Zucchero “Sugar” Fornaciari per la prima volta ospite del Festival di Sanremo

Zucchero “Sugar” Fornaciari per la prima volta ospite del Festival di Sanremo – ZUCCHERO “SUGAR” FORNACIARI sarà la prima volta OSPITE del FESTIVAL DI SANREMO e si esibirà sul palco del Teatro Ariston in occasione della serata finale della 67° edizione del Festival della Canzone Italiana, sabato 11 febbraio!
A maggio, invece, Zucchero sarà di nuovo protagonista nell’anfiteatro veronese di 5 nuovi imperdibili show: 1-2-3-4-5 MAGGIO. E dopo aver inanellato nel 2016 un sold out dietro l’altro in tutta Europa richiamando oltre 250.000 spettatori, porterà in tutto il mondo le canzoni di “Black Cat” e i suoi grandi successi… arrivando anche in Nord America, Sud America, Australia, Nuova Zelanda, Giappone e nuovamente in Europa per i grandi festival!
Le prevendite per le nuove date veronesi sono disponibili su TicketOne, nei circuiti di vendita e nelle prevendite abituali.

RTL 102.5 è la radio media partner ufficiale dei concerti italiani del 2017.

Sulla scia del successo del disco di inediti “Black Cat” è disponibile nei negozi e in digitale “BLACK CAT DELUXE EDITION”, lo speciale cofanetto composto da 2 CD e 1 DVD per rivivere tutte le emozioni del trionfale 2016 di ZUCCHERO “SUGAR” FORNACIARI!
È attualmente in rotazione radiofonica “Ci si arrende”, il nuovo singolo estratto dal disco di inediti “Black Cat”, che vanta la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler. Il video del brano, diretto da Gaetano Morbioli, è online al seguente link: https://youtu.be/bqEscnZXVFA

Il disco “BLACK CAT” (certificato Platino da FIMI/GfK Italia) è prodotto da tre grandi nomi del panorama internazionale, T Bone Burnett (Elvis Costello, Elton John, Tony Bennett e altri), Brendan O’Brien (Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bob Dylan e altri) e Don Was (The Rolling Stones, Iggy Pop, Bob Dylan e altri), e si compone di 13 brani dalle nervature rock-blues. L’album annovera, anche, la collaborazione artistica di Bono, che in seguito alla tragedia avvenuta al Bataclan di Parigi ha scritto con Zucchero il brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)”, la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler, che suona sia nel brano “Streets Of Surrender (S.O.S.)” sia nel brano “Ci si arrende” e il contributo artistico di Elvis Costello che ha scritto la versione inglese del brano “Love Again”, dal titolo “Turn the world down” (canzone presente solo nelle versioni estere di “Black Cat”).

Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) è uno tra gli artisti italiani che ha venduto il maggior numero di dischi. Il suo album “Oro, incenso e birra”, con oltre 8 milioni di copie vendute, è stato per lungo tempo il più venduto nella storia della musica leggera italiana nel mondo. Oltre ad essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. Unico artista italiano nominato ai Grammy con Billy Preston ed Eric Clapton come best “R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all’Istituto Superiore di Arte di L’Avana è ritenuto il più grande concerto mai tenuto da un cantante straniero a Cuba. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
www.zucchero.it

ZUCCHERO “SUGAR” FORNACIARI

BIOGRAFIA

Adelmo Fornaciari nasce a Roncocesi (Reggio Emilia) il 25 settembre 1955. Successivamente si sposta a Forte dei Marmi in Toscana dove, tra il 1970 e il 1978, forma le sue prime band R&B: Le Nuove Luci, Sugar & Daniel e Sugar & Candies. È già conosciuto come “Zucchero”, un soprannome datogli da una delle sue maestre di scuola.

Nel 1981 vince il Festival di Castrocaro con il brano “Canto Te”. Nel 1983 incide il suo primo album in studio intitolato Un po’ di Zucchero e parte per San Francisco per incontrare Corrado Rustici, che lo presenta a Randy Jackson. Nel 1985 torna in Italia con una nuova band formata da Randy Jackson al basso, Corrado Rustici alla chitarra, Walter Afanasieff alle tastiere e Giorgio Francis Perry alle percussioni. Partecipa al Festival di Sanremo con la canzone “Donne” (BMG) e successivamente pubblica Zucchero & The Randy Jackson Band. L’anno seguente esce il disco Rispetto che tocca i vertici delle classifiche e Zucchero partecipa nuovamente al Festival di Sanremo con “Canzone Triste”.

