono altrettante forme di linguaggio e medium. Un racconto di donne forti ed estreme, di bellezza e carattere, di resilienza e coraggio.

Dietro Salomè, Saffo, Laura Palmer ed Effy Stonem c’è sempre lei: Afrodite, la dea nata dalla spuma del mare, immortale nella sua capacità di suscitare tutte le gamme della passione. È il suo volto, puntualmente declinato in ogni protagonista di queste storie, a mettere in moto ogni azione: dal desiderio più puro all’ossessione più torbida.

da un’idea di Rossano Giuppa
con Giulia Gallo e Lou Duca
diretto da Federico Papagna
fotografia Giovanni Peyrone
selezione ed elaborazione testi Cristian Pandolfino
regia performance Rossano Giuppa
costumi Wilma Silvestri
gioielli Marco De Luca
scultura Lou Duca
musica originale Cyma
durata 7 minuti

a proposito della collezione…

Salomè: la sua personalità oscillante tra desiderio follia e frustrazione dei sensi mi ha fatto pensare ad un burka ricoperto “ di pietruzze luccicanti” che copre gli occhi e lascia scoperta la bocca che bacia la testa mozzata di Giovanni Battista, un fiore lunare, una sorta di aliena come le donne costrette ad indossare il burka

Laura Palmer: Icona televisiva, personaggio indimenticabile della serie Twin Peaks di D.Lynch, misteriosa, vittima abusata da chi dovrebbe proteggerla, sceglie di morire e l’immagine del suo cadavere avvolto nella plastica è ciò che ha ispirato l’abito in organza di seta che drappeggia sul suo corpo

Saffo: L’insensibilità e l’indifferenza degli dei, la mancanza di armonia tra condizione naturale e umana, mi ha fatto pensare alla preghiera di un migrante avvolto in una coperta termica, che invoca il suo Dio con quella intimità che suscita la necessità di essere protetto e di alleviare la sofferenza. Sotto al mantello- coperta c’è il corpo nudo vestito solo di un body d’ispirazione tribale

Effy: Questo personaggio tendente alla depressione e alla psicosi, dalla vita estrema, enigmatica, amante del rischio mi ha fatto pensare ad una trapezista che si cimenta in esercizi ad alto rischio, come spesso sono l’è donne vittime dell’amore. L’ho vestita quindi con una tutina di raso rossa con lunghe frange, da spettacolo circense mozzafiato

delle opere esposte…

“I_have_noSense” di Lou Duca parte da una riflessione sul Bello tipicamente greco: può essere considerato tale solo ciò che ha ordine, simmetria, proporzione, armonia. Applicando questo concetto al corpo, non sono forse le sue singole parti ad aver dettato le unità di misura? Dito, piede, palmo, cubito, tesa. Lou Duca si cimenta in questo compito mosso da un Eros che si concentra sul viso della statua, isolando i singoli elementi e sezionandoli dopo averne tracciato le linee di costruzione

della colonna sonora live…

Cyma è un giovane e talentuoso producer che si muove tra elettronica, acustica ed hybrid. Ha composto e arrangiato il brano Αφροδισίας che verrà presentato live nel corso delle due serate

e dei cocktail preparati per la serata, Mixology by Philip Giannini, SALOME’, LAURA, SAFFO, EFFY

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