Nel 1987 Zucchero incide Blue’s con Corrado Rustici e David Sancious, ai quali si uniscono anche Clarence Clemons e i Memphis Horns per le registrazioni del disco. L’album vende oltre 1 milione e 300 mila copie in Italia, il maggior risultato commerciale di sempre per un disco di musica rock. Successivamente, Zucchero parte in tour con Joe Cocker e Miles Davis.

Nel 1988 scrive un pezzo per la colonna sonora del film “Snack Bar Budapest”, diretto da Tinto Brass e, durante lo stesso anno, Zucchero registra una nuova versione del brano “Dune Mosse” con Miles Davis.

Nel 1989 pubblica il suo quinto album in studio, Oro incenso & birra, realizzato in collaborazione con Eric Clapton e con i musicisti che avevano collaborato alla produzione di Blue’s. È proprio l’assolo di chitarra di Clapton che rende la canzone “Wonderful world” così unica. Questo album vende oltre 1 milione 700 mila copie in Italia, superando il record ottenuto da Blue’s.

Il 1990 vede la pubblicazione di Oro incenso & birra in Inghilterra e per promuoverlo Zucchero parte per un tour europeo in coppia con Eric Clapton. Diventa il primo artista rock a esibirsi al Cremlino di Mosca e durante il concerto, trasmesso in tutta Europa, duetta con Randy Crawford sulle note di “Imagine” e con Toni Childs in “Many rivers to cross”. Nello stesso anno pubblica per il mercato mondiale il disco Zucchero, una raccolta di successi cantati in inglese, a cui segue un tour europeo che finisce con due concerti storici al Cremlino (8 e 9 dicembre).

Nel 1991 incide “Senza Una Donna” con Paul Young. Il singolo svetta in tutte le classifiche europee e degli Stati Uniti. Altrettanto successo raccoglie il singolo successivo “Diamante”, che raggiunge i vertici della classifica europea. Zucchero scrive il testo e canta la versione italiana di “Mad About You” contenuta nell’album di Sting, The Soul Cages.
Lo stesso anno Zucchero torna a Mosca per presentare alla stampa mondiale il disco Live At The Kremlin.
Inoltre, Brian May lo invita a unirsi a lui e agli altri membri dei Queen per esibirsi al Wembley Stadium di Londra in occasione del tributo a Freddie Mercury, dove Zucchero canta “Las Palabras de Amor” (1992).

Miserere, il suo sesto album in studio, esce sul mercato internazionale il 1 ottobre 1992 sia in versione inglese sia in italiano. Il titolo prende il nome da uno dei brani del disco, un duetto con il Maestro Luciano Pavarotti. Le parole della versione inglese dell’album sono adattate da Bono degli U2. Nei provini del disco la parte del tenore è affidata ad Andrea Bocelli, che viene scoperto e lanciato nel mercato discografico da Zucchero.
Sempre nel 1992 Zucchero e Luciano Pavarotti condividono l’ideazione del gala di beneficenza Pavarotti & Friends. La prima edizione, trasmessa in diretta mondiale, dà il via a una serie di concerti di beneficenza annuali che sono continuati fino al 2003.

Il 25 gennaio 1993 Miserere è certificato multi-platino e, ai World Music Awards, Zucchero riceve il premio come Artista italiano di maggior successo. Dopo quattro concerti sold out (25 e 26 gennaio Milano, 28 e 29 gennaio Roma) parte L’Urlo Tour che tocca le maggiori città europee e italiane.

Nel 1994 Zucchero pubblica, solamente per il Sud America, l’album Diamante, una raccolta di successi con le traduzioni di Fito Páez. Durante l’estate è l’unico artista europeo ad apparire al secondo festival di Woodstock e a partecipare al film dell’evento My Generation.

Il disco Spirito DiVino viene pubblicato in tutto il mondo il 27 maggio 1995 e vende oltre 2.500.000 copie in Italia. Questo concept album nasce dal desiderio di Zucchero di immergere se stesso nella scena musicale di New Orleans, dove l’album viene registrato, per catturare i suoni e le atmosfere del Delta del Mississippi. Dopo alcune date nei più importanti festival estivi europei come il Rockpalast (8 luglio) e il Nice Jazz Festival (15 luglio) e dopo aver partecipato al Pavarotti & Friends (12 settembre), parte da Brescia lo Spirito DiVino Tour (18 settembre 1995) di cui Brian May sarà ospite a Bologna (22 settembre), Paul Young a Verona (28 settembre) e Francesco De Gregori a Roma (2 ottobre). La prima parte del tour si conclude con tre sold out al Forum di Assago (9, 10 e 11 ottobre) e, successivamente, il tour tocca le principali città europee per poi concludersi a Parma (20 dicembre).

A metà del suo tour europeo nel 1996, fa tappa a Monte Carlo per ritirare ai World Music Awards il premio come Artista italiano che ha venduto di più nel mondo nell’anno 1995. Nel luglio dello stesso anno, a Spirito DiVino viene assegnato il premio IFPI’s Million Seller award e Zucchero partecipa al Montreux Jazz Festival, dove si esibisce con Little Richard. Sempre nel 1996 si esibisce con Buddy Guy allo Stadio San Siro di Milano per il concerto di beneficenza per la Liberia. Spirito DiVino Tour sbarca negli Stati Uniti per quello che è il primo tour americano di Zucchero e ad annunciare il tour è Dan Aykroyd durante un’intervista al David Letterman Show. Il tour in America si conclude con un concerto al Beacon Theatre di New York (22 aprile) per poi proseguire in Europa e concludersi, dopo un anno dall’inizio, con un tour negli stadi italiani.

The Best Of Zucchero Sugar Fornaciari’s Greatest Hits viene pubblicato in tutto il mondo nel novembre 1996 e balza subito al primo posto della classifica europea, vendendo quasi 3 milioni di copie, grazie a successi come “Il Volo / My Love”, “Menta e Rosmarino / Non sarò sola Tonight” e a vecchi classici come “Diamante”, “Senza una donna” e “Diavolo in me”. La raccolta ottiene 11 dischi di platino e 2 dischi di diamante solo in Italia.

Il tour del 1997 parte dalla Carnegie Hall di New York dove Zucchero si esibisce al Rainforest Benefit, con artisti come Sting, Elton John, Stevie Wonder e molti altri. The Best Of Zucchero Sugar Fornaciari’s Greatest Hits viene ripubblicato a Natale e include il singolo “Va, Pensiero”, il famoso coro classico del Nabucco di Giuseppe Verdi. I testi originali sono stati modificati da Zucchero che ha trasformato la canzone in una ninna nanna con l’obiettivo di sensibilizzare i bambini verso il problema della deforestazione in Amazzonia.

Nel 1998 viene invitato da Pavarotti a duettare con lui sulle note di “Va, Pensiero” in occasione dei Grammy Awards a New York. Nello stesso anno viene invitato da Roman Polański e Gérard Depardieu a esibirsi al Cinemusic Festival Internazionale a Gstaad con Vangelis e la sua orchestra. Il 30 ottobre esce Bluesugar in italiano e inglese, e comprende il brano “Blue” con testi di Bono degli U2.

Nel febbraio 1999 inizia dall’Italia il Bluesugar World Tour e nel corso dello stesso anno Zucchero appare al Gala di beneficenza di Pavarotti a Modena dove si esibisce con B.B. King, all’IMST Festival in Austria dove è ospite d’onore dei Rolling Stones e suona davanti a 200.000 persone e al concerto di beneficenza della Croce Rossa a Monaco di Baviera dove appare al fianco di Michael Jackson. Inoltre viene invitato da Bono degli U2 a suonare al Gala di beneficenza Net Aid a New York trasmesso in tutto il mondo. Nello stesso anno a novembre esce l’album Reload dove Zucchero duetta con Tom Jones sulle note di “She Drives Me Crazy”. Nello stesso anno, Zucchero pubblica per il mercato americano il disco Overdose D’Amore The Ballads.

L’anno 2000 vede Zucchero ancora una volta ospite al Gala Internazionale di Beneficenza organizzato da Pavarotti e in occasione delle celebrazioni del Millennio si esibisce sul palco insieme agli Scorpions e all’Orchestra Filarmonica di Berlino ad Hannover. Nello stesso anno, a Parigi, decide insieme ad altri colleghi musicisti come Johnny Hallyday, Peter Gabriel e Youssou N’Dour di prendere parte ad un progetto discografico chiamato Solidays L’Album, per raccogliere fondi per le vittime dell’AIDS in Africa. Invitato da Dori Ghezzi, partecipa con una personalissima versione del brano “Ho Visto Nina Volare” al concerto in memoria di Fabrizio De André al teatro Carlo Felice di Genova (12 marzo).

Il 2001 inizia nella Napa Valley, in California, dove Zucchero e Corrado Rustici in collaborazione con il DJ John O’Brien lavorano alle basi musicali del nuovo album. Il nuovo disco viene registrato ai Plant Studios di Sausalito con Polo Jones al basso, Zach Alford alla batteria e la partecipazione del leggendario bluesman John Lee Hooker, in una delle ultime performance della sua carriera. Dalla California Zucchero torna in Italia per completare la registrazione agli Umbi Studios di Rovigo e successivamente ai Peter Gabriel Real World Studios in Inghilterra, dove mixa l’album con l’ingegnere del suono degli U2 Richard Rainey. Infine, completa il lavoro negli studi Metropolis a Londra.

“Baila (sexy thing)” è il primo singolo estratto dal nuovo album, che sale subito alla posizione numero 1 in Italia (luglio 2001) e in testa alle classifiche in Svizzera (disco d’oro) e in Spagna (per la prima volta in assoluto al primo posto). Il nuovo album Shake, registrato tra gli studi di Sausalito negli Stati Uniti e Real World nel Regno Unito, viene completato in Italia ed esce a settembre in tutta Europa. Viene subito certificato IFPI PLATINUM e vende oltre 1 milione di copie solamente in Europa. L’album include un duetto con John Lee Hooker a cui Zucchero dedica questo disco. All’uscita dell’album segue lo Shake Tour (2002), che registra il sold out in tutte le date.

Nel 2001 torna a Sanremo in veste di autore delle canzoni di Elisa “Luce (Tramonti A Nord Est)” e Giorgia “Di sole e d’azzurro”, che si classificano rispettivamente prima e seconda.

Nel 2002 prende parte al progetto “Good Rockin’ Tonight”, un documentario sulla Sun Records, e canta la versione italiana della colonna sonora del cartoon “Spirit Cavallo Selvaggio”.

Nel novembre 2003 viene invitato da Brian May e Dave Stewart a partecipare al concerto 46664 give 1 minute of your life to AIDS, un evento organizzato da Dave Stewart e dai Queen per sostenere la campagna di Nelson Mandela. In quell’occasione, Zucchero canta “Everybody’s got to learn sometime”, accompagnato da Brian May, Roger Taylor e Sharon Corr, e un meraviglioso medley dei Queen di “I want it all” e “We are the Champions” con Anastacia. Alla fine si unisce a tutti gli altri artisti per il gran finale a cantare “46664 (long walk of freedom)”. È l’anno in cui visita per la prima volta Cuba e incontra Chucho Valdés, oltre a partecipare alla decima edizione del Pavarotti & Friends.

Zucchero è stato anche l’unico Ambasciatore di 46664 a comparire durante l’evento Festival 46664 Comunidad de Madrid, che ha avuto luogo nella capitale spagnola. Si è esibito, inoltre, al concerto 46664 Arctic che ha avuto luogo a Tromsø, in Norvegia, nel giugno 2004.

È del 2004 il concerto speciale alla Royal Albert Hall di Londra (6 maggio) che verrà pubblicato in versione dvd con il titolo Live At The Royal Albert Hall. L’album internazionale di successo Zu & Co del 2004 è caratterizzato da duetti con molti grandi della musica, tra cui Miles Davis, Paul Young, Ronan Keating, Sheryl Crow, Dolores O’Riordan dei Cranberries, B.B. King, John Lee Hooker, Maná, Brian May e Solomon Burke. Il lancio internazionale del disco si tiene alla Royal Albert Hall di Londra con un concerto speciale con Brian May, Mousse T., Jenny Bae, Tina Arena, Fher de Mana, Paul Young, Dolores O’Riordan, Solomon Burke, Cheb Mami, Ronan Keating, Luciano Pavarotti, Eric Clapton e Irene Fornaciari. L’album vende milioni di copie in tutta Europa e nel resto del mondo ed entra nella classifica di Billboard dopo la sua uscita negli Stati Uniti nell’estate del 2005.
Nel luglio 2005, Zucchero partecipa ai concerti del Live 8 a Roma e Parigi.

L’album successivo, pubblicato nel settembre 2006, s’intitola Fly. Prodotto da Don Was, il disco include i singoli “Bacco Perbacco”, “Cuba Libre” e “Occhi” e vanta collaborazioni con artisti come Ivano Fossati e Jovanotti. Il brano “L’amore è nell’aria” (“Love Is In The Air”) prende in prestito la base strumentale dalla b-side di “Broken” della rock band inglese Feeder, ma si tratta di una rivisitazione del brano basata sull’originale, piuttosto che un campione vero e proprio prelevato direttamente dalla registrazione. L’album entra immediatamente in tutte le classifiche europee debuttando al numero 1 in molti paesi.
L’album di Sam Moore Overnight Sensational include un duetto di “You Are So Beautiful” con Zucchero e il leggendario soulman, accompagnati da Billy Preston (organo Hammond), Eric Clapton (chitarra) e Robert Randolph (chitarra pedal steel). Questa versione di “You Are So Beautiful”, tratta dall’album di Sam Moore, viene nominata al 49° Grammy Awards nella categoria Traditional R&B Vocal.

L’inizio del 2007 vede Zucchero impegnato nella promozione di Fly in tutta Europa con partecipazioni alle principali trasmissioni televisive e radiofoniche, a cui segue un tour mondiale che parte da Parigi e che continua per tutto l’anno con più di 150 concerti (quasi tutti sold out) tra Europa, Canada, Stati Uniti e America Latina. Il tour è un enorme successo sia in termini di risposta del pubblico che di critica e Zucchero suona in luoghi leggendari come l’Opera di Parigi, la Valle dei Templi in Sicilia, la Carnegie Hall di New York, la House of Blues di Los Angeles e molti altri. Il Fly Tour include anche un grande evento all’Arena di Verona (21, 22 e 23 settembre) che registra tre serate consecutive sold out, e così Zucchero diventa il primo artista in assoluto, sia italiano sia internazionale, che per tre sere di seguito fa il tutto esaurito all’Arena.

ll 26 novembre esce in tutto il mondo All the best, una raccolta dei più grandi successi di Zucchero “Sugar” Fornaciari. A seguito di questa uscita, Zucchero inizia un tour in tutto il mondo che dura due anni, con oltre 200 concerti in 5 continenti.

Nel novembre 2008 viene pubblicato il doppio album Live in Italy, 2 cd + 2 dvd di registrazioni e filmati di repertorio con immagini dei concerti tenuti allo Stadio San Siro di Milano e all’Arena di Verona. Ancora una volta, l’album raccoglie un enorme successo in tutto il mondo. Nello stesso anno, Zucchero partecipa al concerto in memoria di Luciano Pavarotti a Petra, in Giordania (12 ottobre).

Nel 2009, a seguito del terribile terremoto che ha colpito L’Aquila il 24 aprile, Zucchero e altri grandi artisti italiani uniscono le forze per registrare un singolo chiamato “Domani 21-04-09”, i cui proventi vengono destinati alla ricostruzione e al restauro dell’Accademia di Musica “Alfredo Casella” e del Teatro Stabile d’Abruzzo a L’Aquila. Il 2009 è anche l’anno del suo primo tour australiano per 4 grandi concerti nelle principali città.

Alla settima edizione di Ischia Global Film & Music Festival Zucchero e Paul Haggis salgono sul palco per consegnare il premio a Sting e, durante la serata di gala, Zucchero sorprende tutti con una performance insieme a Sting e Andrea Bocelli. Il secondo giorno della manifestazione anche Zucchero riceve il premio, che gli viene consegnato da Sting e sua moglie Trudie Styler.

Zucchero viene inoltre invitato ai festeggiamenti per il 91esimo compleanno di Nelson Mandela e a prendere parte al concerto 46664 make an imprint tenutosi al Radio City Music Hall di New York insieme ad artisti come Aretha Franklin, Stevie Wonder, Will.I.Am, Josh Groban, Carla Bruni, Dave Stewart, Wyclef Jean, Alicia Keys, Angélique Kidjo, Whoopi Goldberg, Forest Whitaker, Morgan Freeman e molti altri. Zucchero viene presentato in quell’occasione come “la più grande rockstar in Italia” e canta “You Are So Beautiful”, per poi unirsi alle altre stelle presenti per cantare nel coro che accompagna l’interpretazione di Stevie Wonder di “Happy Birthday”.

Un terribile disastro alla stazione ferroviaria di Viareggio, in Toscana (30 Giugno 2009), porta Zucchero e il promoter Mimmo D’Alessandro ad organizzare un Concerto per Viareggio – Lest We Forget. Accompagnato da una band del luogo formata da Massimo Marcolini (direttore musicale e guitarist), Andrea Cozzani (basso), Guido Carli (batteria), Giuseppe Zito (tastiere), Eros Cristiani (tastiere), Joe Damiani (percussioni), Sara Grimaldi (voce), Stefania Orrico (voce), Mario Schilirò (chitarra), Derek Wilson (batteria), James Thompson (sax) e Massimo Greco (tromba). Zucchero canta “Diavolo in me” con Solomon Burke, “Baila (Sexy Thing)”, “Dio è Morto” con Bebbe Carletti dei Nomadi, “Dune Mosse” con Jeff Beck alla chitarra, “Every Breath You Take” con Sting, “Fragile” con Sting e Jeff Beck, “Così Celeste” con il Coro del Festival Puccini e “Miserere”, eseguita in duetto virtuale con Luciano Pavarotti su dei mega schermi.

Nel novembre 2010 esce Chocabeck, acclamato come uno dei migliori, se non il miglior album mai scritto da Zucchero. Registrato in tutto il mondo tra Los Angeles, Bolgheri e Londra, il disco vanta la produzione di alcuni dei più noti ex-alunni della musica, tra cui Don Was (Rolling Stones, Bob Dylan e Roy Orbison) e Brendan O’Brien (AC/DC, Bruce Springsteen, Pearl Jam). Una produzione supplementare deriva anche dalla collaborazione con Jon Hopkins e Davide Rossi che hanno prodotto gli album dei Coldplay Viva La Vida e Death And All His Friends. Grande contributo per i testi viene dato da Bono (con il testo del brano “Someone Else’s Tears” – Il Suono Della Domenica) e Brian Wilson (che registra i cori per la title-track). Con questo nuovo album si apre un nuovo capitolo nella carriera illustre di Zucchero.

È del 2011 l’acclamato Chocabeck World Tour, che lo porta a esibirsi con più di 100 concerti tra Europa, Nord America e America Latina. Il tour parte con due concerti all’Hallenstadium di Zurigo (9 e 10 maggio) e dopo le date nelle più prestigiose città europee il tour sbarca in Italia per cinque concerti sold out all’Arena di Verona (2, 3, 4, 6 e 7 giugno). Dopo una breve pausa, il tour riparte da Varsavia (20 settembre) e, in questa occasione, viene inaugurato uno spazio dedicato a Zucchero nell’Hard Rock Cafè della capitale polacca. Successivamente, Zucchero festeggia il compleanno con due serate sold out all’Arena di Verona (25 e 26 settembre). Con la partenza del tour negli Stati Uniti, Zucchero si esibisce come primo e unico artista italiano nella prestigiosa cornice del Rock and Roll Hall of Fame and Museum di Cleveland. Pubblica il romanzo autobiografico “Il Suono Della Domenica” e riparte dall’Heineken Music Hall di Amsterdam (2 novembre) il tour nelle maggiori città europee e italiane, prima di terminarlo regalando ai propri compaesani tre concerti speciali al Teatro Valli di Reggio Emilia (19, 20 e 21 dicembre), intitolati “Il Suono Della Domenica”.

Nell’estate del 2012 Zucchero registra a l’Avana La Sesión Cubana, un album che intreccia collaborazioni con alcuni dei più importanti musicisti cubani. L’album, anticipato dal primo singolo mondiale “Guantanamera (Guajira)”, è prodotto da Zucchero e Don Was e mixato da Michael Brauer. La sesión cubana combina sette canzoni inedite con sei successi di Zucchero rivisitati (“Baila”, “Un Kilo”, “Così Celeste”, “Cuba Libre”, “Everybody’s got to learn sometime” e “L’urlo”). La nuova registrazione è composta dal primo singolo “Guantanamera (Guajira)”, tradotto da Zucchero in italiano, la composizione originale di “Love is all around” e “Sabor a ti” e le cover “Never is a moment”, “Nena”, “Pana” e “Ave Maria no morro”.
“Nena” e “Pana” sono in spagnolo, quest’ultimo è un duetto con la brillante artista Bebe, e “Ave Maria no morro” è cantato in portoghese con uno dei più prestigiosi cantanti della musica brasiliana contemporanea, Djavan.
Zucchero descrive il suo nuovo album con queste parole: «La mia musica, come tutti sanno, deriva dal blues, dal soul, dal gospel. Questo progetto è un viaggio da New Orleans a Cuba passando per il Messico. Ritmi e suoni latini, cubani, tex-mex miscelati insieme. “Hasta l’asta siempre”».

L’album viene presentato con un concerto-evento all’università delle Arti di Cuba con la collaborazione del Ministro della Cultura, del Cuban Institute of Music e dell’Ambasciata Italiana a Cuba. Zucchero si esibisce di fronte a 80.000 persone.

Nel 2013, Zucchero viene invitato a prendere parte al Los Angeles, Italia – Film, Fashion & Art Fest, la notte prima dell’annuale serata degli Academy Awards. Al Museo dei Grammy, durante l’evento A night at the Grammy Museum, riceve il premio L.A. Italia Excellence Award 2013. La sera dopo, al Chinese Theatre, si tiene la première della registrazione del concerto avvenuto in dicembre a l’Avana.

Dopo 3 date sold out all’Arena di Verona, la Sesión Cubana World Tour arriva in Europa con oltre 60 date. È anche la prima volta che Zucchero vola in tour in Oceania con 2 concerti a Tahiti (5 aprile) e in Nuova Caledonia (9 aprile).

Zucchero prende parte al flash mob voluto e organizzato da Bono a Londra, chiamato Agit8, dove canta “Love is all around” modificando la canzone solo per quell’occasione in “Love is still around” e successivamente, a grande richiesta, canta “Everybody’s got to learn sometime”.

La versione italiana e internazionale del cd+dvd live Una Rosa Blanca, che contiene la registrazione del leggendario concerto a Cuba, viene pubblicata nel dicembre del 2013.

L’anno seguente parte l’Americana Tour 2014, che dura circa 2 mesi e registra più di 40 date tra America e Canada. La band include Polo Jones (basso), Kat Dyson (chitarra), Adriano Molinari (percussioni) e Nicola Peruch (tastiere). Durante i concerti di Toronto, Los Angeles e New York la band accoglie anche Horacio “El Negro” Hernandez (percussioni), Joaquin Nunez Hidalgo (percussioni) e Elmer Ferrer (chitarra).

Proprio nell’ambito dell’Americana Tour, il 23 aprile 2014, si svolge il leggendario concerto di Zucchero al Madison Square Garden di New York, un live unico, seguito da 5000 spettatori, con ospiti speciali come Sting, Elisa, Fiorella Mannoia, Fher dei Manà, Lorenzo Jovanotti Cherubini, Chris Botti, Sam Moore, Andrea Griminelli, Irene Fornaciari e un coro gospel.

Sempre nel 2014 Zucchero viene scelto come headliner delle date tedesche di Night of the Proms: 18 date sold out che hanno luogo nei più prestigiosi stadi della Germania. Un cofanetto contenente ZU & Company e All the best (versione internazionale) viene distribuito in Germania nello stesso anno.

Nel 2015, invitato da Bono al concerto degli U2 al Pala Alpitour di Torino, Zucchero canta “I Still Haven’t Found What I’m Looking For” con gli U2 e, successivamente, partecipa come ospite al concerto di Alejandro Sanz al Barclaycard Center di Madrid, dove canta con lui “Un Zombie A La Intemperie” e “Baila Morena”, prima di partire per gli Stati Uniti per registrare il nuovo disco.

Il 29 aprile 2016 esce Black Cat (Universal Music), album di inediti di Zucchero, presentato live con il tour Black Cat World Tour 2016, partito il 16 settembre dall’Arena di Verona con i “10 + 1” straordinari show. Il “Black Cat World Tour 2016” (dal 1 ottobre al 15 novembre 2016) ha registrato un grandissimo successo di pubblico internazionale, con oltre 40 date in poco più di un mese.

Nel 2017, Zucchero porterà in tutto il mondo le canzoni di “Black Cat” e i suoi più grandi successi arrivando anche in Nord America, Sud America, Australia, Nuova Zelanda, Giappone e nuovamente in Europa per i grandi festival. Zucchero inoltre a maggio sarà di nuovo protagonista nell’anfiteatro veronese con 5 nuovi imperdibili show: 1-2-3-4-5 MAGGIO.

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